Accueil > Renaissance Names of God and of Jesus

Renaissance Names of God and of Jesus

Dans cette section, nous avons collecté les différents noms de Dieu et de Jésus élaborés par les cabbalistes chrétiens.

À cet égard, nous avons examiné les spéculations des humanistes qui ont considéré le Tétragramme comme le noyau du nom de Jésus (Iesus) et le nom de Jésus comme l’achèvement du nom ineffable de Dieu.

Ce passage du Tétragramme au Pentagramme ou Trigramme Christique, que Moshe Idel a considéré comme la plus importante acquisition christologique de la cabbale chrétienne, a été abordée par les humanistes de façon différente.

Nous avons pris en considération ces variantes, en proposant une liste exhaustive des entrées repérées chez Jean Pic de la Mirandole, Johannes Reuchlin, Gilles de Viterbe, Nicolaus Camerarius, Francesco Zorzi, Arcangelo da Borgonovo et Jean Thenaud.

Nous avons consacré une partie à Pierleone da Spoleto qui propose dans ses marginalia (Bibliothèque de l’Arsenal, ms. 8526 et BnF, ms. it. 443) des exemples intéressants d’onomastique divine. La section sur Gilles de Viterbe a été réalisée avec la collaboration de Tiziano Anzuini (INALCO).

 

NomAuteurRéférence
Acqua  Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Adonai Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, pp. 28-29: il decimo è detto מלכות Malchuth, a cui è concesso il nome אדני.
Adonai Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10: […] propheta nunc explicet nomen Eheie, nunc nomen Iah, saepius invocat Tetragrammaton cum punctis Elohim יהוה , quandoque cum punctis Adonai.
Adonai Elohim Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10: Dixit Abraham: Adonai Elohim […]
Adonai Zevaot Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
Adonai Zevaot Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p.130.
Avaia Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 93: Adunque oltre agli altri nomi sopradetti, sarà incluso ancora in questo nome Tetragrammaton il nome הויה Avaia che significa l'essenza: la quale è prima di tutte le cose.
Bello Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Bene Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Cagione Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Cagione de' secoli Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Cagione d'ogni cosa Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Cagione d'ogni vita Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Cagion di tutti Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Causa Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Circostando al mondo Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Confermatore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Conformatore delle cose fatte Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Conoscitore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Corroboratore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Corraborator di quei che stanno Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Datore de' consortii occulti Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Diligibile Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Divinità  Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Eccelso sovra ogni gente Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Eheie Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10: […] propheta nunc explicet nomen Eheie, nunc nomen Iah, saepius invocat Tetragrammaton cum punctis Elohim יהוה , quandoque cum punctis Adonai.
Eheye Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
El Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
El Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10: […] interpretandum votum orat nomine El, ad aliud nomine Elohim, ad illud Zevaot, ad istud Sadai, et nomine Adonai.
El chai Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p.130.
El Sadai Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10:quemadmodum hanc ipsam incomprehensibili unitate essentiam indicat nomen El Sadai […]
Eloha Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 20: Hoc est heheie, Iah, Tetragrammaton  prolatum Elohim, El, Eloha, Tetragrammaton Zevaoth, Elohim, Zevaoth, Scadai, Adonai.
Elohim Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
Elohim Zevaot Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
Elohim Zevaot Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p.130.
Ensoph Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.27: […] da i secreti Theologi ebrei detto Ensoph, cioè infinito […]
Entità Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Entità delle sostanze Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Esistendo nel mondo Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Esistente Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Esistente ne' corpi Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Esistente nelle anime Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Eterno Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Fuoco Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Fuora'l mondo Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Giusticia Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Giustificante Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Heheie Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 20: Hoc est heheie, Iah, Tetragrammaton  prolatum Elohim, El, Eloha, Tetragrammaton Zevaoth, Elohim, Zevaoth, Scadai, Adonai.
Iah Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
Iah Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10: […] propheta nunc explicet nomen Eheie, nunc nomen Iah, saepius invocat Tetragrammaton cum punctis Elohim יהוה , quandoque cum punctis Adonai.
Iddio degli dei Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Iehoua Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
Iesu lebam Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 102: dicunt Iesu lebam ישו לבם, id est, cor eorum. 
Iesus Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.164: Secondo i grammatici ancora, questo nome Iesus, ha tre terminationi, cioè in us, in u, et in um. Però dicono: Dat Iesus, um quarto , u reliquis semper habeto. Ha dunque terminationi, Iesus, Iesu, et Iesum [...] 
Iesum Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.164: Secondo i grammatici ancora, questo nome Iesus, ha tre terminationi, cioè in us, in u, et in um. Però dicono. Dat Iesus, um quarto , u reliquis semper habeto. Ha dunque terminationi, Iesus, Iesu, et Iesum [...]
Iesu Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.164: Secondo i grammatici ancora, questo nome Iesus, ha tre terminationi, cioè in us, in u, et in um. Però dicono: Dat Iesus, um quarto , u reliquis semper habeto. Ha dunque terminationi, Iesus, Iesu, et Iesum [...]
Illuminatore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Illuminatione degli illuminati Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Invariabile Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Iodhevovhe Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 37: Iodhevovhe et Iesus idem ישו idem sunt […]
Magnitudine eccedente ogni cosa Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Monte Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Nuba Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Occulto combattitore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Perfettione Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Perfettione de' perfetti Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Pietra Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Possidente tutti i tesori della scienza Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Potente Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Principio Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Principio d'illuminatione Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Principio d'ogni cosa Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Principio di tutto l'universo Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Re dei Re Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Redentione Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Rettore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Rettor de' cadenti Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Riempiendo il cielo e la terra Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Riformator de' corrotti Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Rinovatore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Rugiada Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Sadai Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
Salvatione Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Santo de' Santi Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Sapiente Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Sapienza Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Scadai Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 20: Hoc est heheie, Iah, Tetragrammaton  prolatum Elohim, El, Eloha, Tetragrammaton Zevaoth, Elohim, Zevaoth, Scadai, Adonai.
Senza vecchiezza Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Sylò Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 96: עד כי יבא שילח Ad chi Iavò Silò, donec veniat Sylò, cioè il Messia onde sarà tempo […]
Signor de' Signori Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Simplicità Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Simplicità de' semplici Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Sole Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Somma divinità di que' che in lui si trasformano Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Sostanza Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Sostanza di tutti Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Sovrasostantiale Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Spirito Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Stando ne' cori Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Stella Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Superiore attore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Tetragrammaton Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri
ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui
è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה
Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et
lui e assegnato il nome יה Iah. Il 3 e detto בינה
Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehoua
Il quarto e חסד Cheſed, et a lui e dato il nome
אל El. Il quinto e detto פחד Pachad, al
qual'e assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto e detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה
Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è
attribuito il nome אדני צבאות Adonai zeuaot.
L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il
nome אלהים צבאות Elohim zeuaoth. Il nono è
detto יסוד Ieſod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
Unità Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Unità delle unità Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Vecchio dei giorni Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Vento sottile Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Vero donatore Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Virtute Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.22: Ma i periti circa la Deità, non solamente attribuiscono a Dio que' nomi che egli a se stesso attribuisce, come furono i Profeti e Apostoli, ma ancora lodano quello: 1. come cagion di tutti, 2. come bene Luc. 18, 3. come bello Cant. 1, 4. come sapiente Giob. 9, 5. come diligibile Cant. 5, 6. come Iddio degli Dei Sal. 49, 7. come Signor de' Signori Apoc. 17, 8. come Santo de' Santi Daniel. 9, 9. Come eterno Baruc 3, 10. come esistente Giob. 14, 11. come cagione de' secoli Eccle. 24, 12. come vero donatore Att. 17, 13. come sapienza, prima Cor. 1, 14. come monte Isa. 27, 15. come conoscitore, seconda Tim. 3, 16. come possidente tutti i teosori della scienza Collo. 2, 17. come virtute prima Cor. 1,18. come potente Sal. 12, 19. come Re dei Re Apoc. 19, 20. come vecchio di giorni Daniel 7, 21. come senza vecchiezza e invariabile Giaco. 1, 22. come salvatione Matt. 1, 23. come gistitia prima Cor. 1, 24. come giustificante prima Cor. 1, 25. come redentione prima Cor. 1, 26. come magnitudine eccedente ogni cosa Giob. 23, 27. come vento sottile 3 Ro. 19, 28. come stando ne' cori Efes. 3, 29. come esistente nelle anime Sap. 7, 30. come esistente ne' corpi primaCor. 6, 31. come riempiendo il cielo e la terra Ger. 23, 32. come esistendo nel mondo Io. 1, 33. come circostando al mondo Eccle. 43, 34. come sovra 'l mondo Esa. ult., 35. come eccelso sovra ogni gente Sal., 36. come sovrasostantiale Matt. 6, 37. come sole Malach. 4, 38. come stella Apoc. ult., 39. come fuoco Deut. 4, 40 come acqua Io. 7, 41. come spirito Io. 4, 42. come rugiada Os. ult., 43. come nuba Os. 6, 44. come pietra Sal. 117. 
Vita Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Vita de viventi Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.23: Altri nomi cavati dal fonte de' divini parlari a lui sono attribuiti: 1. Illuminatore, 2. Causa, 3. Principio, 4. Sostanza, 5. E rettore, 6. Rinovatore, 7. Confermatore, 8. Corroboratore, 9. Superiore attore, 10. Illuminatore, 11. Perfettione, 12. Divinità, 13. Simplicità, 14. Unità, 15. Principio, 16. Occulto Combattitore, 17. Vita, 18. Entità,  19. Cagione, 20. Principio d'illuminatione, 21. cagione d'ogni cosa, 22. Principio d'ogni cosa, 23. Sostanza di tutti, 24. E rettor de cadenti, 25. Riformator de' corrotti, 26. Conformatore delle cose fatte, 27. Corroborator di quei che stanno, 28. Illuminatione degli illuminati, 29. Perfettione di perfetti, 30. Somma divinità di que' che in lui si trasformano, 31. Simplicità de' simplici, 32. Unità delle unità, 33. Principio di tutto l'universo, 34. Datore de consortii occulti, 35.Vita de viventi, 36. Entità delle sostanze, 37. Cagione d'ogni vita.
Zevaot Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10: […] interpretandum votum orat nomine El, ad aliud nomine Elohim, ad illud Zevaot, ad istud Sadai, et nomine Adonai.
אדני Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, pp. 28-29: il decimo è detto מלכות Malchuth, a cui è concesso il nome אדני.
אדני מלך Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 132: Operante ultimamente Iddio domesticamente e con un certo generale influsso ha conseguito il nome di אדני מלך [...]
אדני צבאות Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
אהוה Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 37: nomen vero Eheie אהוה est patri appropriatum […]
אהיה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
אין סוף Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 37: Dico adunque che אין סיף Ensoph è la natura Divina, over l'essenza da cui, come dal primo fonte diversi מדות Midoth, overo ספירות Sefiroth per diversi canali ricevono lo influsso.
אל Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
אל חי Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 43:però in luogo di quello, se gli assegna a quel luogo un altro nome che è detto אל חי Elchai cioè Dio vivo [...]
אל שדי Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 43: Oltre ciò è nominato אל שדי El Sadai cioè, Iddio della onnipotentia […] 
אלהים Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
אלהים Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10: Utpote quare in primordii operibus, nusquam commemoratum sit incommunicabile nomen Tetragrammaton יהוה, aut quodvis sanctum nominum, praeter illud quod et creaturis communicari solet, nomen Elohim אלים […]
אלהים צבאות Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
אלהים צבאות Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p.130.
אלוה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 92: Son contento di sodisfare alla Signoria vostra, e dico, che non solamente questo nome Elohim, discende da Iehova ma etiamdio אל El אלוה Eloha i quai nomi tutti sono un simbolo di Dio.
גואל Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 96: E verrà a Sion גואל Goel, cioè redentore. 
הו Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 120: Cabalistae tetragrammaton nome יהוה dividunt, et ex literis eius tria componuntur nomina, scilicet iag יה, hu הו, vehu והו […]
הוא Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p.79: Et sic hu הוא cabalistice expositum trinitatem.
הויה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 93: Adunque oltre agli altri nomi sopradetti, sarà incluso ancora in questo nome Tetragrammaton il nome הויה Avaia che significa l'essenza: la quale è prima di tutte le cose.
והו Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 120: Cabalistae tetragrammaton nome יהוה dividunt, et ex literis eius tria componuntur nomina, scilicet iag יה, hu הו, vehu והו […]
והיה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 91: in virtù di ogni cosa fia fatta come dal seme del יהוה Iehova di cui questo והיה vaiehi cioè fa, è membro suo, cioè uno de' nomi contenuti in esso יהוה [...]
וישכן Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.210: e quella voce, poselo, in ebreo è detto וישכן vaiaschen, qui sono incluse due dittioni ישו כן Giesu chen, cioè, Giesu è così [...]
יבוא שילה ולו Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 243: le prime tre lettere di quelle voci יבוא שילה ולו Iavo Silo velo significano, o compongono questo nome ישו Giesu [...]
יה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
יה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.38: Alcuni altri Cabalisti a questa dimensione attribuiscono solo il nome יה Iah, nel quale v'è solamente 'l principio  e 'l fine del Tetragrammaton [...]
יה Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 120: Cabalistae tetragrammaton nome יהוה dividunt, et ex literis eius tria componuntur nomina, scilicet iag יה, hu הו, vehu והו […]
יהוה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 1: […] e particularmente nel primo nome di Dio, il qual si proferisce con quattro lettere יהוה […]
יהוה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
יהוה Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 10: Utpote quare in primordii operibus, nusquam commemoratum sit incommunicabile nomen Tetragrammaton יהוה, aut quodvis sanctum nominum, praeter illud quod et creaturis communicari solet, nomen Elohim אלים […]
יהוה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
יהוה צבאות Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p.130.
יוה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 76: […] Iehova esser chiamato יוה Iova.
ייאי Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.181: onde il nome ייאי Ieij è il nome di Dio אל El per egualità di numero […]
ינון שמו ויתברכו Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 243: in quelle tre parole ינון שמו ויתברכו Iinon semo veiitbaracu id est propagabitur nomen eius, benedicenturque se, togliendo le prime lettere di questi voci, si cava il nome ישו Giesu [...]
ישו Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 1: per che sono astretti a confessare Giesu ישו, il qual eglino chiamano il Nazareno: esser nome divino.
ישו Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 37: Iodhevovhe et Iesus idem ישו idem sunt […]
ישו לבם Arcangelo da Borgonovo Apologia, Bologna, 1564, p. 102: dicunt Iesu lebam ישו לבם, id est, cor eorum. 
ישו משיח Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 41: il suo luogo particolar nell'archetypo si chiama arbore della vita, e della scienza del bene e del male la qual è ישו משיח Giesu Messiah [...]
מץ פץ Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p.176: ma il nome מץ פץ Maz paz, è il nome Tetragrammaton יהוה […]
משיח Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 96: quivi Rabi Ionatan ha tradotto משיח Messiah perché il Messia è l nome de Dio Tetragrammaton.
עין לא ראתה Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 38: il qual da' dotti è detto עין לא ראתה Ain lo rehatha id est oculus non vidit […]
שדי Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 28: i cabalisti tra gli altri ne pongono diece che sono כתר Cheter, a cui è assegnato il primo nome Divino, che è אהיה Eheye,il secondo e detto חכמה Chocma, et lui è assegnato il nome יה Iah. Il 3 è detto בינה Bina, a cui è assegnato il nome di יהוה Iehova Il quarto e חסד Chesed, et a lui è dato il nome
אל El. Il quinto è detto פחד Pachad, al qual'è assegnato il nome אלהים, Elohim. Il sesto è detto תפארת Tipheret, a cui è dato il יהוה Tetragrammaton. Il settimo è detto נצח Nezach, a cui è attribuito il nome אדני צבאות Adonai zevaot. L'ottauo è detto הוד Hod, à cui è assegnato il nome אלהים צבאות Elohim zevaoth. Il nono è detto יסוד Iesod, a cui è aſſegnato il שדי Sadai.
שילח Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 96: עד כי יבא שילח Ad chi Iavò Silò, donec veniat Sylò, cioè il Messiaonde sarà tempo […]
שם המפורש  Arcangelo da Borgonovo Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Francesco Rossi, Ferrara 1557, p. 75: e non si trova altro nome che שם המפורש  Sem hameforas, cioè, nome esposito […]
Admirabilis consiliarius Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r: et idem in alio loco et vocabitur nomen eius admirabilis consiliarius deus fortis princeps pacis, pater futuri seculi […]
Admirabilis consiliarius Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
Adonay  Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
Deus fortis Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r: et idem in alio loco et vocabitur nomen eius admirabilis consiliarius deus fortis princeps pacis, pater futuri seculi […]
Deus fortis Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
Emanuel Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r: et vocabitur nomen eius Emanuel, quod interpretatur nobiscum deus
Emanuel Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
Gabriel Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 3: […] ubi dicitur in latinum deus fortis in hebreo dicitur אל גבר el ghibor a quo vocatio descendit Gabriel id est ghever el quod idem est quod Deus homo filius Dei eo tempore factus est homo; Io. c. i.  Et verbus caro factum est. Ideo dicitur Gabriel missus est id est filius Dei carnem humanam assumens; fuit etiam filius Dei Angelus [...]
Ghever el Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 3: […] ubi dicitur in latinum deus fortis in hebreo dicitur אל גבר el ghibor a quo vocatio descendit Gabriel id est ghever el quod idem est quod Deus homo filius Dei eo tempore factus est homo [...]
Iesus Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r
Iesus Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 8: […] Iesus quod interpretatur salus sive salvator […]
IHS  Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, 1v: et Matheus et vocabitur nomen eius IHS […]
IHV  Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, ff. 2r-2v: ego autem in domino gaudebo et exultabo in Deo IHV meo 
IHVS Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r: Dominus noster IHVS  Christus in suo evangelio Simoni dixit […]
Innon Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r: propheta dixit quod vocabitur Innon.
Innon Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
Pater futuri seculi Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r: et idem in alio loco et vocabitur nomen eius admirabilis consiliarius deus fortis princeps pacis, pater futuri seculi […]
Pater futuri seculi Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
Princeps pacis Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r: et idem in alio loco et vocabitur nomen eius admirabilis consiliarius deus fortis princeps pacis, pater futuri seculi […]
Princeps pacis Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
Sabaoth Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 10: Sanctus Sanctus Sanctus Deus Sabaoth […]
Scilo Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
Tetragrammaton Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 6: In hebreo dicitur יהוה quod est
illud nomen Tetragrammaton.
Vir pugnator Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r: Moyses in suo cantico vir pugnator sit nomen eius
אל גבר Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 3: […] ubi dicitur in latinum deus fortis in hebreo dicitur אל גבר el ghibor
 בן עלמה Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 9: Sic ad nostrum propositum Messiae hoc nomen Emanuel
idest filius virginis quia natus est de virgine et colligitur per numerum arithmeticorum qui tantum sufflat ista dictione Emanuel in hebreo עמנוא ל scilicet
197 quantum iste in hebreo ben alma בן עמל ה idest filius virginis et si litere
implerentur huius dictionis Emanuel sic ע ין מםנ ןו ו או א לף ל מד sufflarent numerum
534 et tantum sonant iste dictionis Iesu ben Elion י שו ב ןע ליון latine Iesu filius
altissimi hinc est quod ille Angelus qui fuit filius altissimi vocabitur.
האיש  Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 10: Sciebat enim virgo Maria quod quando Angelus dixit ei: et vocabis nomen eius
Iesum quod istud nomen continebat Deum et hominem ut ה י אש que demostrat
hominem et secundam personam in divinis que est illa litera ה de quo nomine
propheta in principio primi Psalmus meminit dicens ascere hais latine beate vir:
sed Cabalistice Iesu filius Dei vel Iesus deus et homo.
יה Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 13: tantum portat cabalistice שלום id est pax quantum ישו יה אדם latine Iesus deus homo.
יהוה  Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8: messias sive Christus grece multifariam et multis
modis vocatus fuit per prophetas et sapientes homines in genesi vocatur scilo.
David autem vocavit eum Innon; psalmus LXX. Iheremia: vocavit eum Adonay
scilicet illud nomen mirificum יהוה CXXIII Isaia CVIIII vocavit eum quinque
nominibus scilicet admirabilis consiliarius, Deus fortis, princeps pacis, pater futuri
seculi, et iterum Isaia dicit et vocabitur nomen eius Emanuel
יהוה  Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 6: In hebreo dicitur יהוה quod est
illud nomen Tetragrammaton.
 ישו Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, f. 1r; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1r: quibus ex locis veteris scripturae extrahitur hoc nomen Jesus hebraice ישו
ישו Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p.8.
 ישו בן עליון      Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 9: Sic ad nostrum propositum Messiae hoc nomen Emanuel
idest filius virginis quia natus est de virgine et colligitur per numerum arithmeticorum qui tantum sufflat ista dictione Emanuel in hebreo עמנוא ל scilicet
197 quantum iste in hebreo ben alma בן עמל ה idest filius virginis et si litere
implerentur huius dictionis Emanuel sic ע ין מםנ ןו ו או א לף ל מד sufflarent numerum
534 et tantum sonant iste dictionis Iesu ben Elion י שו ב ןע ליון latine Iesu filius
altissimi hinc est quod ille Angelus qui fuit filius altissimi vocabitur.
ישו יה אדם Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 13: tantum portat cabalistice שלום id est pax quantum ישו יה אדם latine Iesus deus homo.
ישוע  Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 2: Sextus dicitur etiam ratione sue perfectionis pro quo premittendum est quod christus conceptus fuit in anno mundi 3760 qui anni extrahuntur a suo nomine ישוע Iesus idest salus sive salvator quod nomen secum portat 3760.
ישעי  Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, ff. 2r-2v; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1v: nam iudei in eorum libro sic aiunt ישעי et greci τὸ σωτύριμον et in multis aliis locis habetur simile vocabulum quod in latinum vertitur salvatori meo.
עמנואל   Nicolaus Camerarius Nova Expositio super Evangelio, Fr. Da Sabbio, Venezia 1523, p. 9: Sic ad nostrum propositum Messiae hoc nomen Emanuel
idest filius virginis quia natus est de virgine et colligitur per numerum arithmeticorum qui tantum sufflat ista dictione Emanuel in hebreo עמנוא ל scilicet
197 quantum iste in hebreo ben alma בן עמל ה idest filius virginis et si litere
implerentur huius dictionis Emanuel sic ע ין מםנ ןו ו או א לף ל מד sufflarent numerum
534 et tantum sonant iste dictionis Iesu ben Elion י שו ב ןע ליון latine Iesu filius
altissimi hinc est quod ille Angelus qui fuit filius altissimi vocabitur.
σωτύριμον Nicolaus Camerarius Biblioteca Angelica, ms. Lat. 44, ff. 2r-2v; Biblioteca Casanatense, ms. 807, f. 1v: nam iudei in eorum libro sic aiunt ישעי et greci τὸ σωτύριμον et in multis aliis locis habetur simile vocabulum quod in latinum vertitur salvatori meo.
ADNY  Egidio da Viterbo Hinc sicut sapienter apud Zohar scriptum reliquere ADNY ubi prima ac postrema litterae de nominibus magnis sumptae sunt: Aleph prima de primo Ehie Iod de capite nominis Iod He Vau He: sed quoniam magni nominis inexhausta clementia parum mihi communicatur: iccirco in postremo sita loco est: remanent duae litterae quae faciunt Dan: quaod se danare: quarum altera pertinet ad naturam: quae Din mensura condita est per Elohim: ut docuimus: et ex se nisi a mea Iod adiuta: damnata est: altera ad aeterna supplicia scelestorum: conflavit ex his litteris nomen hoc primum Abraham: cui illud et ostendi: et peculium suum tradidi. (Scechina, I, pp. 225-226)
Adonai Egidio da Viterbo Hoc cum me dicis Messias: missus in imperium magnum: sed quomodo potentia Domini augeri potest: latet mysterium in nominibus ad apereindum nunc sat sit dicere: Dominum apud vos unum esse nomen: ubi oculis contemplantium multum obiicitur, offunditurque caliginis atque tenebrarum: cum mea sancta lingua: duo nomina diversissima veris scrutatoribus esse constet: utrumque divinum nomen: utrumque sanctum: utrumque tetragrammaton: sed non utrumque litteris eisdem: non eiusdem sensus non utrumque nuncupatum magnum: id Iod He Vau He: hoc Aleph Dalet Nun Iod: in sextae sephira: hoc ultimae: id sponsi: hoc sponsae: id delecti mei: hoc meum: Ego itaque Adonai ultimum nomen: a magno in nova Lege implenda eram atque magnificanda. (Scechina, I, p. 208) 
Adonai  Egidio da Viterbo Cum ergo audis nomen Adonai meum ultimum: per Aleph Dalet scriptum: nocturnam meam cogitato: ac perexilem lucem: lunae comitem: cum vero Adonai sono pari: scripto longe dispari: utpote  per quattuor sanctissimas litteras: Iod He Vau He: solem illum incomprehensibilem contemplator: quo in suspiciendo non modo vos deficitis sed ego ob divitiarum infinitam copiam: loqui non possum: ac magnitudine victa sileo. (Scechina, II, p. 98)
Adonai Egidio da Viterbo Sin Iod habet triplex: ac triplici vertice assurgit: uno inferiori arcu connectens: tres illi vertices tres sunt litterae, eiusdem plane formae: quibus magnum nomen scribitur Adonai: hoc ordine ייי quod sextae numerationis regiae et sponsi solisque melioris locum tenet: arcus Caph est: sponsa ac luna: quae lucem de sponso sole: cava deorsum alvo mutuatur: semenque concipit: unde omnia humana gignuntur: divina communicantur (Libellus de litteris hebraicis, p. 55) 
Adonai Egidio da Viterbo Illa denique omnia perfecerunt: quae futura per eos longe prius promiserat Isaias: Tunc, inquit, delectaberis super Adonai: non dixit in Adonai, ut Mosi: sed super Apostoli testimonio: sequitur sustollam super altitudinem terrae: quae sunt minudi brachia aedificii capita. (Scechina, I, p. 205)
Adonai Egidio da Viterbo Nomen Elohim pro laeva: datum in Mosis partem: Messiae portio fuit Adonai: sed tunc non pars: non sectio: sed totum perfectumque nomen: laeve quidni dextraeque conspirabit: iccirco nomen: et Deus et Dominus (Scechina, I, p. 176)
Adonai Egidio da Viterbo Quorum nemo magnificat potentiam Adonai: cum nemo eorum aut Messias sit: aut Messiam gignat: anima mea Deo per Gabrielem assentiens: Messiam concipit: potentiam Adonai magnificentem: sola anima mea: non alterius cuiusdam mortalium: inauditum hoc beneficium praestat. (Scechina, I, p. 209) 
Adonai Egidio da Viterbo Recensens igitur eas decem: sephirot quas exposuimus: suo cuique nomini distributo: numero eo ordine quem aperui Arameis meis imum nomen meum Adonai est: non id nomen magnum per Iod Vau sed per Aleph Dalet. (Scechina, I, 221)
Adonai Egidio da Viterbo Ad ternarium secundum abscondit quintum nomen Adonai: magnum nomen. (Scechina, I, p. 221)
Adonai   Egidio da Viterbo Si a postremo dinumeres: sic expone: Ehie: Ia: Adonai punctis Elohim: in mundo primo: in secundo: El, Elohim Adonai nomen magnum. In tertio: Adonai Zebaot: Elohe Zebaot: Sciadai post quae omnia ego Adonai: nomen non magnum: extremam divinorum mundorum orma teneo. (Scechina, I, p. 221)
Adonai Egidio da Viterbo Principio hoc nomen Deus, si interpretibus vestris creditis respondet nomini Elohim: quod quidem non de tribus superioribus dicitur: sed de potentia, secundo in mundo laeva: item id non nomen propria appellatione: sed cognomen potius: ut alia praeter Adonai magnum: quod ut tunicam exeundum: in canticis: praedicebam: communi enim appellatione septem dicta sunt nomina: propria unum tantum: alia cognomina: praeterea si Dominum dicas ex tempore: cum plurima nomina vos Domini nomine dicere consueveritis: ut Ia: ut Adonai nomen magnum et Adonai non nomen magnum: per Aleph Dalet: quomodo theologus intelligit nomen meum: si cum Dominum dico: vocem profero tribus illis inter se distinctissimis communem. (Scechina, I, p. 222) 
Adonai Egidio da Viterbo Si sola ego sum: quae tempus ac temporaria procuro Adonai per Aleph Dalet: quod mihi nomen est solum iure dicetur: ex tempore: ast Adonai nomen magnum, quod medio in mundo situm ad aeternitatem arcis ascendit: atque ab essendi ratione sumptum est: vide quam parum pie dici possint ex tempore: nisi qua aedificium tenens: vestra veluti e longinquo respicit: et mihi: quae et soror et coniunx sum,ut docui in canticis, mandat administranda. (Scechina, I, p. 223)* 
Adonai Egidio da Viterbo Quid quod nomen magnum: Hebraei Adonai sonant vos Dominum interpretamini: id Hebraei a me iussi faciunt: quae in archanis prohibui id sanctum nomen suis litteris punctisve sonare: et iccirco voce effertur infimi nominis quod est Adonai non magnum per Aleph Dalet scriptum. (Scechina, I, p. 223)* 
Adonai Egidio da Viterbo de Adonai itaque hoc postremo recte dixerit magnus Augustinus: de aliis quid dicendum sit: Tu sapientesque cogitatote: postremo: et si tot nominibus: non nisi duae apud vos voculae respondent: ut lectorem smper suspensum esse oporteat: quod e tot nominbus: cum Deum : cum Dominum audit intus lateat: horum etiam duorum nominibus vocibus: inconsanter (varie) utuntur: ut etiam si duo tamen essent divina nomina: Adonai et Elohim: non constanter (semper) alterum Deum: alterum Dominum: interpretatur intrerpres. (Scechina, I, p. 223)
Adonai Egidio da Viterbo Haec ideo tam diffuse egi: ut legem meam ostenderem: tenuem exilem, subobscuram: creperam: vespertinam: qua ante Messiae natale usa sum: meo peculiari nomine Adonai significata: quod nomen numerum habet eundem: cum silentio: quod est Has: quinque et sexaginta: ut intellegatur primum decem nominum Adonai: non magnum sponsi mei nomen: sed meum: quo usa in Asia: antiqua cum Lege sum: cuiusque archano continetur numero: Legis Evangeliique discrimen: quod sub hoc: opera ad magnum lumen solis: sub illa facta sunt silente luna. (Scechina, I, p. 239)
Adonai Egidio da Viterbo Mundos hos duos ita  comparato: per quae sua divina nomina nosse possis: mundus meus: qui ultimum ac citimum tenet locum: materiam gignit: non quid ut Graeci volunt: non quale: non quantum: si naturam spectes: quare tam gignens simile: quam etiam id quod gigintur: inanis, vacuaque terra nuncupatur: Sadai secundus mundus: formas ac species confert susceptaculo: ut aeternarum idearum domicilium: Adonai meus dat appetentes vires: Sadai copiam optate pulchritudinis: quae a me eduntur informia: a Sadai luminibus informantur: a me ut femina: quae subiacent et substant more feminae: ab illo veluti a mare quae superstent ac superveniant: velut mares: quin et cum ille radios: per me speciei pulchritudinisque transmittit: ad vestras oras traiiciendos: si multum mecum hospitentur, afficianturque: facio ego pulchritudinem feminarum: sin cito transeant: masculam vim servantes: pulchritudinem marium efficiunt: et virorum formae decus: a me Hevae: Sarae: que ab illo Adam primo ac deinde Iacob: quod quidem tantum fuit ut in libro qui Bava Batra inscribitur: in caelum usque tollatur. (Scechina, II, p. 31)
Adonai Egidio da Viterbo Nam id quod dicebamus: Adonai decimum nomen: uni proprium mihi: quinque et sexaginta colligit suis litteris: et Has tantumdem refert: quo silentium mea lingua significatur. (Scechina, I, p. 234)
Adonai Egidio da Viterbo Atque iccirco: Has quod est silentium mihi nomen tunc in Asia fuit: quod Has: et Adonai eisdem constat numeris: sed silentium id tenerent omnia: verbum Tiferet: qui rex et sol: mihi iunctus: fecit ut virgo ex vergine oriens alta illa silentia rumperem: Asiam linquerem: Europam peterem tuam. (Scechina, I, p. 239)
Adonai Egidio da Viterbo Egi hactenus diffusius de nomine meo Adonai: quod ut docui: ascensuro ad res divinas animo occurrit primum: latius in eo discutiendo elaborandum fuit tum quod regnum illud meum: quod eo nomine significatur: omnia: et superiora excipit: et cudit: perficitque inferiora: tum quod quisque sua: novit clarius: cogitat uberius: disputat copiosius: quam aliena: tum quod humanis viciniora, cognatioraque rebus: eo plenius enarranda erant: quo et intellectu faciliora: et ad archana sublimia pandenda: accommodatiora esse videbatur. (Scechina, II; p. 7)
Adonai Egidio da Viterbo Cum veri decem illa sint aeterna saecula: aeternique mundi: deque citimi mei nomine Adonai: quod primum ascendenti est: dictum sit: iam de novem superest dicere: priusquam post primum: de secundo. (Scechina, II, p. 14)
Adonai  Egidio da Viterbo At Sadai mundusque suum nihil sunt aliud: quam omnium thesaurorum et bonorum plenissima multitudo. Sephiraque unum habet nomen: aut Adonai magnum nomen, aut Elohim: partem habet modo quodam bonorum: at Sadai quod bona omnia late congregat: non Adonai tantum: non Elohim: sed solum ex omnibus decem: utrunque complectitur: diciturque unum Adonai Elohim: Dominus Deus: et quoniam specierum in eo exercitus idearum acies: iccirco Dominus Deus Zebaot. (Scechina, II, p. 35)
Adonai Egidio da Viterbo Qui verus homo: pro hominibus: suis bella gerens: Adonai, vir bellator, sed quoniam meum est et curare res humanas: et arma tractare. (Scechina, II, p. 48)
Adonai Egidio da Viterbo Quod si Elohe Israel est tertii mundi nomen, ubi bellorum vis: cur illud Exodi: quod iam diximus: non Elohe: vir pugnator: sed Adonai dicitur magnum nomen: causa dicetur in magno nomine: ubi quattuor sacrae litterae in duodecim illius magnae lucis radios complectatur. (Scechina, II, p. 62)
Adonai Egidio da Viterbo Explere vero numeros Tipheret: et sanctissimum nomen Adonai: sic collige. Principio huic magno nomini est consecrata unitas: ea quam exposuisti ratione. (Scechina, II, p. 99)
Adonai Egidio da Viterbo Unitas ergo numeri principium huic magno nomini ea ratione consecrata est. Hinc sapientes quoties Adonai hoc nomen quintum: et Adonai ultimum: quod est nomen meum distinguendum ducunt: meum honoratum: magnum Iehid: hoc est unitum dicunt: quin et tempore foeliciori: hoc idem testatur Zacharias (14b) in die, inquit, illa, erit Adonai unus: et nomen eius unum. (Scechina, II, p. 100)
Adonai  Egidio da Viterbo Quo de tempore: et quibus de virtutibus: a priore actione recedentibus Messias praedicabat: aiebatque: virtutes caelorum movebuntur: a solito providentiae itinere cursu periodis iam recedent (Mat. 24c) Tunc Midot, cognominibusque quiescentibus: nomen hoc unum: quod Adonai magnum dicitur: atque divinus sol: in actione aeterna: effundendae lucis: illustrandarum mentium: implendae: inebriandae: beandae divinae civitatis. (Scechina, II, p. 100) 
Adonai Egidio da Viterbo Nam die primo: non Hesed cepi (Gen. 1a): quem tertio loco posui: ubi bis bonum scripsi: sed Tipheret et Adonai: qui sol dicitur: et iccirco: solis dies est apellatus ille quo dictus est: Sit lux: vos illum dominicum a Domino resurgente cognominastis: quumque haec Mida: hoc nomen Adonai: erit unum solum: aliis abeuntibus et cognominibus et diebus: eam ob rem de eo die et luce et nomine loquerer: dixi: vespera et mane dies unus: non dies primus quia aliorum ordini non est comparandus: qui ex omnibus unus: aliis abeuntibus remanebit. (Scechina, II, p. 100)
Adonai Egidio da Viterbo Ita enim utrumque Homeri dolium miscet, librat, temperat: ut non relinquat amaritudini vel austeritati locum: sed omnia melle dulcedine, suavitate respergat. Hesed et Gebura: fratres dicuntur: sicut Moses et Aaron: Hesed clementia est: iustitiae opus non habet: Gebura iustitia clementiae laude caret: Tipheret et Adonai: utrumque complectitur quapropter si perfectum id esse volunt cui deest nihil: solus Adonai in aedificio perfectum statuetur: quod probat oraculum iam citatum: Iacob vir Tam (Gen. 25d, 6b, 17a): simplex apud vos legitur: sed exactum perfetumque significat: quemadmodum in Noe et Abraham: vester testatur interpres. (Scechina, II, p. 101)* 
Adonai Egidio da Viterbo Binarius itaque dextri sinistrive uni Adonai primo convenit: quod si etiam secundo concilio Iesod convenit: ex Adonai accepit: quod prius concilium apellatur: dixi ex re binarium pertinere ad Adonai: nunc ex nomine idem quadrat. (Scechina, II, p. 101)*
Adonai Egidio da Viterbo Quod quando verbum Dibur: quod est Tiferet: ac dicitur Adonai: magnum nomen: in Messia faciem suscepit humanam: tumque ut utriusque libri sapientes testati sunt: octava primum mortalibus collata est: luce clarius vides: octavum numerum: Tipheret et magni nominis interesse. De non quid dicam? In nostris orbibus divinarum sephirot sapientia nona est: at Messias Apostoli testimonio (1 Cor 1c) Dei et virtus et sapientia est: vestrique sacrarum rerum periti: Dibur verbum et Adonai: idem esse cum sapientia disputant: quamvis nonnullis distinguant rationibus: quibus illam ad speculatricem: hoc defendunt ad practicen pertinere: quibus ex rebus permoti Aramaei: in divinae pictura arboris: sapientiam in arce fixerunt: Tipheret verbum infra in aedificio collocarunt. (Scechina, II, p. 105)
Adonai Egidio da Viterbo Sed alii nonnulli sunt numeri compositi: ultra claustra denarii siti: cum Adonai et mundo quinto rem habent communem: et quemadmodum superiores decem: cum in sacris oraculis occurrunt: ad nomen magnum Adonai usu frequentissimo referuntur. (Scechina, II, p. 106)
Adonai Egidio da Viterbo Nam si quattuor litterae diversae per omnes mutationes, quae fieri possint vertantur, convertanturque: sexdecim efficient dictiones: at quoniam quattuor magni nominis: diversae omnino non sunt: iccirco non sexdecim possunt reddere: sed duodecim: nam secunda quartaque littera eaeque: quam ob rem non nisi duodecies commutari volunt: quod quidem iccirco factum est: ut animadvertant alti contemplatores: ad archana rerum admissi divinarum e sole illo divino qui Adonai dicitur: veluti ex admirabili fonte: duodecim egredi lucis flumina: duodecim scaturigines radiorum: quas Aramei nunc terminos: nunc radios apellare consueverunt. (Scechina, II. p. 107)*
Adonai Egidio da Viterbo Tribus his numeris usus est Messias: qui ut in Bava Batra Hebraei prodiderunt hoc Adonai nomine nuncupandus. (Scechina, II, p. 108)
Adonai Egidio da Viterbo Iam vero illud de sancto nomine Adonai: quintum qui mundum obtinet: nosse operae pretium: praeter rerum aliarum ordinem: quod Adam atque homo verus dicitur: vestri idea generis. (Scechina, II, p. 110)
Adonai Egidio da Viterbo Quid quod Deus ipse viri sibi nomen imposuit: cum scriptum in victoria Mosis cui uni hoc se aperuit nomen: Dominus vir pugnator (Exod 15a): ubi interpres vester: se credo, Deo sapientiorem arbitratus: verba Dei emendavit: et adiecit: quasi: veluti: Adonai se virum si apellaret: mentiretur: et non idem Tiferet et homo et Emet veritas nuncuparetur: quod illic sit vera substantia hominis: atque verus homo: sicut fatetur David (Ps. 38/9): qui psalmo eodem ait: de homine mortali [...] (Scechina, II, p. 111)
Adonai Egidio da Viterbo Homo itaque ille caelestis: Tiferet, Dibur: Adonai magnum nomen: lux quinta: exemplar est: homo secundus: sensilis: ex ima terra conditus: diu hic ab origine defecit longe abiit: eminus aberravit: donec in novo homine velut tertio iunxit utrunque Messias: medius interpres et pax: utraque reddens unum: iungensque in uno duos: quemadmodum vas mysteriorum: dux secretorum: decus theologorum Paulus praedicabat (Ephes 2cd). (Scechina, II, p. 111)
Adonai Egidio da Viterbo Audi mysterium: loquitur in Exodo (24a) hoc sacrissimum nomen Adonai: aitque Mosi Ascende ad Adonai: quid nam hoc est? Qui sermo: quae oratio: quae forma dicendi? (Scechina, II, p. 112)
Adonai Egidio da Viterbo Inter quae duo sunt: quae cum scripto sint varia: una tamen voce leguntur Adonai: primum meum: et quintum sponsi mei: litterae diversae: una vox: utrumque in eo versu: quo vos dicitis: Domine Dominus noster (Ps. 8/9) Sponsae alterum: alterum sponsi: hoc meum ultimum: illud quintum est. (Scechina, II, p. 113)*
Adonai Egidio da Viterbo Ita ego quo Adonai ultimum apellor: dum Adonai quintum magnumque nomen et lux in me habitat: ego illius nomine nuncupata sum: quam ante quam Mosi diceretur: Ascende ad Adonai (Exod 24a): hoc mysterium de descensu in me suo docuit sponsus meus: meque angeli apellans vocabulo (Exod 23c): quam ab obeunda vestri orbis munia mittere consuevit. (Scechina, II, p. 114)*
Adonai Egidio da Viterbo Ac si rem meam dedi: etiam nomen dedi: cum ergo sola sum: Adonai nomine ultimo dici: cum osculor: et sponso iuncta luce quinta impleor: quinto nomine Adonai magno apellari consuevi: hoc cum edocuisset sponsus meum [sic]: passus est non lucem modo, nomenque communicare: sed statim eo me nomine et dici et scribi voluit: quamobrem de Adonai magno nomine: mihi indito: scriptum Mosi dixit: Ascende ad Adonai: ego sponsa sponsi induta personam: osculum assecuta: adepta lucem: ac proinde nomen: dixi: tunc nacta nomen Adonai: ad illum ascende locum quintum: illamque immensam lucem: quae per se habet vocabulum Adonai: Evangelium illi ac foelicissimum ferens nuncium: non ultra Sadai meo solo usurum esse: non patrum trium lumine contentum futurum: sed quod nulli post Adam datum est: unum ad Adonai oram longe augustissimam conscensurum. (Scechina, II, p. 114)* 
Adonai Egidio da Viterbo Tu ergo Caesar te collige: humanos affectus quoad, si potes, depone: accipe et post Mosen, Evangelium: qui est ascensus ad Dominum: cor sursum trahatur: evehatur ad Adonai: ascende Iacob scalam: quae in terra cum sit: caput attollit in caelum: quo nomine quintum mundum docuimus apellari: sic ergo hac nominis sancti scala scande caelum: saluta He litteram ultimam: qua non chartae signum: sed primum regnum meum venerare: dein accende ad Vau litteram: per sex alios te mundos adducet: in eum qui supra me est: secundumque locum tenet: nomine Iesod: deinde in tertium Hod: postea in quartum Nezec: ac tandem ad Adonai: hic sextum septimumque complexus: utriusque copiam faciet: iterque ostendet: usque ad verticem montium: ubi penetralia colit: tranquillisima, serenissima, beatissima Trinitas: ad quam ita suis te attollet alis magnum nomen: ingredere tu alteram He: quae sub Bina magno principe mundum gubernat octavum: cumque He aspiratio sit, et spiritus: iure illi hypostasi: quae spiritus sanctus dicitur: attributa est: superest alta Iod: quae te mundum exaltabit nonum: ubi abditissima archana: et altitudo divitiarum sapientiae et scientiae Dei. (Scechina, II, p. 114)*
Adonai Egidio da Viterbo Quamobrem cum ait Isaias vocari in nomine Domini: non apellatione: quod Adonai dicantur intelligit: sed quod vocati in lumine Adonai: ut de gentium vocatione: idem vates alio loco (60a): Ambulabant gentes in lumine tuo: illo inquam in magno lumine Adonai: quod ab octava auctum legi veteribusque negatum: Messiae Evangeliisque concessum. Apparuit quidem olim Adonai nomen: sed Mosi: per quem vocavit populum: atque illi: absque octavae plenitudine (Galat. 4a) ut prius tot sapientum testimonio demonstratum est: quae unius Messiae gloriae debebatur. Vocati quidem sunt iusti in nomine Adonai: tum aeterna praedestinatione: per stellas in Nezechim ab Adonai luce scientillantes: tum temporaria illustratione: per fidem: radium meum: qui a sponso Adonai: in vos: in salutem vestram proficiscitur et illabitur. In nomine ergo Adonai vocari est: quod ad lucem admittantur: ab Adonai missam: iusti omnes: non quod Adonai nomine nuncupentur. (Scechina, II, p. 116) 
Adonai Egidio da Viterbo Finem facio: huic mundo quinto si monuero: in communi pictura: aedificii: caetera nomina in lateribus sita: duo Adonai: et El Sadai: quintum et secundum in media linea esse constituta. Ex quo fit: ut omnia, quae longitudinem obtinent: haec significent: ut virga: baculus: vectis: pertica: trabs: arbor: ramus: hasta: et alia quam plurima id genus. Quamobrem Vau: littera tertia nominis sancti: oblonga et quasi virga radius sceptrum: licet numero sex respiciat: protracto tamen corpore: haec duo nomina: duosque suos mundos demonstrat: pars superior Adonai: inferior El Sadai: cum vero dextrum, laevumque latus simplicia quaedam obtineant: hinc misericordiam: hinc iustitiam: hae duae sephiroth: Tiferet et Iesod: utrumque illorum simplicium: dextrum ac laevum: misericordiam una atque iustitiam: complectuntur. (Scechina, II, p. 117)
Adonai Egidio da Viterbo Ob eam que rem illud concilium altius: virgam dixit vates Zacharias: quam Noemi: hoc est iucunditatem apellavit: et quoniam in quinto mundo reposita reservataque iustis est: ubi nomen magnum Adonai imperat: quod solum unitum apellant: tum quod uniat decem, ac proinde omnia: tum quod integra unitas in eo se cohibeat: et quarto deest. (Scechina, II, p. 120
Adonai Egidio da Viterbo Hae caeteri usi vates: iccirco multiplices formas, similitudines, imagines; spectra: aenigmata: somnia acceperunt: non sic Moses inquit Adonai magnum nomen (Num. 12b): non per obscura aenigmata vel figuras: sed aperte, coram, et ore ad os loquor. (Scechina, II, p. 120)
Adonai Egidio da Viterbo […] at huius utpote per altiorem virgam: quae est potentissimum nomen Adonai: ut magnum: ita non nisi magnarum auctor rerum: quot signa: quot portenta: quot prodigia memoriae prodita sint: nemo dicere nemo cogitare posset: nisi quattuor Legis libros: accuratissime perlegat: eos si volvas: non oculis, ut dicitur conniventibus: mysterium intelliges libri Zohar: totam Legem non esse aliud quam unum nomen. (Scechina, II, p. 120) 
Adonai Egidio da Viterbo Ad nomen illud: quod apellatur magnum non pervenimus: hactenus sanctum et terribile nomen eius: non penetraverimus: non cepimus: non terris ostendimus. Terribile vero nomen: Nora in sancta lingua scriptum est: quam dictionem: vester receptus interpres: mirabile (Ps. 67/8) interpretatus est. Quod si illum mihi imitari interpretando liceat: dicam non quattuor inferiora nomina: solis contenta partibus: ad id quod totum continet unitissimum et admirabile nomen: in Geneseos et actionibus et libro: nondum consurrexisse: ac proinde nulla: aut non magna miracula: visa mortalibus exhibuisse: non signa: non portenta: non prodigia ostendisse: at ubi ad Exodum: et Mosen ventum est: tunc ante oculos hominum nominis magni Adonai vires: virtutes, opera: et posita et demonstrata sunt. He littera quarta illius nominis: quam mihi tributum constat: ut quarta erat: ita ad quartum usque nomen evexit sese: partibus, minutisque contenta rebus: Moses unus ad quintum surrexit: quam rem Legis extrema pars testata est (Deut. 34d): Non surrexit in Israel propheta ut Moses. (Scechina, II, p. 128)
Adonai Egidio da Viterbo Hoc vero Geneseos, Exodique discrimen: scriptum reliqui: cum de genesi Mosi dictum scripsi: Deus Abraham Isac Iacob: de quibus liber Genesis agit: in El Sadai apparui illis id quod est: dicere me, meumque nomen quod est ultimum: tribus aliis adiutum iuxta trium patrium numerum: ea quae in Genesi gesta sunt: gessisse: sed (Exod. 6a) Adonai quinti, mirabilisque nominis: vires, potentiam, actiones: non illis manifestasse: atque iccirco mirabile id nomen: libro primo vocatumquidem nominatumque: nunquam tamen declaratum: uni Mosi reservatum fuisse (Exod. 3c) cum scriptum sit hoc nomen: hoc memoriale meum: at fortasse dixeris: quonam pacto negas: mirabile nomen fuisse manifestatum in Genesi: cum roganti Iacob: indica mihi: quod sit nomen tuum (Gen. 32g): responsum sit: Quid tu nomen requiris meum: quod est admirabile: vide hoc loco Caesar: quid nam sit sanctam linguam, ut tui iactant, barbaram: exhoruisse: quod apud vos scriptum est: quod est admirabile in exemplari lingua mea scripto: nusquam reperies. (Scechina, II, p. 129) 
Adonai Egidio da Viterbo Tunc cum patres ad me pervenissent et ad partem aliquam trium nominum uni Mosi dictum: Ascende ad Adonai: quod est quintum nomen: nulli datum mortalium aliorum: tunc cornuum radii e Mosis facie coruscavere: tunc remedium velaminis expostulatum: ac denique si totum volvas librum: nihil aliud leges: nisi nomen: non primum meum: non tria auxiliaria: sed quintum: magnum Adonai hoc est: mira illa gesta: a magno admirandoque nomine gesta sunt. (Scechina, II, p. 129)
Adonai Egidio da Viterbo Nomen itaque quintum et quintam lucem, quae permagna est non datam patribus cognoscis ex Exodo: apparuisse illis Sadai non Adonai: et quintum et magnum nomen: sed uni Mosi effusum vides Exodo: ut unguentum odoratissimum effusum nomen: per miracula enim illa vis quinti nominis effusa intelligitur: vestigantes enim quid sibi vellent: quam causam haberent: unde inusitatae illae res prodirent: nominis illius magni magnam effusam copiam odorantes fuere. (Scechina, II, p. 130)
Adonai Egidio da Viterbo Quam rem: de sancti olei copia: Messiae supra omnes mortales infusa David interpretatus est (Ps. 44/5): nomen quartum: votum Propterea, inquit, unxit te Deus oleao laetitiae prae consortibus tuis: votum est quartum huius sephira nomen. Ut enim de Hanna in Thalmud disputant: orasse (Lev. 27a): et vota fecisse pro filio suscipiendo: atque id non Adonai: sed supra Adonai: qui est bina locus: unde accipit Adonai: ita et de voto affirmant: quod iusiurandum ad aedificium et Adonai: votum supra aedificium et Adonai: pertingit ad mundum octavum: quem Bina administrat: nomen quintum: Capara postremo est nomen Capara: quod veniam: indulgentiam: mundationem: purgationem: expiationemque significat: quod quintum Bina nomen totum Levitici volumen sibi vendicat. (Scechina, II, p. 133)  
Adonai Egidio da Viterbo Quandoque minuendi nota est: quemadmodum scribunt: in dictione Vaihi: et fuit (Gen. 19f): nec non: in Va Adonai: et Dominus pluit in Sedom: quo in loco: nomen Clementiae Adonai: a Vau littera in Din: ultionemque convertitur. (Scechina, II, p. 135).
Adonai Egidio da Viterbo Duxi te Caesar per mundum quintum: ubi regnat magnum nomen Adonai: cuius tanta lex est: ut non modo mentes, aut hominum non attingat, aut angelorum: sed tres ego: ac tres mundi meo superiores: pares illi esse non possumus. (Scechina, II, p. 139)
Adonai cum punctis Elohim Egidio da Viterbo Tum ascendenti occurrit octavum nomen quod est Adonai magnum cum punctis Elohim. (Scechina, I, p. 221)
Adonai Iod He Vau   Egidio da Viterbo Nam sicut nunc in decem enumerandis: quanto illa tria interstitio dissentiant, distinguanturque facile apparet. Nam Ia in arce mundorum eminet: Adonai Iod He Vau: in mundo medio: Adonai per Aleph Dalet in imo iacet: non ergo quoties vos Dominum in Lege lectitatis: ex tempore: rem significatis: cum Ia: ad tres illas hypostases primas: ex Hieronimi ordine et enumeratione pertineat. (Scechina, I, p. 223)
 Adonai Iod He Vau He Egidio da Viterbo At tempore Zadic iusti: et Iesod: quod me implevit: fuitque locus oraculis Ieremiae: archanissimas res vaticinantis (31e): tum quod femina circundabit virum: quod sicut in caelo: de me meo viro plena: ita de Virgine mei imitatrice vaticinabantur in terris: tum quod ne Mosen, aut Mosi similem cogites: sole dilucidius de Messia ait: hoc est nomen quod vocabunt eum: Adonai Iod He Vau He iustum nostrum. (Scechina, I, p. 207)
Adonai iustus noster Egidio da Viterbo Cum vero partes dedisset Ieremias: denique nomen dedit: hoc, inquit, nomen quo vocabunt eum: Adonai iustus noster. (Scechina, II, p. 116)
Adonai  Egidio da Viterbo At Sadai mundusque suum nihil sunt aliud: quam omnium thesaurorum et bonorum plenissima multitudo. Sephiraque unum habet nomen: aut Adonai magnum nomen, aut Elohim: partem habet modo quodam bonorum: at Sadai quod bona omnia late congregat: non Adonai tantum: non Elohim: sed solum ex omnibus decem: utrunque complectitur: diciturque unum Adonai Elohim: Dominus Deus: et quoniam specierum in eo exercitus idearum acies: iccirco Dominus Deus Zebaot. (Scechina, II, p. 35)
Adonai  Egidio da Viterbo Quoniam Dominus Deus non pluerat super terram: ego terra mater caelestis, ut ait Paulus (Gal. 4d) terram vestram: et mundum peperi vestrum: sicut Ben Sira testatus est: sola: et ideo solo nomine Elohim: quod nomen: mundo accommodatum meo: Adonai vero Elohim: quod Sadai secundi mundi nomen est: ut plenum nomen utrumque complexum: ita oram illam secundam significat: omnia suo sinu bona complectentem: Adonai Elohim: id est Sadai: ac mundus divinam suam copiam miserat: nondum instillaverat de bonorum suorum ubertate: hoc est non pluerat super terram: non mihi tribuerat: ut esset meum, sicut Messias inquit, dare vobis et tradere mundo vestro: cum primum ergo cepit apparere liberalitas: largitas: magnificentia Adonai Elohim secundi mundi. (Scechina. II, p. 35)
Adonai   Egidio da Viterbo Formavit, inquit, hominem de limo terrae: docui Graecos: Cognosce te ipsum: quod mihi dictum est: animam ad vestram alludit: si ignoraveris te: pulcherrima mulierum: duo cognoscenda praeponuntur: vobis: quod a duobus orti nominibus: Elohim: ut alia, Adonai: ut solide limo terrae vos dicitis: quomodo limus: si nondum pluerat Dominus Deus? Nulla illic de limo mentio: sed audiant superbi homines quid dicatur: Formavit Adonai Elohim hominem pulverem de terra: cognosces igitur te: in quo convenit duo contemplari: et quod ab Adonai Elohim (quo in loco duo perpendenda sunt) pulvis ne superbias: ab Adonai Elohim: ne humi repas: alterum ne te attollas: alterum ne in luto te voluptatum humanarumque cupidatum demergas. Dices quomodo Adonai Elohim formavit Adam: si primo capite dictum erat: quod creaverat eum Elohim: sed id de humana natura dictum est: qua humana cognosceret: hoc de vi ac potestate indita: qua humana aspernatus surgeret ad divina: et ratione quadam Deus fieret. (Scechina, II, p. 35)
Adonai Egidio da Viterbo Quod si Deum Pharaonis dictum Mosen: dixerint non tamen fuisse Deum: respondeto: id esse nomen Eloim: quod angelis, iudicibusque commune: hoc autem Adonai: nomen quod a substantiae verbo sumptum est: sicut una substantia, naturaque divina est: sic erit non nisi uno Deo tribuendum. Quod vero addunt de civitate: quod scripserit sanctus vates: nomen civitatis Adonai Sciama: Adonai ibi: ipsi ut obstinatissimae sententiae, opinionique suae serviant locum immutant: dictionem invertunt: commentum novum inducunt aiuntque: Ne legas Sciama: sed Scema: non ibi: sed nomen suum. Convince ergo apertissimum mendacium: civitatem Adonai nomine: non Prophetae sententia: sed mentientium figmento nuncupatum. Non itaque tribus hoc sanctum: de quo agimus datum nomen: sed uni Messiae: quam illi rem: esse e vestris receptam, creditam, praedicatam: ferre nulla plane ratione possunt. (Scechina, II, p. 117)
Adonai Egidio da Viterbo Is qui id adiecit: sive interpres: sive emendator incautus: ex Iudicum libro (13c) mutuatus est: pugnat enim id cum sententia divina: ut mendacium fuisse videatur: cum dictum est: Nomen meum Adonai non manifestavi eis: Quum ita nomen magnum manifestatum est: quod Nora hoc est terribile et mirabile, ut praediximus, apellatum est: tunc territi sunt mortales: tunc miracula populo gentibusque monstrata sunt. (Scechina, II, p. 129)
Adonai Egidio da Viterbo Si hoc, cur nominibus additur multitudinis: ut deos appropinquantes: et id genus permulta. Adonai nomen magnum duo veluti diversa in se complectitur: laeva a sexto hoc mundo Gebura et fortitudinis: dextra a septima Mida Hesed: adduciturque is: ut nunc in alteram agendo: nunc in alteram potius inclinet: secundum quod ab alterultra plus minusve: vel excipit: vel impletur. (Scechina, II, p. 139)
Adonai Egidio da Viterbo Sed non ita de Deo dici potest: cui decem sunt nomina sicut ostendimus: ut El: Adonai per Aleph Dalet: et Adonai per Iod He: et alia: quibus uti sine periculo multitudinis credendae tuto poterat: cur per syrtes maluit: quam per tranquillum, in portum navigare? Iccirco respondent eodem in libro: alii Deum angelos: alii iustorum animas consuluisse. (Scechina, II, p. 142)
Adonai Egidio da Viterbo Atque uti ad mysterium adgnoscendum: vel stertentem excirem: non semel: non bis: non ter: sed supra trigesies: in mundi aedificio iteravi: absoluto postea orbe: ne imperfecto perfectum miscerem: dignum visum est: uti iam in hominis principis ortu: princeps nomen audiretur: atque ideo: dum hominem rerum regem constitui: Elohim laevo nomine non contenta: dextrum accersivi: in aedificio regem Adonai: eo consilio: ut praeclarus ille rex: omnia infra se iacere: et a laeva fuisse excitata: se vero per Adonai: dextrum: aut dexterae vim potestatemque obtinente: esse conditum: intelligeret: atque eam ob rem sentiret: si ad humana se flecteret: a dextra deviaturum: a luce casurum: a se degeneraturum: in laevam: in aliena: in tenebras: et praecipitia descensurum nisi sapiat: et ad Adonai regem nostrum nostramque divinam lucem agnoscendam: amandam: hauriendam se convertat. (Scechina, II, p. 143)
Adonai Egidio da Viterbo Audi igitur mi Cyre (Cyrum Latini: Hebraei Coras dicunt: nobis Charas charus: et per deliciarum vocabulum: ut animula: et corculum: Charolus dici potest): lege Isaiae locum: ubi te meum Cyrum et Carolum signat: quid de Adonai nomine: hominis auctore: tua ad tempora scribat audi ergo causam. (Scechina, II, p. 144)
Adonai Egidio da Viterbo Legis alia omnia ab Elohim laevae nomine: unum hominem et si Elohim conflavit: in primo capite: ubi nec sanctissimum Adonai: nec animae aut spiraculi vitae: nomen auditur: secundum tamen si caput legas: videbis Adonai Elohim: formasse hominem: Elohim pulverem corporis: Adonai munus divinissimum spiraculum animae elargitum. (Scechina, II, p. 144)
 Adonai Egidio da Viterbo Dicitur quater quinque litteris suis condidit orbem: Elohim sextum nomen: reduco in mentem: id saepe inculcandum occurrit licet omnia decem nomina: viresque coierint: ad orbis aedificium: in illius tamen genitura: solum Elohim legitur: idque supra decies: vigesies: trigesies: ut verum sit Legis testimonio, et auctore Deo dicere: caelum terramque et partes alias: per Elohim sextum nomen fuisse constituta: ac proinde ut suum numerum: cum numero sociorum sex finium: aedificii patrium clam ostenderet: sex tantum opus factum diebus: iussit per osen scriptis commendari: tametsi  sciam: non tempore: non spacio: verum momento me fecisse omnia: dices si tu id tibi vendicas factum: quae primum obtines nomen Adonai: quomodo factum ais, a sexto Elohim. Dici oportet nomen Elohim: Din et iustitiae rigorem significare: eundemque in Bina sexto mundo qui Pacad et metus dicitur: atque in regno meo: cum ergo ait in principio creavit Elohim iustitiae regula intelligenda est: cuius auctor Bina: princeps Pacad quae et Gebura: ego tertio loco vicaria ministra et executrix. (Scechina, II, p. 155)
Adonai Egidio da Viterbo Ne id praetereundum: Iesod secundum mundum: si mihi et lateribus aquilonis referatur ad mansuetudinem pertinere: inclinare tamen non nihil ad severitatem: si Adonai et quinto et magno nomini comparetur. (Scechina, II, p. 164)
Adonai Egidio da Viterbo Quamobrem sapientes illi ministris utimur: ad hominum flagitia ulciscenda. Quamobrem sapientes illi intrepretes, quos citavi: psalmum (6/7): Domine ne in furore tuo arguas me: neque in ira tua corripias me ne torqueas per ministros illos: velut apparitores tuos: interpretantur: ut omnes perturbationis suspitionem esse doceant: procul a collegio deorum: in quo nos aquilonis latera: a laeva magni regis Adonai: sedere dictae sumus: namque puniendi peccata malorum vel hominum vel angelorum munere fulgentes: furiis illis, ut ministris utimur: quae Aph: Hemma et Chezzaph: aut aliis placet Charon: apellantur. (Scechina, II, p. 165)
Adonai Egidio da Viterbo Ab El septimo nomine: septimi mundi principe dimanat: qui caput est dextri lateris: sub eo enim in dexteram, vel ad dextram vergentes sunt: Tipheret, Nezec, Iesod: quae praecipuae cum aliis tribus sephiroth: catuli leonum rugientes (Ps. 103/4) nuncupati a me sunt: qui quaerunt ab El escam sibi: non dicit ab Elohim: quod laevae est nomen: non Adonai: quod dexterae oram obtinet sed non primus: sed ab El: qui regni septimi princeps: et lateri suo imprimis: ac dein alteri copiam beatissimi nectaris elargitur. (Scechina, II, pp. 187-188)
Adonai Egidio da Viterbo Orabat precabanturque sedulo me vates: ut latus illud: quod optabam: indicarem: illud enim quod ego tantopere cuperem: pulcherrimum: lectissimum: iucundissimum esse arbitrabatur: ego: quae nunc Selomonis sapientiae ut femina: nunc Adonai ultimi nomen obtineo: nunc robusti maris: nunc debilis feminae faciem induo: sicut vestrae me reddunt actiones: in viri illi specie visa sum: ut omnia recipiam superne: demque vobis inferius ad mensuram: mensurae calamum manu gerebam: quo disceret quinam essem: utpote extremam mensuram omnium mensurarum. (Scechina, II, p. 190)
Adonai Egidio da Viterbo Unus itaque e scriptoribus ita tredecim gratiarum ramos ostendit (Exod. 34a): colligit illos ex verbis Mosis in Exodo: ubi ait: Adonai Adonai: El Rachum: Ve Hannum: vos legitis: Dominator: Domine: Deus: misericors: et clemens: patiens et multae miserationis et verax: qui custodis misericordiam in millia: qui aufert iniquitatem: et scelera: et peccata: nullusque apud te per se innocens est. (Scechina, II, p. 202)
Adonai Egidio da Viterbo Volunt praeterea primum nomen Adonai: divinum significare substantiam in qua, et mundi decem: et tres fontes: et rivi illi omnes siti sunt. Superesse duodecim nomina: rivorum duodecim: quorum quaterni e singulis trium fontium corriventur: priores quattuor sunt Adonai: El: Rahum: Ve Hannum: Adonai Deus: misericors: et clemens: atque haec quidem a tertio fonte duci aiunt: qui est Racmim et Tipheret: fons, ut vestri solent dicere: miserationum: qui quidem fons: mixtus cum sit: et dextera clementia: laevaque iustitia: his potum praestat: quos meritis intelligit non carere. (Scechina, II, p. 203)*
Adonai Egidio da Viterbo Ubi ergo orandum: a prima ac sola clementia incipit: hic ubi enumerandum, enarrandumque: ne abuti clementia existimetur: a tertio fonte: incipit: ne prorsus a iustitia declinare velle videatur: rivus itaque primus tertii fontis est: Adonai: nomen hoc loco illius partis clementiae: quae hominem praevenit, ac praeoccupat: antequam illam petat: quam tamen sunt deinde haud indigna merita secutura. (Scechina, II, p. 203)
Adonai Egidio da Viterbo Hic itaque rivus primus a divinarum Racmim: et miserationum pelago decurrens: qui omnes tribus tamen his rationibus antecedit: hos tres modos exponunt evangelia (Mat. 13b, Marc. 4a): radium enim Adonai, et Tipheret Dibur et verbum apellat aeternum divini mundi solem: qui ut divinum semen: si in viam cadit: a volucribus rapitur: et intra terrae viscera non recipitur [...] (Scechina, II, p. 204)
Adonai Egidio da Viterbo […] vos legitis Dominus Deus vivus: in Iosue libro (3c): non est scriptum Dominus: sed tantum El Hai: qui est El Sciadai: secundus mundus: sed tertio tempore: cum non solus Iordanis: sed omnia quae de exitu Aegypti miracula praedicantur: facessent, nihili aestimabuntur: et cum Iordane convertentur retrorsum: tunc vates non El Sciadai: non El Hai: secundi mundi nomina monira commemorat: sed magnum Adonai nomen: quod illi La Adonai (LYHWH) inquit, aedificanda sit civitas a quo autem: per loci nomen ostendit: a turre, inquit Hananeel: usque ad portam: de turre facta est mentio cum de litteris: et de alta Lamed quam Thalmud sapientes: sicut ipsi se faciunt: solent volantem turrim apellare: praeterea id nomen El Hannae significat: illum autem non in aedificio esse inter septem: sed supra septem, Bina: unde illa filium impetraverit: ubi orasse eam: El Adonai: pro supra Adonai: affirmaverunt (1 Reg. 1a): Alephque pro Hain littera positam fuisse defenderunt. (Scechina, II, p. 212) 
Adonai Egidio da Viterbo Volunt itaque veteres: quattuor  hos rivos: nihil habere cum iustitia commune: gratis humanos campos irrigare: gratis germina fundere: gratis fructus educere: non mentem: non actiones: non merita pensitare: primum rivum ab orbe condito fluxisse usque ad Legem: per sex et viginti saecula: hoc est: succedentium hominum genituras: totidem enim ab Adam in Mosen enumerantur illas Adonai protulit: et quanquam impios et tota errantes via: Hesed tamen hoc primo rivo aluit: et nihil promerentes educavit. (Scechina, II, p. 216) 
Adonai Egidio da Viterbo De primo omnium nomine: Adonai: quod referunt ad unam Dei, infinitamque naturam: in qua decem siti mundi sunt: scriptum in psalmo (103) est: Hoc mare magnum et spaciosum manibus: mare unde omnia fluunt: magnum quod omnia continet: spaciosum: ubi innumerabilem numerum virtutum: ut vos, sicut potestis erudiamini: spaciis certis colligimus atque designamus: manibus: quae sunt decem: immensi maris sinus: decem mundorum nominibus nuncupati: sit ergo ad institutionem vestram dictum: Adonai primum ex tredecim: dici Oceanum atque immensum mare: non contractum ut alii sinus sunt: sed quod omnes in se sinus, mundosque complectitur. 
Adonai Egidio da Viterbo Dicitur praeterea Altitudo: et omnium idearum, naturarumque altitudines: in libro Sciabat recitant oraculum de foelicitate octavae Bina: altitudo enim voluptatis antiquorum (Is. 58d): ab Adam ad Messiam non pervenit nisi usque ad Adonai mundum quintum: qui sextum, septimumque complectitur: intra aedificii terminos se continuere: at tempore, quod Bina imperio cessit: voluptas ad octavae altitudinem elevata est: quae non ut prius in Adonai: sed super Adonai: tunc, inquit vates (Ps. 103/4): utramque descripsit voluptatem David: et quae claustris aedificii claudebatur: ego vero, inquit, delectabor in Domino: Ba Adonai: de ea qua in se fruebatur: sed de altera quam ipse desiderabat: et alii potituri erant: tempore quo Romanorum fortuna: eversa Ierusalem: septem in octo commutavit: ait in eo psalmo: quem de ea re scripsit: non aemulandam Romanorum foelicitatem: Tu o fili mi secunde David delectare non solum in Adonai: ut ego in aedificio: sed super Adonai et super aedificium: in altitudinibus Bina: quam unam tibi tuisque vel tui crucifixores tradiderunt: neque hoc solo contentus vates: ut rem promulgaret apertius adiecit: sustollam te super altitudines terrae. (Scechina, II, p. 232)
Adonai Egidio da Viterbo […] tum quare testimonio David et Isaiae: voluptatem promittit non in Adonai sed supra Adonai: tum quare in motionibus habes: movisse populum a Nahaneel: in Bamoth (Num. 21e): ascendenti enim a me prima aedificii usque ad extremam: quae est septima Hesed: cui, ut in illius mundo monstratum est, praeest: princeps El: ut Adonai quintum Elohim sexto: haereditas ergo El est septima: a qua si quis ultra transierit: incidet in octavam Bina: cui nomen: Bamoth altitudines ac proceritates: quod est iter ad divina demonstrare: primum nitendum est scandendis septem: deinde qui ducem Messiam nacti sunt: illius ascensione ascendunt, et perveniunt ad octavam: Bamoth et altitudinem nomine apellatam: tum postremo si Sophrim audias, omnia denumerantes: invenies nomen Bama non nisi octies in Lege reperiri ut gradum illius: ex numero posses animadvertere. (Scechina, II, p. 232)
Adonai  Egidio da Viterbo Archanum; nunc duodenarius numerus exigit: ut exponam; longe maximum: quod silentio fuisse praeteritum hactenus: ab iis qui divina nomina exquisiere: miraberis. Cum non per manus traditum: ut haud parum multa: sed in ipsa Lege scriptum permanifestum videatur. Scripsere de divinis nominbus plerique: de hoc, aliisque quibusdam: nulla mentio. Te primum post Messiam septem illorum docui: Adonai: primi mundi mei: cum Aleph Dalet scriptum: El Sadai secundi: tertii Elohe Zebaoth: quarti Adonai Zebaot: quinti nomen magnum Adonai: Iod He Vau He: sexti Elohim: et litteris punctisque suis: septimi El: in universo aedificio supremus. Nunc maius opus moveo: trium supersunt altissimorum immensorumque mundorum tria nomina: Tu septem memoriae fixis: addito iam octavum. Mirabile certe dictu: et nulli fortasse mortalium expectatum. Est illud Adonai magnum nomen: Iod He Vau He: habes iam nomen octavum: dices quid eo novi habeo? Iam id in quinto mundo tam diffuse discussum est: ut nihil reliqui factum videatur. Sed audi: sunt litterae Adonai: nomen tamen octavae efficit Elohim: qui nam id fieri potest? Ac si fieri possit: quid affertur novi? Nam explorata iam ista sunt nomina: in mundo sexto Elohim: in quinto nomen admirabile Adonai. (Scechina, II, pp. 239-240)
Adonai Egidio da Viterbo Promulgo archanum: Elohim sexti mundi nomen suis et litteris scribitur: et punctis signatur: et nomine nuncupatur: at Adonai quinti: suis quidem, et litteris notatur, et punctis: sed Adonai ultimo nomine nominatur: octavi vero nomen Adonai magni litteras: puncta Elohim: et Elohim vocabulo apellatur. Differt a quinto in duobus: in punctis, et lectione: is legitur Adonai: hic Elohim: ut sit octavae nomen: dissentit ab Elohim sexto: in litteris: larvarum in morem: alia est enim persona: quae tegit faciem alia facies, quae latitat sub persona: viscus: quod non sua seminat arbos: die glutino: bonum est (Is. 41c d): tum quare per voluntatis modum manat ea hypostasis: quae circa bonum versatur: tum quia nemo bonus nisi Deus (Luc. 18a): et is quem Deo iungit: affigit haerere facit id glutinum. (Scechina, II, p. 240) 
Adonai Egidio da Viterbo […] Chados: Chados: Chados (Is. 6a): quibus verbis oram admirabantur quartam: Dominus Deus: tertiam ubi Elohim, et Adonai: Zebaoth secundam: ubi exercitus numerusque tum partium: tum formarum: plena est omnis terra: ora prima: ubi ego terra nuncupata: in qua trium orarum semina conseruntur. (Scechina, II, p. 242)
Adonai Egidio da Viterbo Aurum enim argento mixtum: nec vere aurum, nec vere argentum: dici totum potest. Ita verum Din, atque ira in Elohim invenitur: cui suae litterae: et sua puncta sunt vera misericordia in Adonai: cum litteris punctisque suis. Hic ne quicquam ad humana flecti addubitares: neutrum factum: nec litterae sua puncta: nec puncta suas litteras invenere. Ea itaque ratio fuit nominis: ut ab ora illa quarta: ubi supra omnia imperat summa sanctitas: omnem prorsus humanam similitudinem amoveres. Sed illud omittendum non est: cum tria id nomen habeat: litteras, puncta: et nominationem: litterae quidem Adonai: puncta vero et nominatio Elohim. (Scechina, II, p. 242)
Adonai Egidio da Viterbo In aedificio enim seiuncta esse videntur loca Adonai, et Elohim: in hoc vero octava coniunctum est: et oraculum illud David locum habuit: qui cum scripsisset super octavum: docuit quo nomine apelletur: et quomodo a dextro nomine laevum complectatur: aitque: Scitote quoniam Dominus ipse est Deus: quod Adonai ipse Elohim: quod maxime veritatem habet Messiae: quando octava regant: ubi nomen est unum: Elohim atque Adonai mirabile Zachariae vaticinium (14b): erit diebus illis: Dominus unus: et nomen eius unum. (Scechina, II, p. 243)
Adonai  Egidio da Viterbo […] iis qui ad meas voces tot signis emissas obsurduerunt: et clementiae monentis Adonai contradixerunt Ultoris Elohim iras irritaverunt: omnem spem: de salute insurgente discordia: nisi unus magna ope succurras: desperaverunt. Sicut itaque in condendo tum orbe Elohim: tum homine Adonai nomen magnum auditum: ac gradum magnum regni uni concessit: ita nunc spretus Adonai recessit: iratus Elohim regum eripiet: a cuius iure cadere voluerunt. (Scechina, II, p. 145)
Adonai Egidio da Viterbo Redeo iam ad Elohim nomen: quod quidem: cum alii theologi Hebraeorum: tum Gerundensis: quem Ramban apellant, auctor tam non poenitendus: quam alta sapientia consultissimus: optimusque: nisi in archanis tractandis: semper sermonibus silentia anteposuisset: ita interpretati sunt: sicut Adonai magnum substantiae: ita Elohim potestatum, virtutum, actionum esse nomen: ut sit dicere: Elohim: quasi El Hem: quod est Dei ipsae: virtutes videlicet: atque potestates. (Scechina, II, p. 145)
Adonai Egidio da Viterbo Ut enim in me habitat Adonai collaturus vobis beneficia: ita et Elohim: adversus iniustos et flagitiosos animadversurus ille ad secunda: ad laeta: ad foelicia: elargienda: hic ad iras, ad fasces, securesque exercendas. (Scechina, II, p. 244)
Adonai Egidio da Viterbo Quamobrem ut ego vestri orbis ita illa nostri anima nominantur: atque de utraque oraculum habes (Neem. 9b) Tu quod est animae proprium: intus alere: vivificas universa. Lege illa, quae illic habentur: videbis duplicia atque iterata omnia. Tu inquit, Hu: ipse Adonai solus tu: Tu fecisti caelum: ecce tu iteratum: addit id quod Moses obticuerat: fecisse caelum dixerat Moses: hic addit apertissima interpretatione de caelo divino: fecisti caelum: et caelum caelorum: ut luce clarius archanum appareat: per me caelum sensile conditum: per Binam divinum: illamque suum: me meum vivificare. (Scechina, II, p. 244) 
Adonai Egidio da Viterbo Denique Ieremias in querelis, luctibusque suis: me cui nomen est Adonai per Aleph Dalet: non illud nomen cognomento magnum: quomodo, inquit, obtenebrari iussit filiam Sion: quo Adonai dicitur: in ira hoc est in Din aquilonis: a caeli loco: qui est mundus quintus: proiecit terram: Tipheret sponsus eius. (Scechina, II, p. 259)
Adonai Egidio da Viterbo […] de septem aedificii finibus: qui simul efficiunt mundos decem: quorum nunc nomina suo ordine recitamus: nomen igitur hoc secundum El Sciadai: quo de agimus: sicut et primum quod diximus Adonai meum: apud has tres scientias invenire est. (Scechina, II, p. 15)*
Adonai Egidio da Viterbo Hanc parvam vestri instituendi facultatem: dilectus meus mihi sponsae concessit: magnam innumerabilium: ego illi praedico esse tribuendam. Nomen meum Adonai magnum non manifestavi: in primo libro: non signa: non portenta: non prodigia sunt: quae admirantibus mortalibus superant exceduntque naturam. (Scechina, II, p. 125)*
Adonai Egidio da Viterbo Adiiciet secundo manum: sed secundam manum: hoc est dexteram: sicut ipse vult: nam si Genesim orbis legas: non nisi nomen Elohim invenies: quod laevum cum sit nomen: bis supra trigesies: eo in loco scriptum legere est: quod mundus tunc in Din: et per mensuram iudicii et rigoris aedificatus sit: id quod postea David confirmavit (Ps. 88/9) qui ait Mundus misericordia aedificabitur: non ait: aedificatus est: misericordia: sed ab Elohim per iustitiam conditur per Messiam cui Adonai nomen erit, ut ex Ieremia docuimus, misericordia dextera et clementia instaurandus. (Scechina, II, p. 140)*
Adonai Egidio da Viterbo Alterum regnum conteret sextum hoc nomen Elohim: iustitiam pro iniustitia suscitans: alterum, quintum faustumque nomen Adonai excitabit. (Scechina, II, p. 148)
Adonai Egidio da Viterbo Haec illic de cornu usu: ad pacandam divinam iram: quae in sexto hoc flammarum, atque incendii mundo castra tenet: ad Din indignationemque Elohim avertendam: ad Adonai propicium reddendum: conciliandumque per Truha. (Scechina, II; p. 153)
Adonai Egidio da Viterbo Hesed in Dahat et Tiferet colligit: quae sexta sephira: a quartae copia plena inhabitatur itemque per consilium: quod est Nezech: dextera inferior: dextera superior colligatur: Iesod vero quae a Tiferet et Adonai manat spiritum Domini: qui primo loco dicitur: indicatur: vates itaque Deo plenus: ut secundam victoriam celebret: quae septenarii angustias transgressus Messias: salit in montes: transilit colles. (Scechina, p. 177)*
Adonai Ehad Egidio da Viterbo Nam Deuteronomii libro (6a) Dalet magnam: licet in ultimo dictionis sitam: poni mandavi: in Proverbiis Salomonis (28) mei: eandem parvam fecit: ibi: Adonai Ehad: Dominum unum: hic Adam Hosech: hominem calumniantem aut raptorem: leges: ut vos mortales doceam: si illum Dominum unum: vitae cursusque vestri metam ac scopon proponatis: ad culmen summi boni consuensuros: sin contra ad sensilia opesque corripiendas contendatis: in aeternam pauperiem, miseriamque esse collapsuros. (Scechina, p. 171)*
Adonai Elohim Egidio da Viterbo Evertet, evelletque Elohim: Adonai aedificabit pariter, et plantabit. Unus idemque verus Deus: id iustitia: hoc clementia: exequetur: quae partes munus viresque sunt: duorum nominum: altera Elohim: altera Adonai: quae sicut contrarias apud vos actiones faciunt. (Scechina, II, p. 146)
Adonai Elohim Egidio da Viterbo Elohim minatur excidia: sed statim usque in mille trecentos ac triginta quinque: qui annus vobis erit septuagesimus quintus: polliceri (adducet) foelicia saecula Adonai: unde ille plantas evulserit: noxias: hic commondas plantabit: atque salutares: eritque quod vates sequitur: plantarum nomina: tam divulsarum quam plantatarum nomina nota faciens (55d): Ascendet, inquit, pro saliunca abies [...] (Scechina, II, p. 147)
Adonai Elohim Egidio da Viterbo Et vocavi te nomine tuo: Alia per te legito accurate: agnosces rerum renovationem: rursus ad pietatem fere extinctam: in vitam revocandam: rursus caelum roraturum: nubes iustitiae pluviam daturas: terram aperturam sese: iterum in hominum animis servatoris amorem: germinaturam contradicentes factori Adonai: Elohim ulciscetur. Neve haec per nomina deos diversos opinarere: scriptum ibi invenies Ego Adonai non extra me est Elohim: ne quis aliquam vim Adonai extraneam arbitraretur. Nomina enim haec sunt virtutum diversarum: sed substantiae, naturae ac Dei unius. (Scechina, II, p. 149)
Adonai Elohim Egidio da Viterbo Memento dixisse me: proficisci a me velut informia: a Sadai et Adonai Elohim cuncta formari: florescere: et formosa fieri: atque iccirco Elohim creasse: Adonai Elohim formasse: scriptum est: alterum naturae: alterum muneris: id inicii: hoc finis: id unde oriretur: hoc ad quam magna: munia vocaretur: id quod per se esset: hoc quo me duce pervaderet: id quo esset: hoc quo beatus esset: quod vero duorum mundorum particeps sis: argumento est. (Schechina, II, p. 36)*
Adonai Elohim Egidio da Viterbo et ad duos illos mundos quaerendos: sequaris me: utrumque fecisse vides auctores religionis: reliquum omnia: et secuti sumus te: potestate usi: qua filii Dei fierent: haec de Adonai Elohim perstricta sint: Adonai vero Elohe Zebaoth: nomen est eiusdem mundi: sed qua communia dona superat: qua aliis datum excedit: primum supra spiritum sanctm meum, prophetiae gradum. (Schechina, II, p. 36)*
Adonai He Vau He Egidio da Viterbo Sed accipe quid possit numerus divinus: nomen sponsi Adonai: He Vau He: sex et viginti numerat: orto Mose: is numerus generationum expletus est: qui ut corda pari ratione tensa alteram veluti necessario: ita commotus sponsus: non potuit suo numero repugnare: atque osculum dedit alterum: tametsi parum pressum sed summis, ut aiunt labiis osculum libavit: excipiensque ex illo copiam: populo Sinai: tot per miracula tradidi: verum enimvero: illam conflato vitulo: omni cum ornatu statim sustuli: virque ab integro domo effugit. (Scechina, II, pp. 217-218)
 Adonai Iod He Vau He Egidio da Viterbo Primum quod de magno hoc nomine dicendum est: quod ab esse deductum: est enim mea lingua substantiae verbum Hava: He Vau He: mittendo namque Mosi ad filios Israel: ac de nomine roganti: respondit: ut vos dicentis Sum qui Sum: dices Iseaeli: qui est misit me: prima futuri persona usus est: ubi littera Aleph praeponitur: nomenque semen auditur: summum atque altissimum omnium archanorum: deinde ut nomen aliud: nihilo secius secretum: sed communibus aptum apellationibus: sublata est Aleph littera: quae praecipuae altitudinis tenet locum: Iod media pro Aleph in fronte: Vau pro Iod in medio collocata: factumque est: Adonai Iod He Vau He: tetragrammaton quinti mundi: et inaestimabilis lucis nomen: quod et magnum et Nora vos terribile dicitur: quod religione, ac metu verendum colendumque fortasse accommodatius diceretur: dicitur magnum: cum quattuor, quae diximus: inferiorum mundorum quattuor: tanquam lucis contractionis: minora videantur dicitur terribile: sicut monuimus, quod non acie mentis assecuti sint Prophetae alii: sed religione et metu venerati: dicitur et sanctum: a quo veluti re eminentioris sanctitatis: ac sacratiore: et aures auditu abstinent et linguae pronunciatu: ut sonum illius: nec linguis effari: nec auribus fas sit auscultare. (Scechina, II, p. 96)
Adonai punctis Elohim  Egidio da Viterbo Si a postremo dinumeres: sic expone: Ehie: Ia: Adonai punctis Elohim: in mundo primo: in secundo: El, Elohim Adonai nomen magnum. In tertio: Adonai Zebaot: Elohe Zebaot: Sciadai post quae omnia ego Adonai: nomen non magnum: extremam divinorum mundorum orma teneo. (Scechina, I, p. 221)
Adonai vir bellator Egidio da Viterbo Quare cum locus ille rei militaris divinae quaod tertio in mundo sit: Elohi dicitur: quod vero numerum habeat Lucumonum duodecim: qui est magni nominis numerus: eapropter: semel a Mose scriptum est: Adonai vir bellator et Lucmo (Exod 15a): quasi diceret Elohe Zebaoth bellator: instructus duodenario numero: qui uni tantum est proprius magno nomini: quid quod non solus mundus primus tertius: nomine magno vocatur: sed etiam ego: quae dicor mundus primus a magno qui est quintus remotissima: lege Exodum (24a): videbis scriptum Adonai loqui cum Mose: eundemque dicere illi: Ascende ad Adonai. Quod dici non posset nisi me: quae iuberem Mosen ad quinti mundi lumen ascendere. (Scechina, II, p. 63)
Adonai vir bellator Egidio da Viterbo Nam ut ait David (Ps. 38, Exod. 15a, 1 Cor. 15f): substantia mea apud te est: ubi verus homo: visus Ezechieli: et a me alio loco confirmatus: cum dixi: Adonai vir bellator: subscribente Apostolo: Adam de caelo caelestis verus illinc homo est: qui rebus non admiscetur: quae non sunt homo: ut istic ubi in imagine pertransit homo: simulachrum veri hominis: verum aurum: rebus quae non sunt aurum, non est mixtum: ita et verus homo: is illic est: exemplar istius veluti in cupro, aur ferro: ita in carne, ossibus, efficti et afformati. (Scechina, II, p. 200)
Adonai Zebaot   Egidio da Viterbo quartum super haec tria Adonai Zebaot: quod per Iod He describi vult: atque ita ego cum depresso ternario: quattuor his nominibus nuncupamur. (Scechina, I, p. 221)
Adonai Zebaot  Egidio da Viterbo Si a postremo dinumeres: sic expone: Ehie: Ia: Adonai punctis Elohim: in mundo primo: in secundo: El, Elohim Adonai nomen magnum. In tertio: Adonai Zebaot: Elohe Zebaot: Sciadai post quae omnia ego Adonai: nomen non magnum: extremam divinorum mundorum orma teneo. (Scechina, I, p. 221)
Adonai Zebaot Egidio da Viterbo Quam ob rem cum audis nomen Adonai ultimum: meum concipito postremi mundi lumen: cum El Sadai: nomen: secundi: cum Elohe Zebaoth: tertii: cum Adonai Zebaot quarti: cum magnum hoc quod de nunc agimus: quinti incomparabilem lucem; quam nos divinum solem apellamus: et ut omnium illustratione suspicimus atque admiramur: quare me Tohu et Bohu: inanem et vacuam: dixit esse Moses: me dictante: velut teste Calcidio: attonitam, stupidam admirantes: et o altitudo divitiarum exclamantem. (Scechina, II, p. 98)
 Adonai Zebaot Egidio da Viterbo Archanum; nunc duodenarius numerus exigit: ut exponam; longe maximum: quod silentio fuisse praeteritum hactenus: ab iis qui divina nomina exquisiere: miraberis. Cum non per manus traditum: ut haud parum multa: sed in ipsa Lege scriptum permanifestum videatur. Scripsere de divinis nominbus plerique: de hoc, aliisque quibusdam: nulla mentio. Te primum post Messiam septem illorum docui: Adonai: primi mundi mei: cum Aleph Dalet scriptum: El Sadai secundi: tertii Elohe Zebaoth: quarti Adonai Zebaot: quinti nomen magnum Adonai: Iod He Vau He: sexti Elohim: et litteris punctisque suis: septimi El: in universo aedificio supremus. Nunc maius opus moveo: trium supersunt altissimorum immensorumque mundorum tria nomina: Tu septem memoriae fixis: addito iam octavum. Mirabile certe dictu: et nulli fortasse mortalium expectatum. Est illud Adonai magnum nomen: Iod He Vau He: habes iam nomen octavum: dices quid eo novi habeo? Iam id in quinto mundo tam diffuse discussum est: ut nihil reliqui factum videatur. Sed audi: sunt litterae Adonai: nomen tamen octavae efficit Elohim: qui nam id fieri potest? Ac si fieri possit: quid affertur novi? Nam explorata iam ista sunt nomina: in mundo sexto Elohim: in quinto nomen admirabile Adonai. (Scechina, II, pp. 239-240)
Adonai Zebaot Egidio da Viterbo Atque haec quidem de Nezec scripta sint: quae quartum continet mundum: ubi Adonai Zebaot exercitusque sanctarum idearum: ac populi syderum: animis aspirantium: habitant immensae: atque interminatae voluptatis. (Scechina, II, p. 93)
Adonai Zebaoth Egidio da Viterbo Quod te ita si comparas: accipe nomen quartum: mundi quarti: illudest: non Elohim Zebaoth ut in tertio: sed quartus mundus quattuor sanctas litteras sibi vendicans: Adonai Zebaoth cognominatur: qui alio nomine a Davide dictus Nezec. (Scechina, II, p. 70)
Adonai Zebaoth  Egidio da Viterbo Relinquo Adonai Zebaoth copiam: opes: ubertatem: inexcogitabilis lucis laetitiae foelicitatis: relinquo sanctos et archanos amores: relinquo supra captum mortalium: voluptates: non vox: non lingua: non sermo: non mens: non cogitatio sufficit: deficit animus: deficit mens: deficiunt cogitationes cogitatus. (Scechina, II, p. 72)
Adonai Zebaoth Egidio da Viterbo Sed cum Din et rigor imperat iustitiae: misericordia ac clementia cedit: vobis humana divinis: falsa veris: occidentia aeternis anteponentibus: quum prius illi exercitus non numero circumscripti ostensi essent: postea comprehensi numero demonstrantur: imminutioque est: quod desinant sancti exercitus: non esse qui fuerat: sed quot prius ostendebantur: demonstrari: dat praeterea Hod mundus tertius: bella hic quartus Nezec pacem: illic Elohim saeva ministrat arma: hic Adonai Zebaoth armorum finem: illic pericula: hic tranquillitatem: illic labores, vulnera, caedes: hic requies, victoria, ac triumphi: emarcescente crure Iacob: ac claudicante: asiatica vaticinia Zebaot: indignata divina crura sunt: Nezechim mundorum tertii ac quartii lumina: quae Iacob divini hoc est Tiferet: crura nuncupantur. (Scechina, II, p. 73)
Adonai Zebaoth Egidio da Viterbo Itaque Nezec: quod est victoriae triumphique nomen: et Adonai Zebaoth: et Elohim Zebaoth: nulli unquam homini: dicta audita aut perscripta sunt. (Scechina, II, p. 73)
Adonai Zebaoth Egidio da Viterbo Quare primus omnium Adonai Zebaoth (1 Reg. 1a) tradidit scriptis: primus Nezec: primus magnifica nomina triumphorum: quos cum a Saule a scindente paiium: abscidisset: atque a Beniamin: ut minus legitimos abstulisset: tribui Iudae dedit: ut esset tandem vaticinio locus: quod cecinit olori similis: Iacob moriturus. (Scechina, II, p. 73) 
Adonai Zebaoth Egidio da Viterbo Opprimit vestra translatio secundi voluminis: divinum nomen Nezec: quod cum sit: Adonai Zebaoth cognatum: praedestinationem beatificam: ac datricem vitae electionem: interpres mysterii ignarus Nezec transtulit: in internitionem: post alter corticis tractor: non latentis medullae vestigator: locum similem esse libro Numerorum (17d): annotavit: ubi internitionis vocabulo usus est interpres: cui mors et consumpsio respondebat. (Scechina, II, p. 73) 
Adonai Zebaoth Egidio da Viterbo Sed reddenda iam nomins ratio est cur quartus ille locus: in divina sapientia: in qua sunt omnia: situs et Nezec dicitur: et simul Adonai Zebaoth: principio ita tibi persuadeas Caesar: sicut imperium tuum, si cum aliis tui temporis conferatur: dici potest: id quod de psalmo dicebamus: mare magnum et latum manibus: multo magis divina res: tanta undique est: utque eam capiat: mens nulla omnino sit, aut esse possit: neque patrem quis norit, nisi filius: neque contra filium, nisi pater: ut Matheus Lucasque (Nat. 11c, Luc 10d) consentiunt: nam quaea mentinus aliis comprehenduntur: scientia velut termino definiuntur: at divina nec terminum: recipiunt nec circumscriptionem: quare ostendimodo quodam possunt: comprehendi non possunt. (Scechina, II, p. 74)
Adonai Zebaoth  Egidio da Viterbo Eamobrem David quinquagesimum dicens Lamnazeac psalmum canit: stupens attonitusque atque extra mentem ut positus: summa cum admiratione: incredibilium spectaculorum quae copiam admirabilem atque immensam continent bonorum: demissam tempore quinquagesimae in montes: et illi ab ea pleni: stillant dulcedinem in mundum quartum: de quo nunc agimus qui et Nezec dicitur: et Dominus Zebaoth: ideo dixit (Ps. 83/4): Quam dilecta tabernacula tua: unde impleris Adonai Zebaoth: concupiscit et deficit anima mea: concupiscit: incredibilem suavitatem: ubertatem, copiam; deficit quoniam in Synagoga sum: procul a foelicitate octavae: in septenarii angustiis et inopia: ad quod aspiciens: dictitat: imops et pauper sum ego: quod de sensilibus [sic] opibus dici non potuit: cum rex esset ditissimus: quippe qui non modo ad vitae vel necessaria, vel commoda: paranda: verum etiam: ad templa: ad vasa: ad mirabilem ornatum praeparandum: non dixit: quam dilecta tabernacula: Elohim: aut Bina: sed Adonai-Zebaot: qui est mundus quartus: quod illam foelicitatem: non ex fonte: sed ex rivo: non ex Bina: sed intra angustum aedificium: ex Adonai Zebaot mundo quarto illam metiebatur atque si quinquagesies tantum Lamnazec sonuisset: suspicari potuisses: supra aedificium: ac quadragesimam nonam esse solam unam sephira: quod esset tum falsum, tum impium cogitare. (Scechina, II. pp. 88-89)
 Adonai Zebaoth Egidio da Viterbo Hactenus in vallem duxi te: quum meum ostendi regnum: quod nunc Dei: nunc caelorum apellant [sic] Evangelia: dein in convallem: quum in El Sadai: et mundum secundum: postea in collem laevum: ubi Elohe Zebaoth: in mundum tertium postremo in collem dextrum: quem locum obtinet Adonai Zebaoth: eosque non David, non Selamon, non Agiographi alii: non Abram non Isaac: non Iacob, teste Deo, qui in Exodo (6a): Mosi rem grandem dicturus: ait apparuisse sese Abraham, Isaac et Iacob sed in Sadai ultimo meo lumine: hunc vero quintum mundum: altum hunc montem: Adonai magnum nomen non ostendisse: quin potius effari id mortalibus inhibuisse: dixisseque hoc nomen meum in aeternum (Exod. 3c): quod qua ratione scriptum sit memini superius enucleavisse: archanum non modo theologis cognitum: allegoricis repetitum: verum etiam trinum sensum sequentibus: citatum et celebratum. (Scechina, II, p. 93)
Anohi Adonai Egidio da Viterbo Sed bono, inquit, esto animo: O magna regina Aleph: si enim in Lege caput facta non es: ubi mundus sensilis: materia, lutumque tractandum: non per magnum nomen: in eo loco principem sedem tenebis: ubi numero sacratissimo denario: divinarum rerum, quarum tu caput es: denarius explicandus: decem enim praecepta: per quae animi: ad decem illa divina attollunt sese: a te inicium sumunt: Anohi Adonai: Ego Dominus: quo in loco tu primas habens: non nomini alteri tantum: ut Bet fecit: sed magno ac perfecto copularis. (Scechina, p. 168)*
Capara Egidio da Viterbo Quam rem: de sancti olei copia: Messiae supra omnes mortales infusa David interpretatus est (Ps. 44/5): nomen quartum: votum Propterea, inquit, unxit te Deus oleao laetitiae prae consortibus tuis: votum est quartum huius sephira nomen. Ut enim de Hanna in Thalmud disputant: orasse (Lev. 27a): et vota fecisse pro filio suscipiendo: atque id non Adonai: sed supra Adonai: qui est bina locus: unde accipit Adonai: ita et de voto affirmant: quod iusiurandum ad aedificium et Adonai: votum supra aedificium et Adonai: pertingit ad mundum octavum: quem Bina administrat: nomen quintum: Capara postremo est nomen Capara: quod veniam: indulgentiam: mundationem: purgationem: expiationemque significat: quod quintum Bina nomen totum Levitici volumen sibi vendicat. (Scechina, II, p. 133)  
Deu altissimus Egidio da Viterbo Consuevere veteres contemplatores: quia octava Messiae est propria: ob id illam apellare Messiam Helion: superiorem et altissimum: cum mos eorum sit: me decimam illius gradum dicere: ad quam terram inanem et vacuam alto secreto ausus est Apostolus (Philip. 2) me intus afflante dicere: se ipsum exinanivit: cum de Helion facta sit mentio: quae dictio nunc superiorem nunc altissimum sonat: atque est in sacris litteris usitatissima, frequentissimaque: iccirco aliud tribuunt Binae nomen: quod est: El Helion: Deus altissimus: Tametsi pro prima sephira: quae pater est non raro consueverit usurpari: immo vero: proprio sermoni illi inditum nomen sit: tertiae tamen hypostasi quae Bina est tractum: accommodatum: usurpatum: quod vero id nomen octava sibi etiam vendicet: clam sapientibus indicabat David: quum sancto carmini suo: nomen Helion octies inserebat (Ps. 17b, 15 45/6, 70, 82, 86, 90, 91, 96) quod quidem octava sit: docebat David: dum octies repetit: quod vero persona sit tertia innuebat Moses: a quo tribus in libris nomen Helion scriptum est (Gen. 14, Numer. 24c, Deut. 32a): in Genesi: de Melchizedech: quod rex Salem esset: et El Helion sacerdos. (Scechina, II, p. 253)
Dominus Deus Zebaot Egidio da Viterbo At Sadai mundusque suum nihil sunt aliud: quam omnium thesaurorum et bonorum plenissima multitudo. Sephiraque unum habet nomen: aut Adonai magnum nomen, aut Elohim: partem habet modo quodam bonorum: at Sadai quod bona omnia late congregat: non Adonai tantum: non Elohim: sed solum ex omnibus decem: utrunque complectitur: diciturque unum Adonai Elohim: Dominus Deus: et quoniam specierum in eo exercitus idearum acies: iccirco Dominus Deus Zebaot. (Scechina, II, p. 35)
Dominus Elohim Egidio da Viterbo Quamobrem mundus ille universus est igneus: de quo mundo igneo: et nomie sexto Elohim scriptum est in secunda Lege (Deut. 4d): Dominus Elohim tuus ignis consumens est: sed dicti: tuus: quoniam vetus Lex sub laeva ignea fuit: novae quae facta est ad dexteram, figura: quod si id detrectet Hebraeus: quod eodem in libro scriptum sciat: in dextera ignea Lex (Deut. 33a): id nostrae non pugnat sententiae: sed subscribit. (Scechina, II, p. 140) 
Dominus vir pugnator Egidio da Viterbo Quid quod Deus ipse viri sibi nomen imposuit: cum scriptum in victoria Mosis cui uni hoc se aperuit nomen: Dominus vir pugnator (Exod 15a): ubi interpres vester: se credo, Deo sapientiorem arbitratus: verba Dei emendavit: et adiecit: quasi: veluti: Adonai se virum si apellaret: mentiretur: et non idem Tiferet et homo et Emet veritas nuncuparetur: quod illic sit vera substantia hominis: atque verus homo: sicut fatetur David (Ps. 38/9): qui psalmo eodem ait: de homine mortali [...] (Scechina, II, p. 111)
Dominus Zebaoth  Egidio da Viterbo Eamobrem David quinquagesimum dicens Lamnazeac psalmum canit: stupens attonitusque atque extra mentem ut positus: summa cum admiratione: incredibilium spectaculorum quae copiam admirabilem atque immensam continent bonorum: demissam tempore quinquagesimae in montes: et illi ab ea pleni: stillant dulcedinem in mundum quartum: de quo nunc agimus qui et Nezec dicitur: et Dominus Zebaoth: ideo dixit (Ps. 83/4): Quam dilecta tabernacula tua: unde impleris Adonai Zebaoth: concupiscit et deficit anima mea: concupiscit: incredibilem suavitatem: ubertatem, copiam; deficit quoniam in Synagoga sum: procul a foelicitate octavae: in septenarii angustiis et inopia: ad quod aspiciens: dictitat: imops et pauper sum ego: quod de sensilibus [sic] opibus dici non potuit: cum rex esset ditissimus: quippe qui non modo ad vitae vel necessaria, vel commoda: paranda: verum etiam: ad templa: ad vasa: ad mirabilem ornatum praeparandum: non dixit: quam dilecta tabernacula: Elohim: aut Bina: sed Adonai-Zebaot: qui est mundus quartus: quod illam foelicitatem: non ex fonte: sed ex rivo: non ex Bina: sed intra angustum aedificium: ex Adonai Zebaot mundo quarto illam metiebatur atque si quinquagesies tantum Lamnazec sonuisset: suspicari potuisses: supra aedificium: ac quadragesimam nonam esse solam unam sephira: quod esset tum falsum, tum impium cogitare. (Scechina, II. pp. 88-89)
Dominus Zebaoth Egidio da Viterbo Horum crurum Iacob: laevum in lucta luxatum est: quod est lumen vaticinii Zebaoth fuisse sublatum (Ps. 23/4) ac post eum nulli homini ad vaticinandum datum: et iccirco nunquam nominatum: usque Hannam matrem (Iohn 18d) et filium Samuelem: Dominus Zebaoth: ipse est rex gloriae: ut in psalmo (23/4) dicitur: qui ut in veteri Lege incorporeus: missus ad Hannam primum: ita in constituenda nova: factus iam homo: ductus ad Hannam primum: id vero tam theologi quam alii legisconsulti observavere: illi enim memoriae prodidere: id secretum Zebaoth tam lumen quam nomen: post Iacob supressum latitasse: et Hannae primum imploratum fuisse: atque ideo traditum filio: sanctissimo Samueli: sublatum Iacob patri: a principe Romanorum dicunt in archanis: cui data armorum et potestas et robur: restituta Samueli: ad regum potentiam excitandam: ad arma capienda: per Saul et David reges (1 Reg. 1d): ad hostes vincendos: frangendosque: et ad regnum Iudae promissum instituendum et quoniam prius occurrit mundus tertius: quam quartus: laevus quam dexter: femineus quam virilis: eam ob rem prius agnominatum est Zebaot divinum nomen: a femina quam a viro. (Scechina, II, p. 56)*
Ehie    Egidio da Viterbo Postremo omnium eminentissimum nomen Ehie: uni Mosi: uno tantum loco prolatum. (Scechina, I, p. 221)
Ehie  Egidio da Viterbo Si a postremo dinumeres: sic expone: Ehie: Ia: Adonai punctis Elohim: in mundo primo: in secundo: El, Elohim Adonai nomen magnum. In tertio: Adonai Zebaot: Elohe Zebaot: Sciadai post quae omnia ego Adonai: nomen non magnum: extremam divinorum mundorum orma teneo. (Scechina, I, p. 221)
Ehie Egidio da Viterbo Habet praeterea: nominis huius pars Ia: Iod He: suum numerum: qui est quindecim: cui respondent centum quinquaginta: ut suo loco: in nomine Ia: discutiendum erit. Est et numerus aius trium praecipuarum litterarum: quae vim omnem obtinent: cum quarta sit in efficie eadem cum secunda. Numerant vero tres illae litterae: Iod He Vau unum supra viginti: sicut supremum omnium nominum Ehie: quod Mosi in Exodi principio (3d) significavi. Sed de hoc postea: disputandum est. Numerus post haec: huic nomini adest alius: proprius peculiaris et suus: sex, inquam, atque viginti: si enim litteris quattuor per numeros suos emetiare: si invenies: Iod decem: He bis item decem: Vau sex: quae omnia ex sex conficiunt et viginti. (Scechina, II, p. 107)
Ehie Egidio da Viterbo Praeter vero haec decem: una velut omnium vel regina vel parens est: incredibilis: inaestimabilisque mutatio: eaque imprimis earum litterarum: quae in duobus magnis nominibus lectitantur ut Iod He Vau: nominis magni: et Aleph nominis Ehie: quod in solo Exodi exordio legitis audisse Mosen commutari atque inter se ludere illas: Massoret colligit: testaturque grammaticus: novit monstratque cur id fiat: unus Aramaeus: a quo haec latius cognoscenda sunto. (Scechina, p. 146)*
Ehie ascer Ehie Egidio da Viterbo Ascer, vero ut Zohar monet, nomen est primae sephira: cum roganti de nomine Mosi: responsum sit: Ero qui ero: Ehie ascer Ehie: sed quomodo vel angelos vel animas consulere: aut consilio egere potest Deus: quem Socrates solum praedicabat sapientem? (Scechina, II, p. 142)
Ehie ascer Ehie Egidio da Viterbo Ut enim scribunt Aramaei: Iod duo habet et spinam, cuspidenque et corpus totum: quamobrem nomen magnum in Exodo non solum miracula: quae recensuimus edidit: sed ostendit sapientibus per spinam Cheter: per Iod sapientiam: sicut in enarratione prius quattuor ostendimus litterarum. Fecitque ea res ut Messias qui erat: teste Apostolo (1 Cor 1c) sapientia: de sola hac Iod littera quae sapientiam dicit: fecerit mentionem cum ait Iotha unum (Mat. 5c). Spinam vero ostendisse Cheter: altissimum nomen: in solo Exodo: et nusquam alias intelliges in nomine decimo: quod est Ehie Ascer Ehie: Ero qui ero: vestri habentSum qui sum: quod est eminentissimum: et arx decem nominum: in Exodo dumtaxat auditum: ubi post quattuor nomina: quae in Genesi apparuere me procurante: quintum in Exodo post ortum Mosis illuxit. (Scechina, II, pp. 129-130) 
Ehie ascer Ehie Egidio da Viterbo Principio Aleph litterarum inicium et caput: pro principio omnium divinorum usurpari solet: Cheter enim est fons: unde profluunt atque manant omnia: ut Aleph: omnium exordium litterarum habetque id archanum quod litteras in se continens tres: ut liber Themunot late crebroque disputat, manet tamen nihilominus una: constat enim ex Vau media: et Iod duplici ut videas in ea Cheter primam sephira: duas progredientes continentem: quae quidem ratio efficit ut in se nominando apud Mosen: cum nomen sibi a verbo: esse imponeret: in quo Aleph non apparet: ut Aleph parentis symbolum collocaretur in nomine: non praesentis temporis verbo usus est Deus: sed futuro: dixitque Ehie ascer Ehie: quod mea lingua: non: Sum qui sum: sed ero qui ero: sonat. (Scechina, p. 162)*
EHYH Egidio da Viterbo Hic addo arcanum magni nominis : numerum sex et viginti: haec littera tribus partibus eumdem reddit: nominis primi altitudinem. Iccirco Mosi Deus: quod nulli patriarcarum fecerat: nomen suum maximum elocuturus: primo hac altissima littera usus est: cum ait EHYH vim patior: alia omittens de hac littera passim memoriae tradita: quibus exponendis: nullum posset volumen, esse satis. Id praeterire non possum: quia haec littera unica est pro essentia: quia ex tribus peo Deo et Trinitate: quia prima pro principio, cuius non est principium: hoc pro ipso parente: usurpari consuevisse. (De litteris hebraicis, p. 36)*
El Egidio da Viterbo septimum super omnia septem: quod appellatur El. Atque hucusque ego sum duobus ternariis, septemque aedificii nominibus elevamur. (Scechina, I, p. 221)
El Egidio da Viterbo Sed non ita de Deo dici potest: cui decem sunt nomina sicut ostendimus: ut El: Adonai per Aleph Dalet: et Adonai per Iod He: et alia: quibus uti sine periculo multitudinis credendae tuto poterat: cur per syrtes maluit: quam per tranquillum, in portum navigare? Iccirco respondent eodem in libro: alii Deum angelos: alii iustorum animas consuluisse. (Scechina, II, p. 142)
El Egidio da Viterbo Ab El septimo nomine: septimi mundi principe dimanat: qui caput est dextri lateris: sub eo enim in dexteram, vel ad dextram vergentes sunt: Tipheret, Nezec, Iesod: quae praecipuae cum aliis tribus sephiroth: catuli leonum rugientes (Ps. 103/4) nuncupati a me sunt: qui quaerunt ab El escam sibi: non dicit ab Elohim: quod laevae est nomen: non Adonai: quod dexterae oram obtinet sed non primus: sed ab El: qui regni septimi princeps: et lateri suo imprimis: ac dein alteri copiam beatissimi nectaris elargitur. (Scechina, II, pp. 187-188)
El Egidio da Viterbo […] tum quare testimonio David et Isaiae: voluptatem promittit non in Adonai sed supra Adonai: tum quare in motionibus habes: movisse populum a Nahaneel: in Bamoth (Num. 21e): ascendenti enim a me prima aedificii usque ad extremam: quae est septima Hesed: cui, ut in illius mundo monstratum est, praeest: princeps El: ut Adonai quintum Elohim sexto: haereditas ergo El est septima: a qua si quis ultra transierit: incidet in octavam Bina: cui nomen: Bamoth altitudines ac proceritates: quod est iter ad divina demonstrare: primum nitendum est scandendis septem: deinde qui ducem Messiam nacti sunt: illius ascensione ascendunt, et perveniunt ad octavam: Bamoth et altitudinem nomine apellatam: tum postremo si Sophrim audias, omnia denumerantes: invenies nomen Bama non nisi octies in Lege reperiri ut gradum illius: ex numero posses animadvertere. (Scechina, II, p. 232)
 El Egidio da Viterbo Archanum; nunc duodenarius numerus exigit: ut exponam; longe maximum: quod silentio fuisse praeteritum hactenus: ab iis qui divina nomina exquisiere: miraberis. Cum non per manus traditum: ut haud parum multa: sed in ipsa Lege scriptum permanifestum videatur. Scripsere de divinis nominbus plerique: de hoc, aliisque quibusdam: nulla mentio. Te primum post Messiam septem illorum docui: Adonai: primi mundi mei: cum Aleph Dalet scriptum: El Sadai secundi: tertii Elohe Zebaoth: quarti Adonai Zebaot: quinti nomen magnum Adonai: Iod He Vau He: sexti Elohim: et litteris punctisque suis: septimi El: in universo aedificio supremus. Nunc maius opus moveo: trium supersunt altissimorum immensorumque mundorum tria nomina: Tu septem memoriae fixis: addito iam octavum. Mirabile certe dictu: et nulli fortasse mortalium expectatum. Est illud Adonai magnum nomen: Iod He Vau He: habes iam nomen octavum: dices quid eo novi habeo? Iam id in quinto mundo tam diffuse discussum est: ut nihil reliqui factum videatur. Sed audi: sunt litterae Adonai: nomen tamen octavae efficit Elohim: qui nam id fieri potest? Ac si fieri possit: quid affertur novi? Nam explorata iam ista sunt nomina: in mundo sexto Elohim: in quinto nomen admirabile Adonai. (Scechina, II, pp. 239-240)
El Egidio da Viterbo Itero o altissimi lucis mundi: o beatissimi mundi: accedite descendite labimini in me: quia amore langueo: haec est divina laus care Caesar: hanc disce in hac  exercere: hanc doce quod vides non indignos: haec purgat affectum: haec humana calcat: haec ad tertium caelum: tertiumque supra trianguli lucem rapit: quae post septem octavo loco ardet coruscat fulgurat: fulgurat vero bifariam: comprehensione: et supra comprehensionem: id partim dat: hoc totum: id aliis quae infra suspiciunt suspirant anhelant: et catuli leonum rugiunt et quaerunt non ab Elohim: sed ab El escam sibi: hoc sibi uni: qui solus totum penetrat comprehendit et capit. (Scechina, I, p. 101)
El Egidio da Viterbo Nomen mundi, ut dixi, Hesed: sed magni principis: El: qui cum mundi septimi habenas regit: tum omnium mundorum septem obtinet gubernacula. (Scechina, II, p. 180)
El Egidio da Viterbo Quod si immensum est El: mundus septimus: quis assequi dicendo immensum potest? (Scechina, II. p. 180)
El Egidio da Viterbo Licetque ab eodem fonte alia sex proveniant: quod tamen primo provenit est Hesed: ac septimus hic mundus: cuius imperium tenet El: a quo omnia tam divini quam corporei aedificii dimanant: is tamen cum primum sit in aedificio dextrum: alba: candentia: nivea facit omnia: auctor copiae, laetitiae, gaudii: secundarum iucundarum: faustarum rerum: festorum denique ludorum: ac foelicitatis. (Scechina, II, p. 185)
El Egidio da Viterbo Redeo ad nomen El septimum: septimumque mundum: qui cum sponsi mei brachium apellatum sit dextrum: ex se quae edant Gebura: sinistrum ex utroque vertice fons oritur: alter lactis alter mellis: cum El in me effundit: is non modo candidum lac ab El: sed et rubicundum nunc vinum: nunc mel ab Elohim capit: atque eam ob rem cecini in Epithalamio: dilectus meus candidus et rubicundus: ex utroque enim haurit: monte, fonte: dolio: hinc lac: inde mel: Graeci veteres alterum nectar: alterum ambrosiam apellarunt: quibus non dii omnes ut illi dictitabant, vescuntur ambobus: cum El alterum in dextro penu: alterum Elohim in laevo tantum servet. Sed dilectus meus utroque perfruitur: utrumque fundens in Iesod semper: et cum ad me advenit in meam mensam affert: eo absente ab Elohim accipio: sed ne tum quidem mel: at rubicundam: sed igneam vim: qua velut destituta exaresco: atque, ut Moses vult (Gen. 1a) apellor arida: arida vero nunquam ex me sum: sed appareo: quum non est meum dare vobis. (Scechina, II. p. 189)
El Egidio da Viterbo Quod quum fit: sicut theologi hebraei volunt: tunc exclamo id quod dixi per David (Ps. 21/2): Eli Eli lamazabtani: cumque patre iubente: ducto ad supplicia Messia: ego ab El destituta: ne si copia et vis ostenderetur: redemptoris opus impediretur: ut apparerem arida dixi Sitio: ut ab El septimo relicta: septies exclamavi: illudque miscui: Eli: Eli: lamahazabatani. (Scechina, II, p. 189)
El Egidio da Viterbo Sitivit anima mea ad Elohim: ad mundum decimum suum: sed quia arida dicitur terra illa: nisi superius irrigetur: iccirco addit: ad Ehohim: sed non solum: nisi adimpleatur ab El Hai: qui secundus est mundus: verum neque El Hai a se habet: nisi ab El requirat escam sibi: quare sitivi, inquit ad El Hai: ad El vivum: ubi apparet nomen septimi El: qui fons est: unde sitis et leonis catulorum et totius orbis extinguitur impletur: saciatur. (Scechina, II, p. 192)
 El Egidio da Viterbo Aedificandi quando mundus Hesed: aedificatus est: quando Messias apparuit: octava diu occlusa fluxit: Hesed septimus mundus redundavit: El ad altiora surrexit: unde alveis non capientibus omnia irrigavit. Prius enim contentus septem: in Iudaea delituit: cum autem surrexit ex octava fudit: non ut in Helim: duodecim fontes: et septuaginta palmas: utrumque discipulorum numerum: complevit: sed tanta vi: tanta copia: tanto impetu octavae permovit: ut velut oestro citatos: e Iudaea erumpere: ad gentes convolare oras percurrere: orbem universum compulerit penetrare. Creverit foelici insitione oleaster: insurgente cum octavae copia El: olea naturalis fracta conciderit: quae casum procul suum contemplata: suspirans: flens: gemens: apud Iob (31b): de El per octavam surgent ait: quid nam ego faciam quum surget El: id quod Brescit Raba: ad principem mundi extendit: qui eiiciendum se foras: Messiae testimonio atque iudicandum intuebatur: quid agam misera dicebat Synagoga: quae sola prius divino fruebar obtutu: quando El surget: hostis declarabor: quid agam princeps mundi dicebat: explodendus, damnandusque qui prius: universis gentibus imperabam? Quas victorias: quos honores: quae trophaea: El septimo nomine deberi: ego per Iod dicebam: ut illum per Messiam victorem laudibus: hymnis: carminibus: quemadmodum par est prosequeremini. (Scechina, II, p. 196)
El Egidio da Viterbo Homines, inquit, et iumenta salvabis: sed tantum opus: non portae vallis: vis: non collium: aut Zebaoth: partes enim ista continent: non totum: ad singula se conferunt: non ad omnia inchoatam salutem pariunt: non exactam: non plenam; non absolutam sed tertia ora: trium altiorum mundorum: non vallium: non collium: sed montium: ubi regnat El: effundit aquas mundas: uberrimasque: et opulentissimam Zedeca: quae sola salutem affert: et perfectam et omnibus: servans homines pariter, et iumenta: non per Zedec meam solam: sed per foelicissimam Zedeca: quam rem non tacuit conscia testudo David (35/6): Zedeca tua, inquit, sicut montes El. (Scechina, II, p. 198)
El Egidio da Viterbo Secundus rivus est El septimi mundi rex: qui quidem non antecedit: sed aut sequitur, aut comitatur poenitentiam: sed non omne: verum illam tantum: quae toto corde, atque ex animo riteque suscipitur: tantae enim illa virtutis est: ut culpas aboleat: hunc radium induat: animas ab Orcho eripiat: caelo inserat. (Scechina, II, p. 204)
El Egidio da Viterbo Hoc itaque archanum canebat eo psalmo David: ubi me sitire dicebat, ut animam gradumque vitae suae: ad Ior: dextrum qui dicitur El: vos dicitis ad Deum fontem: ad Deum El dicendum: qui est hic septimus mundus ad Deum fortem; unde Ior forti impetu fluens vincit Dan [...] (Scechina, II, p. 207)
El Egidio da Viterbo Hanc laetitiam: hunc impetum: hanc victoriam Ior: devicto Dan canebat ubique: ubique personabat David meus: passim psalmos inscribens: El victori: qui in Tipheret descendens Iordanem efficit: non Asiae: non Iudaeae partem: non oram Hierico: sed orbem universum irrigantem: Iordanem vero Dan vincit. (Scechina, II, p. 207)
El Egidio da Viterbo Quemadmodum mihi aquae defuere: qualem post Ioseph passus Ieremias (38b) Cum aqua, sed contradictionis primo Templo: ubi praesentia mea domum implebat fumo: non vestrae silvae fumo: sed cedrorum Dei: cedri enim El qui septem est princeps tunc plantatae in domo Domini: quae est regnum meum (Num. 20b, Ps. 80) sed duo haec Templa: duo Isahac putei: calumnia atque inimicitiae: iccirco interitura. (Scechina, II, p. 256) 
El Egidio da Viterbo Quorum omnium Hesed princeps est, ac veluti fons et parens: quemadmodum de El principe mundi illius: vester interpres: me connivente, ac tanquam procurante convertit (Ps. 41/2): Sitivit anima mea ad Deum fontem vivum: nam verba mea sunt: viri mei praesentiam exoptantis: qui in secundo mundo El Hai dictus est: quemadmodum illic scripsimus: transtulit itaque vobis quicumque is fuerit: sitivit ad Deum fortem vivum. alius deinde emendator egregius: ratus ad sitim non fortem: sed fontem pertinere: fungi se ratus officio concinnioris interpretis: El Hai: et fortem vivum mutavit in fontem vivum. passaque non illibenter sum: El illum in fontem vertere: errorem linguae: ad nominis septimi archana convertens: quod El septimi mundi princeps: alia inferiora effundat: ac velut omnium fons: nos ut fluvios edit: aquas omnes in me emittens: quae nominor Paradisus: quo illud vergit oraculum. (Scechina, II, p. 184)* 
El Egidio da Viterbo Tempus iam poscit: ut septimi nominis El vires explicem duas: alteram quid in naturae: alteram quid in gratiae rebus agat. (Scechina, II, p. 199)*
El Egidio da Viterbo Sapientia enim illa excelsissima cum omnibus aliis sephiroth eramus in eo: teste Paulo (Colos. 2): omnes thesauri sapientiae, et scientiae Dei: sapientia est in latissimo recessu Trinitatis: Dahat scientia est Tipheret: quem in se sapientia excidit cum columnis septem (Prov. 9a) Destitutam me a septimo: qui fons est omnium septem: innuebat: quum ore cruciati Messiae septies exclamabam: El enim cuius est copiam inaestimabilem effundere: miracula facere: caelum, terrasque miscere: vires tam suas quam aliarum Midoth: quos absconditos thesauros Paulus apellabat: ad se retraxerat: ne si aut descendisset de cruce: aut se suis illis potstatibus servasset: occisores perterruisset: mortem declinasset: bellum detractasset: omnium salutem impedisset: triumphum sibi speciosissimum eripuisset. (Scechina, II, p. 190)
El Adonai Egidio da Viterbo […] vos legitis Dominus Deus vivus: in Iosue libro (3c): non est scriptum Dominus: sed tantum El Hai: qui est El Sciadai: secundus mundus: sed tertio tempore: cum non solus Iordanis: sed omnia quae de exitu Aegypti miracula praedicantur: facessent, nihili aestimabuntur: et cum Iordane convertentur retrorsum: tunc vates non El Sciadai: non El Hai: secundi mundi nomina monira commemorat: sed magnum Adonai nomen: quod illi La Adonai (LYHWH) inquit, aedificanda sit civitas a quo autem: per loci nomen ostendit: a turre, inquit Hananeel: usque ad portam: de turre facta est mentio cum de litteris: et de alta Lamed quam Thalmud sapientes: sicut ipsi se faciunt: solent volantem turrim apellare: praeterea id nomen El Hannae significat: illum autem non in aedificio esse inter septem: sed supra septem, Bina: unde illa filium impetraverit: ubi orasse eam: El Adonai: pro supra Adonai: affirmaverunt (1 Reg. 1a): Alephque pro Hain littera positam fuisse defenderunt. (Scechina, II, p. 212) 
El Elion Egidio da Viterbo Consuevere veteres contemplatores: quia octava Messiae est propria: ob id illam apellare Messiam Helion: superiorem et altissimum: cum mos eorum sit: me decimam illius gradum dicere: ad quam terram inanem et vacuam alto secreto ausus est Apostolus (Philip. 2) me intus afflante dicere: se ipsum exinanivit: cum de Helion facta sit mentio: quae dictio nunc superiorem nunc altissimum sonat: atque est in sacris litteris usitatissima, frequentissimaque: iccirco aliud tribuunt Binae nomen: quod est: El Helion: Deus altissimus: Tametsi pro prima sephira: quae pater est non raro consueverit usurpari: immo vero: proprio sermoni illi inditum nomen sit: tertiae tamen hypostasi quae Bina est tractum: accommodatum: usurpatum: quod vero id nomen octava sibi etiam vendicet: clam sapientibus indicabat David: quum sancto carmini suo: nomen Helion octies inserebat (Ps. 17b, 15 45/6, 70, 82, 86, 90, 91, 96) quod quidem octava sit: docebat David: dum octies repetit: quod vero persona sit tertia innuebat Moses: a quo tribus in libris nomen Helion scriptum est (Gen. 14, Numer. 24c, Deut. 32a): in Genesi: de Melchizedech: quod rex Salem esset: et El Helion sacerdos. (Scechina, II, p. 253)
El Elohim Adonai   Egidio da Viterbo Si a postremo dinumeres: sic expone: Ehie: Ia: Adonai punctis Elohim: in mundo primo: in secundo: El, Elohim Adonai nomen magnum. In tertio: Adonai Zebaot: Elohe Zebaot: Sciadai post quae omnia ego Adonai: nomen non magnum: extremam divinorum mundorum orma teneo. (Scechina, I, p. 221)
El Hai Egidio da Viterbo […] vos legitis Dominus Deus vivus: in Iosue libro (3c): non est scriptum Dominus: sed tantum El Hai: qui est El Sciadai: secundus mundus: sed tertio tempore: cum non solus Iordanis: sed omnia quae de exitu Aegypti miracula praedicantur: facessent, nihili aestimabuntur: et cum Iordane convertentur retrorsum: tunc vates non El Sciadai: non El Hai: secundi mundi nomina monira commemorat: sed magnum Adonai nomen: quod illi La Adonai (LYHWH) inquit, aedificanda sit civitas a quo autem: per loci nomen ostendit: a turre, inquit Hananeel: usque ad portam: de turre facta est mentio cum de litteris: et de alta Lamed quam Thalmud sapientes: sicut ipsi se faciunt: solent volantem turrim apellare: praeterea id nomen El Hannae significat: illum autem non in aedificio esse inter septem: sed supra septem, Bina: unde illa filium impetraverit: ubi orasse eam: El Adonai: pro supra Adonai: affirmaverunt (1 Reg. 1a): Alephque pro Hain littera positam fuisse defenderunt. (Scechina, II, p. 212) 
El Hai Egidio da Viterbo Sitivit anima mea ad Elohim: ad mundum decimum suum: sed quia arida dicitur terra illa: nisi superius irrigetur: iccirco addit: ad Ehohim: sed non solum: nisi adimpleatur ab El Hai: qui secundus est mundus: verum neque El Hai a se habet: nisi ab El requirat escam sibi: quare sitivi, inquit ad El Hai: ad El vivum: ubi apparet nomen septimi El: qui fons est: unde sitis et leonis catulorum et totius orbis extinguitur impletur: saciatur. (Scechina, II, p. 192)
El Hai Egidio da Viterbo Est itaque secundum nomen El Sadai: quod et El Hai dicitur: quod significat secundum mundum: supra meum positum: utque meum est lumen vespertinum, illud est admodum clarum  atque matutinum: utque mundus meus terra dicitur a Mose vacua inanisque (Gen. 1): ita secundus is mundus: secundo nomine significatus: Iesod agnominatur: locusque quo veluti in locum unum aquae congregantur (Gen. 1a): hoc de Iesod secundo mundo: additur postea congregationes aquarum apellavit maria: de meo id intelligit mundo primo: qui alia aliaque ratione: dictus est nunc terra nunc pontus: nomen ergo secundi mundi est: El Sadai: de quo passim legere multa poteris. (Scechina, II, p. 14)
El Hai Egidio da Viterbo Quorum omnium Hesed princeps est, ac veluti fons et parens: quemadmodum de El principe mundi illius: vester interpres: me connivente, ac tanquam procurante convertit (Ps. 41/2): Sitivit anima mea ad Deum fontem vivum: nam verba mea sunt: viri mei praesentiam exoptantis: qui in secundo mundo El Hai dictus est: quemadmodum illic scripsimus: transtulit itaque vobis quicumque is fuerit: sitivit ad Deum fortem vivum. alius deinde emendator egregius: ratus ad sitim non fortem: sed fontem pertinere: fungi se ratus officio concinnioris interpretis: El Hai: et fortem vivum mutavit in fontem vivum. passaque non illibenter sum: El illum in fontem vertere: errorem linguae: ad nominis septimi archana convertens: quod El septimi mundi princeps: alia inferiora effundat: ac velut omnium fons: nos ut fluvios edit: aquas omnes in me emittens: quae nominor Paradisus: quo illud vergit oraculum. (Scechina, II, p. 184)* 
El Hai Egidio da Viterbo […] et iccirco non solum Sadai is mundus: sed etiam El Hai nuncupatur: quod est dicere: et vivens et vitae Deus. (Scechina, II, p. 21)
El Hai Egidio da Viterbo Quamobrem is versus in oraculo sequitur: dum extendit Sadai reges in ea ut nix dealbabuntur in Zelmon: mons Dei: mons pinguis: in libro Beracoth: legi Zalmavet pro Zalmon iusserunt: tum quod reges illi ante quam albarentur: in tenebris, ut Zacharias cecinit, umbrasque mortis sedebant: et per me ad eos se extendit El Sadai: patuitque illis mons Elohim: quia per me: mons pinguis: quia descendit: hoc est magnam copiam boni misit El Sadai: qui ut lux vitae dicitur: et El Hai ita ego Nox: umbra terrae: mortisque sum nuncupata. (Scechina, II, p. 24)*
El Helion Egidio da Viterbo […] eam ob rem ut auctoris nomen aliqua ex parte retineret: cum Bina El Helion dicatur: ipse El sibi apellationem ascivit. El mundi septimi immo omnium septem princeps: quod summa in aedificio sit clementia: a Mose praedicatur: a quo El Rahum Ve Hannum: clemens misericorsque nuncupatur. Ita postea, et David, et prophetae: hac illum semper laude celebrarunt: at El Helion: illius origo: et si in uno tantum volumine, eoque altissimo, occultissimoque: voluit tamen eo in loco omnium veterum theoogorum doctor: dux, parens: aliud archanum ostendere: ut tres fatereris: tribus in libris scriptum reliquit Helion: ut non deos tres: sed unum coleres: in uno tantum libro adiecit vocabulo Helion (Gen. 14d) hoc nomen El. (Scechina, II, p. 254)*
El Hem Egidio da Viterbo Redeo iam ad Elohim nomen: quod quidem: cum alii theologi Hebraeorum: tum Gerundensis: quem Ramban apellant, auctor tam non poenitendus: quam alta sapientia consultissimus: optimusque: nisi in archanis tractandis: semper sermonibus silentia anteposuisset: ita interpretati sunt: sicut Adonai magnum substantiae: ita Elohim potestatum, virtutum, actionum esse nomen: ut sit dicere: Elohim: quasi El Hem: quod est Dei ipsae: virtutes videlicet: atque potestates. (Scechina, II, p. 145)
El Rachum Ve Hannum Egidio da Viterbo Unus itaque e scriptoribus ita tredecim gratiarum ramos ostendit (Exod. 34a): colligit illos ex verbis Mosis in Exodo: ubi ait: Adonai Adonai: El Rachum: Ve Hannum: vos legitis: Dominator: Domine: Deus: misericors: et clemens: patiens et multae miserationis et verax: qui custodis misericordiam in millia: qui aufert iniquitatem: et scelera: et peccata: nullusque apud te per se innocens est. (Scechina, II, p. 202)
El Rahum Ve Hannum Egidio da Viterbo Volunt praeterea primum nomen Adonai: divinum significare substantiam in qua, et mundi decem: et tres fontes: et rivi illi omnes siti sunt. Superesse duodecim nomina: rivorum duodecim: quorum quaterni e singulis trium fontium corriventur: priores quattuor sunt Adonai: El: Rahum: Ve Hannum: Adonai Deus: misericors: et clemens: atque haec quidem a tertio fonte duci aiunt: qui est Racmim et Tipheret: fons, ut vestri solent dicere: miserationum: qui quidem fons: mixtus cum sit: et dextera clementia: laevaque iustitia: his potum praestat: quos meritis intelligit non carere. (Scechina, II, p. 203)*
El Sadai Egidio da Viterbo Quam ob rem cum audis nomen Adonai ultimum: meum concipito postremi mundi lumen: cum El Sadai: nomen: secundi: cum Elohe Zebaoth: tertii: cum Adonai Zebaot quarti: cum magnum hoc quod de nunc agimus: quinti incomparabilem lucem; quam nos divinum solem apellamus: et ut omnium illustratione suspicimus atque admiramur: quare me Tohu et Bohu: inanem et vacuam: dixit esse Moses: me dictante: velut teste Calcidio: attonitam, stupidam admirantes: et o altitudo divitiarum exclamantem. (Scechina, II, p. 98)
El Sadai Egidio da Viterbo Finem facio: huic mundo quinto si monuero: in communi pictura: aedificii: caetera nomina in lateribus sita: duo Adonai: et El Sadai: quintum et secundum in media linea esse constituta. Ex quo fit: ut omnia, quae longitudinem obtinent: haec significent: ut virga: baculus: vectis: pertica: trabs: arbor: ramus: hasta: et alia quam plurima id genus. Quamobrem Vau: littera tertia nominis sancti: oblonga et quasi virga radius sceptrum: licet numero sex respiciat: protracto tamen corpore: haec duo nomina: duosque suos mundos demonstrat: pars superior Adonai: inferior El Sadai: cum vero dextrum, laevumque latus simplicia quaedam obtineant: hinc misericordiam: hinc iustitiam: hae duae sephiroth: Tiferet et Iesod: utrumque illorum simplicium: dextrum ac laevum: misericordiam una atque iustitiam: complectuntur. (Scechina, II, p. 117)
El Sadai Egidio da Viterbo Hoc vero Geneseos, Exodique discrimen: scriptum reliqui: cum de genesi Mosi dictum scripsi: Deus Abraham Isac Iacob: de quibus liber Genesis agit: in El Sadai apparui illis id quod est: dicere me, meumque nomen quod est ultimum: tribus aliis adiutum iuxta trium patrium numerum: ea quae in Genesi gesta sunt: gessisse: sed (Exod. 6a) Adonai quinti, mirabilisque nominis: vires, potentiam, actiones: non illis manifestasse: atque iccirco mirabile id nomen: libro primo vocatumquidem nominatumque: nunquam tamen declaratum: uni Mosi reservatum fuisse (Exod. 3c) cum scriptum sit hoc nomen: hoc memoriale meum: at fortasse dixeris: quonam pacto negas: mirabile nomen fuisse manifestatum in Genesi: cum roganti Iacob: indica mihi: quod sit nomen tuum (Gen. 32g): responsum sit: Quid tu nomen requiris meum: quod est admirabile: vide hoc loco Caesar: quid nam sit sanctam linguam, ut tui iactant, barbaram: exhoruisse: quod apud vos scriptum est: quod est admirabile in exemplari lingua mea scripto: nusquam reperies. (Scechina, II, p. 129) 
 El Sadai Egidio da Viterbo Archanum; nunc duodenarius numerus exigit: ut exponam; longe maximum: quod silentio fuisse praeteritum hactenus: ab iis qui divina nomina exquisiere: miraberis. Cum non per manus traditum: ut haud parum multa: sed in ipsa Lege scriptum permanifestum videatur. Scripsere de divinis nominbus plerique: de hoc, aliisque quibusdam: nulla mentio. Te primum post Messiam septem illorum docui: Adonai: primi mundi mei: cum Aleph Dalet scriptum: El Sadai secundi: tertii Elohe Zebaoth: quarti Adonai Zebaot: quinti nomen magnum Adonai: Iod He Vau He: sexti Elohim: et litteris punctisque suis: septimi El: in universo aedificio supremus. Nunc maius opus moveo: trium supersunt altissimorum immensorumque mundorum tria nomina: Tu septem memoriae fixis: addito iam octavum. Mirabile certe dictu: et nulli fortasse mortalium expectatum. Est illud Adonai magnum nomen: Iod He Vau He: habes iam nomen octavum: dices quid eo novi habeo? Iam id in quinto mundo tam diffuse discussum est: ut nihil reliqui factum videatur. Sed audi: sunt litterae Adonai: nomen tamen octavae efficit Elohim: qui nam id fieri potest? Ac si fieri possit: quid affertur novi? Nam explorata iam ista sunt nomina: in mundo sexto Elohim: in quinto nomen admirabile Adonai. (Scechina, II, pp. 239-240)
El Sadai Egidio da Viterbo Est itaque secundum nomen El Sadai: quod et El Hai dicitur: quod significat secundum mundum: supra meum positum: utque meum est lumen vespertinum, illud est admodum clarum  atque matutinum: utque mundus meus terra dicitur a Mose vacua inanisque (Gen. 1): ita secundus is mundus: secundo nomine significatus: Iesod agnominatur: locusque quo veluti in locum unum aquae congregantur (Gen. 1a): hoc de Iesod secundo mundo: additur postea congregationes aquarum apellavit maria: de meo id intelligit mundo primo: qui alia aliaque ratione: dictus est nunc terra nunc pontus: nomen ergo secundi mundi est: El Sadai: de quo passim legere multa poteris. (Scechina, II, p. 14)
El Sadai Egidio da Viterbo Et eo usque procedit: humana temeritas: ut haec scribat: socordia: ut audiat: insania ut recipiat: impietas: ut ferat: non avertat et tollat: ad haec omnia evertenda, exsibilandaque: sacrum hoc sibi imposuit secundum El Sadai nomen: quo omnipotentiam vestri significari volunt: quod tam intelligendo quam faciendo possit omnia. (Scechina, II, p. 16)
El Sadai Egidio da Viterbo Sed praeter naturam nihil fere homines agi sensere: nam illuminatio patrum: interna mentibus aderat: quando per El Sadai: hoc est per me solam interius apparebat: per me, inquam: solam: quod intelligo non coniunctam viro: me enim peccato prius Adam: deinde aliorum impurorum culpa fugiente. (Scechina, II. p. 125)
El Sadai Egidio da Viterbo Reliquum est ut ostendam: bifariam nomen scriptum inveniri: quandoque El Sadai: idque ut Aramaei volunt pro feminea: ea nimirum quam David vocat filiam (Ps. 44): atque eapropter: in Genesis semper scriptum est El Sadai: hoc tantum loco: ubi de feminae patribus uberibus, vulva dicendum erat: El reliquitur: et scriptum est Sadai. Quod tum prope intelliges: cum id quod prius dixi: in mentem reduces. Sadai vires esse in secundo mundo integras solidas: ad me partitas descendere: quamobrem El Sadai propria significatione: id universum est: quod illic habitat: Sadai vero id quod ad me descendit: ibi totum: hic velut pars: ibi arbor: hic ramus: ibi fons: hic rivuls: illic veluti in mare tota vis: in me veluti pars in alvo feminae: quae et filia: et sapientia Salomonis apellata. (Scechina, II, p. 23)
El Sciadai Egidio da Viterbo Nova, inquit, facio omnia: non dixit terras: sed plane omnia: caelos novos et terram novam: caelos Tipheret: fons Hesed: nova octavae luce complevit: terram novam: reddidit: nova pax: quod est secundi orbis: et El Sciadai nomen: nova luce praegnans Iesod: terram implevit meam: et in terra pax. (Scechina, II. p. 192)
El Sciadai Egidio da Viterbo […] de septem aedificii finibus: qui simul efficiunt mundos decem: quorum nunc nomina suo ordine recitamus: nomen igitur hoc secundum El Sciadai: quo de agimus: sicut et primum quod diximus Adonai meum: apud has tres scientias invenire est. (Scechina, II, p. 15)*
El Sadai Egidio da Viterbo Et eo usque procedit: humana temeritas: ut haec scribat: socordia: ut audiat: insania ut recipiat: impietas: ut ferat: non avertat et tollat: ad haec omnia evertenda, exsibilandaque: sacrum hoc sibi imposuit secundum El Sadai nomen: quo omnipotentiam vestri significari volunt: quod tam intelligendo quam faciendo possit omnia. (Scechina, II, p. 16)
El Sadai Egidio da Viterbo Primam vero potentiam divinae virtutis hauriendae: ut alia omittam loca agnosces in verbis Iacob (Gen. 43c): filios frumentariae rei causa in Aegyptum cum muneribus duplicique pecunia remittentis: El Sadai inquit, dabit vobis Racmim: vos miserationes soletis exponere: pro divina copia donoque amplissimo atque liberali: quod ita scriptor aemulus descripsit: ponuntque ferocia Poeni: corda: volente Deo. (Scechina, II, p. 20)
El Sadai Egidio da Viterbo Columbae nomine me vocat sponsus meus in Epithalamio: iccirco David de superiore locuturus: ait ad me (Ps. 67): quandoque liberalissimum Sadai descendere magnis opibus: magnis ornamentis: ut in Aegypto fecit: unde exivi ut columba argento plena: pennis pictis virore auri. Id in Aegypto: priore redemptione per Mosen: nunc Romae per Messiam: non unius regis: ut tunc fuit sed optimos nacta principes: ad omnes me extendi: lavi aqua eorum animos: baptismate dealbavi: in montem Dei adduxi: non ad meum tantum: quem voce montem modicum: sterilemque sed ad secundum El Sadai: qui dicitur mons pinguis. (Scechina, II. p. 24)
El Sadai Egidio da Viterbo Sed Sadai nomini iam finem impono: si tempus id ostendam: quo mihi implevit lata ubera: quo vim: quo opes: quo copiam delitiasque ad me transmisit: quo civitatem meam: ac dein mortalium terras ditans oblectans beans: fluvium inauditae pacis (Is. 66): declinavit. Ioachim etenim atque Hanna nata: cepit novam telam ordiri Deus: ut orbem verteret: promissa adduceret: saecula commutaret: caelumque novum faceret (Is. 65d): atque terram novam. Caelum novum mundumque adduxit novum: Sadai secundum: cuius novo eodemque magno lumine: terram meam: vestramque complevit: Audi Caesar: de imperio tuo loquor: paravi lucernam Messiae meo. Hannam Ioachim iunxi: unde sacratissima Virgo nascitura erat: de qua verbum et El Sadai: carnem suscepturus. Illam paravi suscipiendam Messiae: alteram deinde posteris inhabitandam. (Scechina, II, p. 29)
El Sadai Egidio da Viterbo Sed in brevi exarsit: nam datus est Scem: quem dicunt Dei altissimi sacerdotem: et sacrificiis: ictum est foedus (Gen. 9b): atque data pax: quae est secundus supra me mundus Iesod: et El Sadai: unde brevi hominum numerus mira incrementa suscepit: quod, ut docuimus, est proprium secundi sancti nominis El Sadai: tertius psalmus saeculum tertium: ubi Hod laeva ab Abraham seiuncta est: cui dictum Hebraeorum sententia: sede a dextris meis (Ps. 109/10) tametsi illud Medras Tilim: liber de Abraham prius id enarrat: postea de Messia: sicut et Paulus (Heb. 10c, 1 Cor 15d): et ipse de se dici edocuit Messias (Luc 22): Quartus psalmus quartum saeculum signat: ubi prima facta victoria in mari hostium: in Sinai veteris ignorantiae: ubi ego in terras reversa visa sum: tradidi Legem: quae lignum vitae dicta est Selamoni: iis qui apprehenderint eam. (Scechina, II. p. 90)
El Sadai Egidio da Viterbo Sum, inquit, Deus patrum Abram Isac Iacob: in El Sadai apparui illis: sed nomen meum: quod quippe quintum est et Adonai: non manifestavi eis (Exod. 6a): per El Sadai me hoc loco ostendit: per quam ut per primm nomen secundum, exilem lucem meam: exilia agressa sum: at, inquies, magna res est: orbem condere: vobis homuncionibus ista res est magna: nobis perexiguum: fuit istum condidisse: quod El Sadai et meum opus fuit: an non paulo ante dicebamus: Adonai magni nominis: innumerabilium mundorum condendorum esse potestatem? (Scechina, II, p. 125)
El Sadai Egidio da Viterbo Neque pertingere quivit ad El Sadai: sed sorte contentus sua: nunquam pedem retraxit a Sadai: quod ut ad me pertinere: deque meo esse iure significaret: archano id numero mihi dicato scripsit: nam si eius volumen volvas: bis id nomen supra trigesies (tricies) scriptum reliquit: ut Sadai ad mundum meum primum: El Sadai referas ad secundum. Operae pretium itaque erit statuere: per ea quae narravimus: bifariam uti sancta oracula hoc nomine: aut pro El Sadai: quod est altum ac plenum solidumque lumen: quod magna rerum incrementa apportat in terras: opum: honorum: delitiarum: fortunarum, et pacis: id quod hominibus rarentur apparet: quae enim mala afferunt: tempora sunt quam plurima: quae prospera et foelicia: quam rarissima: aur pro Sadai: quod aut eadem facitsed parce: illiberaliter: modice: aut plane meas indutus iras: praestat, quod Graeci dicunt: acrem Nemesim: quae nisi malos principes: saevos tyrannos: potentesque impotentum (tenuiorem) oppressores opprimeret: aut saltem reprimerent: supra modum: mali excrescerent: boni desperarent (salutis omnem spem abiiceret). Feminea enim indignabunda haec Sadai vis: scelestis hominum voratoribus infesta est: mansuetis: probis: modestis acceptissima. (Scechina, II, p. 23)
El Sadai Egidio da Viterbo Cum itaque dixisset David eo psalm: columbam deargentatam: et pennas opulentissimas: micantissimas: ditissimas in vigore auri: docet ea victoria Sadai illucescente petitos fuisse: in aegypto rege debellando: sed maiorem gloriam: fortunamque partam docet: in Roma superanda: qua non unum regem: sed omnes: non unam oram sed permultas: non Aegyptum: sed orbem terrarum esse superatum: eam ob rem: cum dixisset de Sadai meo qui ex parte in me descndit: orbis partem una devictam: docet El SAdai me meisque viribus longe superiorem: sese non ad Paraonem: sed ad omnes vincendos reges extendisse: eosque lavachro dealbasse: in montem Elohim: qui est meus: duxisse: deinde ad montem pinguem: qui secundo in mundo supra meum surgit evexisse. (Scechina, II, p. 24)*
El Sadai Egidio da Viterbo Quamobrem is versus in oraculo sequitur: dum extendit Sadai reges in ea ut nix dealbabuntur in Zelmon: mons Dei: mons pinguis: in libro Beracoth: legi Zalmavet pro Zalmon iusserunt: tum quod reges illi ante quam albarentur: in tenebris, ut Zacharias cecinit, umbrasque mortis sedebant: et per me ad eos se extendit El Sadai: patuitque illis mons Elohim: quia per me: mons pinguis: quia descendit: hoc est magnam copiam boni misit El Sadai: qui ut lux vitae dicitur: et El Hai ita ego Nox: umbra terrae: mortisque sum nuncupata. (Scechina, II, p. 24)*
El Sadai Egidio da Viterbo Addo que El Sadai lux permagna est. Ego tametsi lux: illi comparata: existimari possum: et nox et umbra: sed cum ille: qui pax apellatur (Luc. 2b): in me magna cum copia descendit: ut angeli cecinerunt in terram pax (Luc. 2b): tum nox ut dies illuminata sum: fuereque tenebras meae: sicut et lumen eius (Ps. 138): lunam me praeterea vocabat in canticis (6d) sponsus meus pulchraque laudabar ut luna: de qua pugnantia dicere videtur Isaias (24, 30f) cum hic ait: erubescet luna: quam defuturam praedicit: illic erit, inquit, lux lunae: quemadmodum lux solis: quod per Sadai illucescentis adventum: affirmat multo esse adaugendam: dico haec non pugnare: si ad tempora diversa referantur. (Scechina, II. p. 25)
El Sadai Egidio da Viterbo Sed audi linguae meae delicias: ac cognosce quantam sibi et gratiae et leporis eripiant: qui eam aut despiciunt: aut negligunt: agimus de El Sadai: nomine et pacis et incrementi: deficior: et abeunte: redeunte reficior: desunt ubera absente: praesente succrescunt: et quoniam illa a Sadai fiunt: iccirco recipiunt a suo fonte nomen: dicunturque Sadaim: quod a Sadai exoriantur: sex illi fines: quos in aedificio supra me esse ostendi: de me loquebantur in canticis (8c): Legis tempore: soror nostra parva: Sadaim non habet: Sadaim non illi: non sunt ei ubera: quid faciemus ei? Alta illic archana sciens: vatesque pratereo: ego ut Paulo apostolo (Gal. 4d) aperui: Ierusalem vera et antiqua: hoc est ut pise ait coelestis: ac mater vestra: aedificor a Sadai: quemadomdum optabam apud David (Ps. 50/1) precesque ad chelys nervos modulabur: benigne fac in bona voluntate: tua Sion: ut aedificentur muri Ierusalem: Sadai Sion est: ego Ierusalem: simul ergo Sadai dat sadaim: et Sion aedificat et muro extruit, munit, ornat Ierusalem. Quamobrem ne Sadai et Sadaim una differre littera cavilleris: easdem posui litteras: et quae me terram inanem et vacuam: dixeram uberibus carentem: docui postea iam aedificiis exornatam: bonisque optimis plenam: exuberantem. (Scechina, II, p. 26) 
El Sadai Egidio da Viterbo Lege laetissima illa responsa Isaiae: videbis quae Messiae tempore: mihi a Sadai secundo isto mundo promissa sunt: quae opes: quae copia: quae bonorum vis: quae deliciae: quae foelicitas repromissa sit: mihi imprimis: dein ad collegam meam: vestram in ecclesiam transmittenda: laetamini inquit, cum Ierusalem: etexultate in ea: omnes qui diligitis eam: gaudete qui lugetis super eam: qui diligitis: foelices animae: quibus iam: illa in caelo frui datum: qui lugetis: qui, ut David interpretatur (Ps. 83/4) lachrymarum in valle: spe: lactamini: alludit ad nomen Sadai sapientissimus: idemque lepidissimus vates: quod quidem: est: et secundi mundi: et simul uberum nomen: ut ego linguae sanctae auctor: quae Adam institui, edocui, afflavi: ad imponenda nomina vos docerem: Sadai secundi mundi delicias: esse vera ubera mea: quae lactant sororem parvam: affixa pectori: quod est Tipheret: quod exemplar in matris uberibus afformandis: et in lactandis infantibus sum secuta. Ideo vates sequitur: ut sugatis ab ubere consolationis eius: ille consolator meus est: ego vester: alterum, inquit, paracletum dabo vobis: ego Tipheret et El Sadai: quam legem scriptam vocant: consolator alter spiritus sanctus: et Lex Alpe: quae scriptae archana interpretatur. (Scechina, II, p. 27) 
El Sadai Egidio da Viterbo Audivit cognovitque ea de caelorum arce: ea archana: quae non Abraham, Isahac, Iacob: quibus El Sadai: non prophetarum cuneus, qui a Nezechim: non denique summus eorum Moses: qui sola septem meruit: ad octavam Hebraeorum testimonio: non pervenit atque ideo ait: quae non licet homini loqui: nemo enim hominum apud veteres: septimo quam nunc exponimus terminos praetergressus est: sola filii anima beatissima: et illi: quibus octavam voluit filius revelari (Mat. 11c). (Scechina, II. p. 199)*
El Sciadai Egidio da Viterbo […] vos legitis Dominus Deus vivus: in Iosue libro (3c): non est scriptum Dominus: sed tantum El Hai: qui est El Sciadai: secundus mundus: sed tertio tempore: cum non solus Iordanis: sed omnia quae de exitu Aegypti miracula praedicantur: facessent, nihili aestimabuntur: et cum Iordane convertentur retrorsum: tunc vates non El Sciadai: non El Hai: secundi mundi nomina monira commemorat: sed magnum Adonai nomen: quod illi La Adonai (LYHWH) inquit, aedificanda sit civitas a quo autem: per loci nomen ostendit: a turre, inquit Hananeel: usque ad portam: de turre facta est mentio cum de litteris: et de alta Lamed quam Thalmud sapientes: sicut ipsi se faciunt: solent volantem turrim apellare: praeterea id nomen El Hannae significat: illum autem non in aedificio esse inter septem: sed supra septem, Bina: unde illa filium impetraverit: ubi orasse eam: El Adonai: pro supra Adonai: affirmaverunt (1 Reg. 1a): Alephque pro Hain littera positam fuisse defenderunt. (Scechina, II, p. 212) 
El vivum Egidio da Viterbo Sitivit anima mea ad Elohim: ad mundum decimum suum: sed quia arida dicitur terra illa: nisi superius irrigetur: iccirco addit: ad Ehohim: sed non solum: nisi adimpleatur ab El Hai: qui secundus est mundus: verum neque El Hai a se habet: nisi ab El requirat escam sibi: quare sitivi, inquit ad El Hai: ad El vivum: ubi apparet nomen septimi El: qui fons est: unde sitis et leonis catulorum et totius orbis extinguitur impletur: saciatur. (Scechina, II, p. 192)
Elohe Israel Egidio da Viterbo Quod si Elohe Israel est tertii mundi nomen, ubi bellorum vis: cur illud Exodi: quod iam diximus: non Elohe: vir pugnator: sed Adonai dicitur magnum nomen: causa dicetur in magno nomine: ubi quattuor sacrae litterae in duodecim illius magnae lucis radios complectatur. (Scechina, II, p. 62)
Elohe Zebaot  Egidio da Viterbo tertium illo eminentius Elohe Zebaot (Scechina, I, p. 221) 
Elohe Zebaot  Egidio da Viterbo Si a postremo dinumeres: sic expone: Ehie: Ia: Adonai punctis Elohim: in mundo primo: in secundo: El, Elohim Adonai nomen magnum. In tertio: Adonai Zebaot: Elohe Zebaot: Sciadai post quae omnia ego Adonai: nomen non magnum: extremam divinorum mundorum orma teneo. (Scechina, I, p. 221)
Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo Quam ob rem cum audis nomen Adonai ultimum: meum concipito postremi mundi lumen: cum El Sadai: nomen: secundi: cum Elohe Zebaoth: tertii: cum Adonai Zebaot quarti: cum magnum hoc quod de nunc agimus: quinti incomparabilem lucem; quam nos divinum solem apellamus: et ut omnium illustratione suspicimus atque admiramur: quare me Tohu et Bohu: inanem et vacuam: dixit esse Moses: me dictante: velut teste Calcidio: attonitam, stupidam admirantes: et o altitudo divitiarum exclamantem. (Scechina, II, p. 98)
Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo Hactenus in vallem duxi te: quum meum ostendi regnum: quod nunc Dei: nunc caelorum apellant [sic] Evangelia: dein in convallem: quum in El Sadai: et mundum secundum: postea in collem laevum: ubi Elohe Zebaoth: in mundum tertium postremo in collem dextrum: quem locum obtinet Adonai Zebaoth: eosque non David, non Selamon, non Agiographi alii: non Abram non Isaac: non Iacob, teste Deo, qui in Exodo (6a): Mosi rem grandem dicturus: ait apparuisse sese Abraham, Isaac et Iacob sed in Sadai ultimo meo lumine: hunc vero quintum mundum: altum hunc montem: Adonai magnum nomen non ostendisse: quin potius effari id mortalibus inhibuisse: dixisseque hoc nomen meum in aeternum (Exod. 3c): quod qua ratione scriptum sit memini superius enucleavisse: archanum non modo theologis cognitum: allegoricis repetitum: verum etiam trinum sensum sequentibus: citatum et celebratum. (Scechina, II, p. 93)
Elohe Zebaoth  Egidio da Viterbo Alta quaestio est: rex tertii mundi est Elohe Zebaoth, teste Amos (3d, 4d, 5d, 6c): aut ut David ait: Elohim Zebaoth: hic enim, ut Hieronymus ex Hebraeis scribit, Agiographis ascriptus non Prophetis: ad tertium mundum non assurgit: primo contentus meo: atque iccirco: meo est usus nomine Elohim: non Elohe Zebaoth quo soli illi utuntur: qui sunt Prophetarum nomine insigniti. (Scechina, II, p. 62)
Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo Quare nomen id sanctissimum: nunc pro suis luminibus: nunc pro suo numero a luminibus illis progrediente accipi solet: atque Elohe Zebaoth in sua illa Europa: exit a quattuor sanctis litteris: vexilla disponit: quattuor: primum ad orientem circa Graeciam et Thraciam: secundum ad occidentem circa Galliam et Hispaniam: tertius ad aquilonem inter haec media: quartum ad meridiem: quae est Italia illius vexillum quodlibet: duces habet tres: ut sint omnes duodecim. (Scechina, II, p. 63)
 Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo Archanum; nunc duodenarius numerus exigit: ut exponam; longe maximum: quod silentio fuisse praeteritum hactenus: ab iis qui divina nomina exquisiere: miraberis. Cum non per manus traditum: ut haud parum multa: sed in ipsa Lege scriptum permanifestum videatur. Scripsere de divinis nominbus plerique: de hoc, aliisque quibusdam: nulla mentio. Te primum post Messiam septem illorum docui: Adonai: primi mundi mei: cum Aleph Dalet scriptum: El Sadai secundi: tertii Elohe Zebaoth: quarti Adonai Zebaot: quinti nomen magnum Adonai: Iod He Vau He: sexti Elohim: et litteris punctisque suis: septimi El: in universo aedificio supremus. Nunc maius opus moveo: trium supersunt altissimorum immensorumque mundorum tria nomina: Tu septem memoriae fixis: addito iam octavum. Mirabile certe dictu: et nulli fortasse mortalium expectatum. Est illud Adonai magnum nomen: Iod He Vau He: habes iam nomen octavum: dices quid eo novi habeo? Iam id in quinto mundo tam diffuse discussum est: ut nihil reliqui factum videatur. Sed audi: sunt litterae Adonai: nomen tamen octavae efficit Elohim: qui nam id fieri potest? Ac si fieri possit: quid affertur novi? Nam explorata iam ista sunt nomina: in mundo sexto Elohim: in quinto nomen admirabile Adonai. (Scechina, II, pp. 239-240)
Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo Quod si tui homines crederent: Scripturas, Messiae iussu, aliter propriusque scrutarentur: purpura: coccus bis tinctus: pelles rubricatae: quandoque hoc ordine dispositae sunt: ut purpura reginae animadversionum: coccus bis tinctus: qui mea lingua dicitur Sceni: hoc est secundum secundae ultrici: rubricatae pelles: mihi ascribantur quae Selomonis appellor tum sapientia tum pelles: quod omnia obtegam veluti extremum tectorium atque operimentum: mutantur nomina, ut variantur effectus: si Gebura regina paulum mitescit coccus dicitur: si magis: induit cum nomine pelles rubricatas: ita Elohe Zebaoth: si acrius ardescit in iras: ut reginae purpura se accingit: si sedatur, vestitur rubricatis. (Scechina, II, p. 47)*
Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo et ad duos illos mundos quaerendos: sequaris me: utrumque fecisse vides auctores religionis: reliquum omnia: et secuti sumus te: potestate usi: qua filii Dei fierent: haec de Adonai Elohim perstricta sint: Adonai vero Elohe Zebaoth: nomen est eiusdem mundi: sed qua communia dona superat: qua aliis datum excedit: primum supra spiritum sanctm meum, prophetiae gradum. (Schechina, II, p. 36)*
Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo Dicendum iam mihi est de mundo tertio: cui nomen sanctum est: Elohe Zebaoth: cognomento a David imposito Hod. (Scechina, p. 41)*
Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo Finem facio tertio huic mundo: et sancto nomini Elohe Zebaoth. (Scechina, II, p. 66)*
Elohe Zebaoth Egidio da Viterbo Quod si: praeter Africam: ubi sunt stellae animarum non electarum: turbae, populi, gentes innumerabiles ut in divina praescientia et cognitione: ac praeter Asiam: ubi multorum stellae prophetarum: de Europae vi quaeras: ubi Elohe Zebaoth dat robur ad bellum: hostesque debellandos: lege librum Iosue: cui duae tertii mundi partes possessae sunt. (Scechina, II, p. 67)*
Elohe Zebaot Egidio da Viterbo Bella minora: per me administrantur: maiora hinc proveniunt: ex hac tertii mundi Europa: ubi innumerabiles exercitus militiae caelestis apparent: tam electarum animarum lumina: quam non electarum: qui clari sunt: a Micaelis luce inflammantur: qui clariores a Gabriele, qui cum sit altero in caeteris inferior: est in sui lateris Marte superior: supra hos duces rex in tertio mundo: Elohe Zebaot: qui in sua illa Europa: divinorum castrorum regione dicitur: vir bellator: cuius lux obscurat lucem omnem omnium exercituum: multo maiori lumine: quam sol exoriens: aspectum stellarum: pugnatum est duce: divino Gabriele in Nabucodonosorem: in magos: in ignem: in leonem: pugnatum a Micaele pro Ezechia: (4 Reg 19ab): in Assyrios. (Scechina, II, p. 61)*
Elohe Zebaot Egidio da Viterbo Dico itaque purpuram Gebura durissimae censurae: dari consuevisse: quod ultricum sit veluti regina: Elohe Zebaot tertio mundo coccum bis tinctum: qui alio nomine dictus est vermiculus: qui sit in damnando paulo et cunctantior et placatior: rubricatae pelles iudiciis meis: quae sontes quidem damno insector voluptates: cupiditates et persequor et ulciscor: sed quam mitissime in censura fas est. (Scechina, II. p. 46)*
Elohe Zebaoth bellator Egidio da Viterbo Quare cum locus ille rei militaris divinae quaod tertio in mundo sit: Elohi dicitur: quod vero numerum habeat Lucumonum duodecim: qui est magni nominis numerus: eapropter: semel a Mose scriptum est: Adonai vir bellator et Lucmo (Exod 15a): quasi diceret Elohe Zebaoth bellator: instructus duodenario numero: qui uni tantum est proprius magno nomini: quid quod non solus mundus primus tertius: nomine magno vocatur: sed etiam ego: quae dicor mundus primus a magno qui est quintus remotissima: lege Exodum (24a): videbis scriptum Adonai loqui cum Mose: eundemque dicere illi: Ascende ad Adonai. Quod dici non posset nisi me: quae iuberem Mosen ad quinti mundi lumen ascendere. (Scechina, II, p. 63)
Elohim Egidio da Viterbo Nomen Elohim pro laeva: datum in Mosis partem: Messiae portio fuit Adonai: sed tunc non pars: non sectio: sed totum perfectumque nomen: laeve quidni dextraeque conspirabit: iccirco nomen: et Deus et Dominus (Scechina, I, p. 176)
Elohim Egidio da Viterbo supra id sextum quod dicitur Elohim. (Scechina, I, p. 221)
Elohim Egidio da Viterbo Principio hoc nomen Deus, si interpretibus vestris creditis respondet nomini Elohim: quod quidem non de tribus superioribus dicitur: sed de potentia, secundo in mundo laeva: item id non nomen propria appellatione: sed cognomen potius: ut alia praeter Adonai magnum: quod ut tunicam exeundum: in canticis: praedicebam: communi enim appellatione septem dicta sunt nomina: propria unum tantum: alia cognomina: praeterea si Dominum dicas ex tempore: cum plurima nomina vos Domini nomine dicere consueveritis: ut Ia: ut Adonai nomen magnum et Adonai non nomen magnum: per Aleph Dalet: quomodo theologus intelligit nomen meum: si cum Dominum dico: vocem profero tribus illis inter se distinctissimis communem. (Scechina, I, p. 222) 
Elohim Egidio da Viterbo de Adonai itaque hoc postremo recte dixerit magnus Augustinus: de aliis quid dicendum sit: Tu sapientesque cogitatote: postremo: et si tot nominibus: non nisi duae apud vos voculae respondent: ut lectorem smper suspensum esse oporteat: quod e tot nominbus: cum Deum : cum Dominum audit intus lateat: horum etiam duorum nominibus vocibus: inconsanter (varie) utuntur: ut etiam si duo tamen essent divina nomina: Adonai et Elohim: non constanter (semper) alterum Deum: alterum Dominum: interpretatur intrerpres. (Scechina, I, p. 223)
Elohim Egidio da Viterbo Nam ut intelligas nomen Elohim plurale: non esse essentiae nomen: sed potentiae multas in se potentias complectentis: lege orbis conditi genesim: quoniam ego natura rerum vera sum: complexa meo sinu semina omnia: in quo ut cratere mixta vult Timaeus: edidi similitudinem meam: imitatricem istam naturam: in qua quoniam materialia sensilia, deficentia, mortalia sunt: ideo in tota illa ordis genitura: nunquam alio usa nomine sum: nisi Elohim: quod ut dixi nomen est: non essentiae: sed potentiae imbecilla manca moribunda respicientis: utque duas ac triginta meas creandi genitas rationes ostenderem: bis ac trigesies: antequam essentiae sanctissimum nomen memorarem: nomen illud Elohim scribi constitui: vestri mysteriorum ignari: eloquntiam sacris: flosculos archanis: pueriles nugas ventati anteponentes: ne statim idem nomen inculcare viderentur: verba pervenerunt: atque statim versu: nomen Elohim: Deum transferent: et statim idem in Dominum mutant: quod si Augustini regulam sequatur: uti debet theologus: primum nomen aeternum: secundum ex tempore esse dicet: cum tamen non solum uterque: sed omnia duo ac triginta loca: unum idemque habeant nomen Elohim: quod ideo tibi dicendum arbitrata sunt: ut videas quanti intersit verae theologiae: hanc de nominibus sapientiam pressius, accuratius, attentius: non ex sophismatibus externis: sed ex intimis Legis oraculis contemplari. (Scechina, I, pp. 223-224) 
Elohim Egidio da Viterbo Quoniam Dominus Deus non pluerat super terram: ego terra mater caelestis, ut ait Paulus (Gal. 4d) terram vestram: et mundum peperi vestrum: sicut Ben Sira testatus est: sola: et ideo solo nomine Elohim: quod nomen: mundo accommodatum meo: Adonai vero Elohim: quod Sadai secundi mundi nomen est: ut plenum nomen utrumque complexum: ita oram illam secundam significat: omnia suo sinu bona complectentem: Adonai Elohim: id est Sadai: ac mundus divinam suam copiam miserat: nondum instillaverat de bonorum suorum ubertate: hoc est non pluerat super terram: non mihi tribuerat: ut esset meum, sicut Messias inquit, dare vobis et tradere mundo vestro: cum primum ergo cepit apparere liberalitas: largitas: magnificentia Adonai Elohim secundi mundi. (Scechina. II, p. 35)
Elohim Egidio da Viterbo Quum caelum: quum terra: quum elementa: et omnis eorum exercitus creatus est: septem per dies: in quibus omins et universum pelagus archanorum: nunquam legitur nisi Elohim: quod ego, cui id nomen: a Bina antiqua matre accomodatum fuit: girum caeli et mundum istum vestrum instituens, teste Ben Sira (Eccl 24a) circuivi sola: orbe enim condito: scripsi: quod homo non erat: qui operaretur in terra: cur id? Quoniam, ut ibidem monui: Ego per Elohim nomen omnia confeceram: solum Elohim: et actio affuerat: et nomen insonuerat: quod din: iustitiam: et angustam circumscriptamque vim: et quodammodo maevam sonat: quae in canticis sub capite cantabatur: homo non mei tantum: sed Sadai abundantiae et bonorum capax. (Scechina, II, p. 35)
Elohim Egidio da Viterbo Sed cum Din et rigor imperat iustitiae: misericordia ac clementia cedit: vobis humana divinis: falsa veris: occidentia aeternis anteponentibus: quum prius illi exercitus non numero circumscripti ostensi essent: postea comprehensi numero demonstrantur: imminutioque est: quod desinant sancti exercitus: non esse qui fuerat: sed quot prius ostendebantur: demonstrari: dat praeterea Hod mundus tertius: bella hic quartus Nezec pacem: illic Elohim saeva ministrat arma: hic Adonai Zebaoth armorum finem: illic pericula: hic tranquillitatem: illic labores, vulnera, caedes: hic requies, victoria, ac triumphi: emarcescente crure Iacob: ac claudicante: asiatica vaticinia Zebaot: indignata divina crura sunt: Nezechim mundorum tertii ac quartii lumina: quae Iacob divini hoc est Tiferet: crura nuncupantur. (Scechina, II, p. 73)
Elohim  Egidio da Viterbo Eamobrem David quinquagesimum dicens Lamnazeac psalmum canit: stupens attonitusque atque extra mentem ut positus: summa cum admiratione: incredibilium spectaculorum quae copiam admirabilem atque immensam continent bonorum: demissam tempore quinquagesimae in montes: et illi ab ea pleni: stillant dulcedinem in mundum quartum: de quo nunc agimus qui et Nezec dicitur: et Dominus Zebaoth: ideo dixit (Ps. 83/4): Quam dilecta tabernacula tua: unde impleris Adonai Zebaoth: concupiscit et deficit anima mea: concupiscit: incredibilem suavitatem: ubertatem, copiam; deficit quoniam in Synagoga sum: procul a foelicitate octavae: in septenarii angustiis et inopia: ad quod aspiciens: dictitat: imops et pauper sum ego: quod de sensilibus [sic] opibus dici non potuit: cum rex esset ditissimus: quippe qui non modo ad vitae vel necessaria, vel commoda: paranda: verum etiam: ad templa: ad vasa: ad mirabilem ornatum praeparandum: non dixit: quam dilecta tabernacula: Elohim: aut Bina: sed Adonai-Zebaot: qui est mundus quartus: quod illam foelicitatem: non ex fonte: sed ex rivo: non ex Bina: sed intra angustum aedificium: ex Adonai Zebaot mundo quarto illam metiebatur atque si quinquagesies tantum Lamnazec sonuisset: suspicari potuisses: supra aedificium: ac quadragesimam nonam esse solam unam sephira: quod esset tum falsum, tum impium cogitare. (Scechina, II. pp. 88-89)
Elohim Egidio da Viterbo Nunc ad sextum te voco mundum: quod quintum ambit: ut quintum orbem sextus: nomen vero illius mundi est Elohim: vocabulum toto sacrorum scriptorum campo usitatissimum: et quod soli sextae huic sephira proprie convenit: et si ad duas praeter hanc alias usurpetur: magnae, multae incidunt de eo quaestiones: multitudinis ne vox sit: an unitas: si id: erunt dii multi? (Scechina, II; p. 139) 
Elohim Egidio da Viterbo Atque uti ad mysterium adgnoscendum: vel stertentem excirem: non semel: non bis: non ter: sed supra trigesies: in mundi aedificio iteravi: absoluto postea orbe: ne imperfecto perfectum miscerem: dignum visum est: uti iam in hominis principis ortu: princeps nomen audiretur: atque ideo: dum hominem rerum regem constitui: Elohim laevo nomine non contenta: dextrum accersivi: in aedificio regem Adonai: eo consilio: ut praeclarus ille rex: omnia infra se iacere: et a laeva fuisse excitata: se vero per Adonai: dextrum: aut dexterae vim potestatemque obtinente: esse conditum: intelligeret: atque eam ob rem sentiret: si ad humana se flecteret: a dextra deviaturum: a luce casurum: a se degeneraturum: in laevam: in aliena: in tenebras: et praecipitia descensurum nisi sapiat: et ad Adonai regem nostrum nostramque divinam lucem agnoscendam: amandam: hauriendam se convertat. (Scechina, II, p. 143)
Elohim Egidio da Viterbo Legis alia omnia ab Elohim laevae nomine: unum hominem et si Elohim conflavit: in primo capite: ubi nec sanctissimum Adonai: nec animae aut spiraculi vitae: nomen auditur: secundum tamen si caput legas: videbis Adonai Elohim: formasse hominem: Elohim pulverem corporis: Adonai munus divinissimum spiraculum animae elargitum. (Scechina, II, p. 144)
 Elohim Egidio da Viterbo […] iis qui ad meas voces tot signis emissas obsurduerunt: et clementiae monentis Adonai contradixerunt Ultoris Elohim iras irritaverunt: omnem spem: de salute insurgente discordia: nisi unus magna ope succurras: desperaverunt. Sicut itaque in condendo tum orbe Elohim: tum homine Adonai nomen magnum auditum: ac gradum magnum regni uni concessit: ita nunc spretus Adonai recessit: iratus Elohim regum eripiet: a cuius iure cadere voluerunt. (Scechina, II, p. 145)
 Elohim Egidio da Viterbo Redeo iam ad Elohim nomen: quod quidem: cum alii theologi Hebraeorum: tum Gerundensis: quem Ramban apellant, auctor tam non poenitendus: quam alta sapientia consultissimus: optimusque: nisi in archanis tractandis: semper sermonibus silentia anteposuisset: ita interpretati sunt: sicut Adonai magnum substantiae: ita Elohim potestatum, virtutum, actionum esse nomen: ut sit dicere: Elohim: quasi El Hem: quod est Dei ipsae: virtutes videlicet: atque potestates. (Scechina, II, p. 145)
 Elohim Egidio da Viterbo Evertet, evelletque Elohim: Adonai aedificabit pariter, et plantabit. Unus idemque verus Deus: id iustitia: hoc clementia: exequetur: quae partes munus viresque sunt: duorum nominum: altera Elohim: altera Adonai: quae sicut contrarias apud vos actiones faciunt. (Scechina, II, p. 146)
 Elohim Egidio da Viterbo Elohim minatur excidia: sed statim usque in mille trecentos ac triginta quinque: qui annus vobis erit septuagesimus quintus: polliceri (adducet) foelicia saecula Adonai: unde ille plantas evulserit: noxias: hic commondas plantabit: atque salutares: eritque quod vates sequitur: plantarum nomina: tam divulsarum quam plantatarum nomina nota faciens (55d): Ascendet, inquit, pro saliunca abies [...] (Scechina, II, p. 147)
 Elohim Egidio da Viterbo Et vocavi te nomine tuo: Alia per te legito accurate: agnosces rerum renovationem: rursus ad pietatem fere extinctam: in vitam revocandam: rursus caelum roraturum: nubes iustitiae pluviam daturas: terram aperturam sese: iterum in hominum animis servatoris amorem: germinaturam contradicentes factori Adonai: Elohim ulciscetur. Neve haec per nomina deos diversos opinarere: scriptum ibi invenies Ego Adonai non extra me est Elohim: ne quis aliquam vim Adonai extraneam arbitraretur. Nomina enim haec sunt virtutum diversarum: sed substantiae, naturae ac Dei unius. (Scechina, II, p. 149)
Elohim Egidio da Viterbo Elohim vero nomen: cur in multitudinis numero usa sit Lex: iccirco aiunt: quod omnia per duo efficiat Deus: alia magna liberalitate: ut immortalia: caelum et quae caelum incolunt. […] (Scechina, II, p. 150)
Elohim Egidio da Viterbo […] haec vero litterae quinque Elohim: suum mundum qui sextus est: distinguunt: ac veluti in partes totidem partitur: concipe: queamdmodum in aliis: suam Asiam: suam Africam: suam Europam: ardentia tamen omnia: flammis ignibusque flagrantia: sed coloribus, affectionibusque diversa sunt. (Scechina, II, p. 155)
 Elohim Egidio da Viterbo Dicitur quater quinque litteris suis condidit orbem: Elohim sextum nomen: reduco in mentem: id saepe inculcandum occurrit licet omnia decem nomina: viresque coierint: ad orbis aedificium: in illius tamen genitura: solum Elohim legitur: idque supra decies: vigesies: trigesies: ut verum sit Legis testimonio, et auctore Deo dicere: caelum terramque et partes alias: per Elohim sextum nomen fuisse constituta: ac proinde ut suum numerum: cum numero sociorum sex finium: aedificii patrium clam ostenderet: sex tantum opus factum diebus: iussit per osen scriptis commendari: tametsi  sciam: non tempore: non spacio: verum momento me fecisse omnia: dices si tu id tibi vendicas factum: quae primum obtines nomen Adonai: quomodo factum ais, a sexto Elohim. Dici oportet nomen Elohim: Din et iustitiae rigorem significare: eundemque in Bina sexto mundo qui Pacad et metus dicitur: atque in regno meo: cum ergo ait in principio creavit Elohim iustitiae regula intelligenda est: cuius auctor Bina: princeps Pacad quae et Gebura: ego tertio loco vicaria ministra et executrix. (Scechina, II, p. 155)
Elohim Egidio da Viterbo Quod si dicas quattuor esse sephiroth irarum, non quinque et ideo quattuor Iohannem nocentes angelos introduxisse: non quinque: dicunt quattuor respondere sephiroth: quinque vero: He litterae quae tertia est in nomine Elohim: et inter sexti mundi regiones: quin etiam regionibus quinque mundi illius: quae etiam respondent numero litterarum. (Scechina, II, p. 164)
Elohim Egidio da Viterbo Ab El septimo nomine: septimi mundi principe dimanat: qui caput est dextri lateris: sub eo enim in dexteram, vel ad dextram vergentes sunt: Tipheret, Nezec, Iesod: quae praecipuae cum aliis tribus sephiroth: catuli leonum rugientes (Ps. 103/4) nuncupati a me sunt: qui quaerunt ab El escam sibi: non dicit ab Elohim: quod laevae est nomen: non Adonai: quod dexterae oram obtinet sed non primus: sed ab El: qui regni septimi princeps: et lateri suo imprimis: ac dein alteri copiam beatissimi nectaris elargitur. (Scechina, II, pp. 187-188)
Elohim Egidio da Viterbo […] tum quare testimonio David et Isaiae: voluptatem promittit non in Adonai sed supra Adonai: tum quare in motionibus habes: movisse populum a Nahaneel: in Bamoth (Num. 21e): ascendenti enim a me prima aedificii usque ad extremam: quae est septima Hesed: cui, ut in illius mundo monstratum est, praeest: princeps El: ut Adonai quintum Elohim sexto: haereditas ergo El est septima: a qua si quis ultra transierit: incidet in octavam Bina: cui nomen: Bamoth altitudines ac proceritates: quod est iter ad divina demonstrare: primum nitendum est scandendis septem: deinde qui ducem Messiam nacti sunt: illius ascensione ascendunt, et perveniunt ad octavam: Bamoth et altitudinem nomine apellatam: tum postremo si Sophrim audias, omnia denumerantes: invenies nomen Bama non nisi octies in Lege reperiri ut gradum illius: ex numero posses animadvertere. (Scechina, II, p. 232)
 Elohim Egidio da Viterbo Archanum; nunc duodenarius numerus exigit: ut exponam; longe maximum: quod silentio fuisse praeteritum hactenus: ab iis qui divina nomina exquisiere: miraberis. Cum non per manus traditum: ut haud parum multa: sed in ipsa Lege scriptum permanifestum videatur. Scripsere de divinis nominbus plerique: de hoc, aliisque quibusdam: nulla mentio. Te primum post Messiam septem illorum docui: Adonai: primi mundi mei: cum Aleph Dalet scriptum: El Sadai secundi: tertii Elohe Zebaoth: quarti Adonai Zebaot: quinti nomen magnum Adonai: Iod He Vau He: sexti Elohim: et litteris punctisque suis: septimi El: in universo aedificio supremus. Nunc maius opus moveo: trium supersunt altissimorum immensorumque mundorum tria nomina: Tu septem memoriae fixis: addito iam octavum. Mirabile certe dictu: et nulli fortasse mortalium expectatum. Est illud Adonai magnum nomen: Iod He Vau He: habes iam nomen octavum: dices quid eo novi habeo? Iam id in quinto mundo tam diffuse discussum est: ut nihil reliqui factum videatur. Sed audi: sunt litterae Adonai: nomen tamen octavae efficit Elohim: qui nam id fieri potest? Ac si fieri possit: quid affertur novi? Nam explorata iam ista sunt nomina: in mundo sexto Elohim: in quinto nomen admirabile Adonai. (Scechina, II, pp. 239-240)
Elohim Egidio da Viterbo Promulgo archanum: Elohim sexti mundi nomen suis et litteris scribitur: et punctis signatur: et nomine nuncupatur: at Adonai quinti: suis quidem, et litteris notatur, et punctis: sed Adonai ultimo nomine nominatur: octavi vero nomen Adonai magni litteras: puncta Elohim: et Elohim vocabulo apellatur. Differt a quinto in duobus: in punctis, et lectione: is legitur Adonai: hic Elohim: ut sit octavae nomen: dissentit ab Elohim sexto: in litteris: larvarum in morem: alia est enim persona: quae tegit faciem alia facies, quae latitat sub persona: viscus: quod non sua seminat arbos: die glutino: bonum est (Is. 41c d): tum quare per voluntatis modum manat ea hypostasis: quae circa bonum versatur: tum quia nemo bonus nisi Deus (Luc. 18a): et is quem Deo iungit: affigit haerere facit id glutinum. (Scechina, II, p. 240) 
Elohim Egidio da Viterbo […] Chados: Chados: Chados (Is. 6a): quibus verbis oram admirabantur quartam: Dominus Deus: tertiam ubi Elohim, et Adonai: Zebaoth secundam: ubi exercitus numerusque tum partium: tum formarum: plena est omnis terra: ora prima: ubi ego terra nuncupata: in qua trium orarum semina conseruntur. (Scechina, II, p. 242)
Elohim Egidio da Viterbo Aurum enim argento mixtum: nec vere aurum, nec vere argentum: dici totum potest. Ita verum Din, atque ira in Elohim invenitur: cui suae litterae: et sua puncta sunt vera misericordia in Adonai: cum litteris punctisque suis. Hic ne quicquam ad humana flecti addubitares: neutrum factum: nec litterae sua puncta: nec puncta suas litteras invenere. Ea itaque ratio fuit nominis: ut ab ora illa quarta: ubi supra omnia imperat summa sanctitas: omnem prorsus humanam similitudinem amoveres. Sed illud omittendum non est: cum tria id nomen habeat: litteras, puncta: et nominationem: litterae quidem Adonai: puncta vero et nominatio Elohim. (Scechina, II, p. 242)
Elohim Egidio da Viterbo In aedificio enim seiuncta esse videntur loca Adonai, et Elohim: in hoc vero octava coniunctum est: et oraculum illud David locum habuit: qui cum scripsisset super octavum: docuit quo nomine apelletur: et quomodo a dextro nomine laevum complectatur: aitque: Scitote quoniam Dominus ipse est Deus: quod Adonai ipse Elohim: quod maxime veritatem habet Messiae: quando octava regant: ubi nomen est unum: Elohim atque Adonai mirabile Zachariae vaticinium (14b): erit diebus illis: Dominus unus: et nomen eius unum. (Scechina, II, p. 243)
Elohim Egidio da Viterbo Non est praetermittendum hoc loco: nomen utrumque: accipi pro tribus sephiroth consuevisse: Adonai proprie pro quinta sephira quae est Tipheret: pro octava: ubi litteris scribitur suis: punctis non suis: tertio pro ultimo regno meo: quando in me habitat: solemque suum complectitur plena luna: ut cum Mosen alloquitur Adonai: aitque Ascende ad Adonai: qui sermo usitatus non est: et parum congruus: ut vero ad agnoscendum secretum excitareris: paulopost eodem loco addidi: ascende ad me in montem: ne superius dictum: forte fortuna scriptum suspicarere: sed secundo loco positus Adonai: proprie pro se accipi vult: qui per se Mosen alloquitur: sed loco superiore non pro se: sed pro me usurpatum est nomen: quae Mosen apellans: ascende, inquam, ad sponsi mei locum quintum: qui est non ego per illum: sed ipse per se ipsum Adonai. Ut de hoc magno nomine: dixi: idem intelligo de nomine Elohim: quod, ut theologi disputant: pro Gebura proprie accipitur pro Bina: ut illius principio: pro me: ut fine: ut ministra: ut organo. (Scechina, II, p. 243)
Elohim Egidio da Viterbo Atque ita in Genesi: dixit Elohim: pro Bina: creavit: fecit: produxit: formavit Elohim: quum de mundo divino, et aedificio sephiroth productione accipiuntur: pro eadem Bina: cum pro mundi vestri opere: pro me oportet intelligi: in diluvii et Sedom ulcionibus pro Din et Gebura: quas communicato consilio: iunctis viribus: in impios, scelestosque saevitus. (Scechina, II, p. 243)
Elohim Egidio da Viterbo Ut enim in me habitat Adonai collaturus vobis beneficia: ita et Elohim: adversus iniustos et flagitiosos animadversurus ille ad secunda: ad laeta: ad foelicia: elargienda: hic ad iras, ad fasces, securesque exercendas. (Scechina, II, p. 244)
Elohim Egidio da Viterbo Itero o altissimi lucis mundi: o beatissimi mundi: accedite descendite labimini in me: quia amore langueo: haec est divina laus care Caesar: hanc disce in hac  exercere: hanc doce quod vides non indignos: haec purgat affectum: haec humana calcat: haec ad tertium caelum: tertiumque supra trianguli lucem rapit: quae post septem octavo loco ardet coruscat fulgurat: fulgurat vero bifariam: comprehensione: et supra comprehensionem: id partim dat: hoc totum: id aliis quae infra suspiciunt suspirant anhelant: et catuli leonum rugiunt et quaerunt non ab Elohim: sed ab El escam sibi: hoc sibi uni: qui solus totum penetrat comprehendit et capit. (Scechina, I, p. 101)
Elohim Egidio da Viterbo Redeo ad nomen El septimum: septimumque mundum: qui cum sponsi mei brachium apellatum sit dextrum: ex se quae edant Gebura: sinistrum ex utroque vertice fons oritur: alter lactis alter mellis: cum El in me effundit: is non modo candidum lac ab El: sed et rubicundum nunc vinum: nunc mel ab Elohim capit: atque eam ob rem cecini in Epithalamio: dilectus meus candidus et rubicundus: ex utroque enim haurit: monte, fonte: dolio: hinc lac: inde mel: Graeci veteres alterum nectar: alterum ambrosiam apellarunt: quibus non dii omnes ut illi dictitabant, vescuntur ambobus: cum El alterum in dextro penu: alterum Elohim in laevo tantum servet. Sed dilectus meus utroque perfruitur: utrumque fundens in Iesod semper: et cum ad me advenit in meam mensam affert: eo absente ab Elohim accipio: sed ne tum quidem mel: at rubicundam: sed igneam vim: qua velut destituta exaresco: atque, ut Moses vult (Gen. 1a) apellor arida: arida vero nunquam ex me sum: sed appareo: quum non est meum dare vobis. (Scechina, II. p. 189)
Elohim Egidio da Viterbo Sitivit anima mea ad Elohim: ad mundum decimum suum: sed quia arida dicitur terra illa: nisi superius irrigetur: iccirco addit: ad Ehohim: sed non solum: nisi adimpleatur ab El Hai: qui secundus est mundus: verum neque El Hai a se habet: nisi ab El requirat escam sibi: quare sitivi, inquit ad El Hai: ad El vivum: ubi apparet nomen septimi El: qui fons est: unde sitis et leonis catulorum et totius orbis extinguitur impletur: saciatur. (Scechina, II, p. 192)
Elohim Egidio da Viterbo He littera tres monstrat numerationes: quae iustitiam sententias et scelerum iudicia faciunt: atque ideo cum novem divina nomina singularis sit numeri: solum Elohim: usitatum est in multitudine: hac arcana ratione: quod He habet in alvo harum trium symbolum: et iustitiae: atque earum: quas huius sapientiae conscius, miratur: inesse animis caelestibus iras. (Libellus de litteris hebraicis, pp. 39-40)
Elohim Egidio da Viterbo Nunc ad rem facit: est quod quaesitum a sapientibus Hebraeorum: quomodo scriptum de Deo sit Creavit Elohim: cum Elohim singulare non sit sed multitudinis nomen: responderunt: id adiacente me accommodatum: nam verbum adiectum singulare: scripsique creavit: non creaverunt: unde doceamini: Elohim ab unitate non recedere: sed audisse potuisti: accipe nunc quae iam non audisti: et cogita quam bene scrutati sunt: qui id quod de Elohim quaesierunt: quod in multitudine sit: cur de aliis quoque nominibus divinis: quomodo scripta sint: nihi dixerunt? Si apud Mosen de Elohim: cur non apud David patrem et Salomonem filium quibus ego semper affui: quos afflavi: quorum illapsa mentibus: ineffabilia archana scribere de me compuli. (Scechina, I, p. 110)
Elohim Egidio da Viterbo Illa sapientia Elohim vocata: ego sapientia Salomonis: illa non modo procul: sed de ultimis finibus precium eius: nec modo supra ingenia humana: sed etiam supra sephirot septem: quae micant in aedificio divino. (Scechina, I, p. 110)
Elohim Egidio da Viterbo Sex sunt midot in aedificio: intermediae: quae quidem ab illa sublimi effunduntur: a me humili sinu excipiuntur: quove haec nostri distinctio per illas sex: ab illa datas: a me receptas significentur: iccirco apud David Salomonque sexties hoc nomen sapientia: in multitudinis numero: ut Elohim legitur: et quae pro una cum ponitur Hocma dicitur: in numero multitudinis non Hocma sed Hocmot: legetur. Legito in libro Iudicum (5d) occasione matris Sisarae: et respondentium puellarum: Hocmot in multitudine scriptum. Leges David deinde (Ps. 48): Hocmot sapientias loquetur os meum: quattuor alia loca invenies in Proverbiis (Id): ubi nomen multitudinem: verbum, ut in Elohim bara: dii creavit: singulare sonat: sapientiae inquit foras clamitant: quam figuram alto archano gravidam: nusquam leges: ubi de rebus tractatur humanis. (Scechina, I, p. 111)*
Elohim Egidio da Viterbo Multa alia de octava manifestanda sunt: ignota tuis: sed suis tractanda locis sunt: cum de nomine Elohim et Ps. (8): Minuisti eum paulominus ab Elohim: non ab angelis cum de Iobel: cum de cornu magno et convertendis gentibus agetur: nunc de octava sat: dictum sit. Ad nona transeamus. (Scechina, I, p. 121)
Elohim Egidio da Viterbo Moses collibus, montibusque contentus: ad Elohim et Bina non pervenit: Minuisti eum paulominus ab Elohim: at Messias colles montesque transiliens: lapides mersos, ut dicunt Aramaei, Sirenumque scopulos praetervectus: ad Aleph immensum, interminatumque mundum conscendit: magnitudine illa imbutus: quam Moses sibi negatam: Messiae tributam et fatetur: Magnificatus est vehementer. (Scechina, I. p. 178)
Elohim Egidio da Viterbo In duo quandoque aleph altissimi nominis litteram primam: et quoniam illo in fonte divinitatis: nihil non candidum: non faustum: non foelix continetur: nihil nisi gratum: iucundum: beatum manat: cum per duas medias litteras: et Din: quae est iusticiae, severitatisque mensura: atque iccirco unum Elohim nomen in universo opere iterassem: cum homo condendus fuit: nomini severitatis Elohim magnum iunxi clementiae nomen: quod tum primum id animal fieret: quod clementiae amicitiaeque divinae capax: omnibus animantibus imperaret. (Scechina, I, p. 227)
Elohim Egidio da Viterbo Quod si constat saphiri, ac violae colorem non eundem esse: quod vestri dicunt hyacinthinum: saphyrinum: aut caeruleum: aut caesium dicendum esse constabit: non caelatum te velim quod dicebam mysterium in fimbriis: quattuor lateribus pallii: quater octo pandere fila ex Techelet statuisse maiores: quod cum in archanis enumerent duas supra triginta semitas sapientiae: quibus ego in Genesi creavi omnia: atque ob id toties Elohim nomen meum in illis operibus scribi iusserim: ut ostenderent colorem illum ad me pertinere: duo ac triginta fila coloris illius affigi statuerunt. (Scechina, II, p. 44)
Elohim Egidio da Viterbo Si ergo ita disponas: caput aedificii Tipheret erit: mensura propria Iacob qui patre et avo maior: illos sub se continet: Hesed scilicet: atque Gebura si septem ascendas gradus Tipheret: qui sic septimum tenet locum: iam habes novem atque quadraginta: quinquagesimae vicinus: qui est Bina octava: quae in archanis dicitur Elohim: ut in principio creavit Elohim. Iccirco David spiritu atque acie mentis ascendens ad quadragesimam nonam: quae est ultima Tipheret: Mida Iacob cum se quinquagesimae proximum videret: exultavit: gestivit: exclamavit et psalmum illum cecinit (80/1): Exultate Elohim adiutori nostro: iubilate Deo Iacob: exultate ob Bina: iubilate ob Tipheret: iubilate quia pervenimus ad intelligendum Deum Iacob: qui Tipheret est: Exultate quia proximi facti sumus Elohim qui in mundo eminentissimo situs: quinquagesimae explet numerum: et hanc causam afferunt illius sententiae, quam hucusque non aperimus: Minuisti eum paulominus ab Elohim: quia volunt Aramaei Mosen cui septem tantum data sunt: quadraginta novem attigisse: quae Bina et octava: magnae reservata gloriae Messiae. (Scechina, II, p. 88)
Elohim Egidio da Viterbo Adiiciet secundo manum: sed secundam manum: hoc est dexteram: sicut ipse vult: nam si Genesim orbis legas: non nisi nomen Elohim invenies: quod laevum cum sit nomen: bis supra trigesies: eo in loco scriptum legere est: quod mundus tunc in Din: et per mensuram iudicii et rigoris aedificatus sit: id quod postea David confirmavit (Ps. 88/9) qui ait Mundus misericordia aedificabitur: non ait: aedificatus est: misericordia: sed ab Elohim per iustitiam conditur per Messiam cui Adonai nomen erit, ut ex Ieremia docuimus, misericordia dextera et clementia instaurandus. (Scechina, II, p. 140)*
Elohim Egidio da Viterbo Magna quaestio ex hoc nomine excitari solet: si enim Deus unus est tantum: et multitudo deorum explosa, reiecta, exsibilata: in praeceptis enim praecipuum datum est: Ego Dominus Deus tuus et non adorandos alienos deos: in Deuteronomio (6b) etiam: Dominus Deus tuus Deus unus: Prophetae denique cum Lege consentiunt: et remo velisque, ut dicitur, annituntur ut deorum damnent multitudinem: contra, unitatem introducant: quid in causa fuit: ut hoc nomen Elohim: quod multitudinis est introduceretur. (Scechina, II, pp. 140-141 
Elohim Egidio da Viterbo Scriptum reliquere sapientes hoc enim nomine illi: Legis suae peritos apellavere: quaesitum quandoque ab externis viris fuisse: cum scriptum inicio Legis habeant: in principio creavit Elohim: cum Elohim: multitudinem sonet: quot nam deos orbem condidisse arbitrarentur: Robi Scemelai: rogantibus respondisse: nodos hos eodem in loco Legis: et apparere: et solvi. Nam si Elohim multitudinem referre videtur: nam si addubitare facit dictio Elohim: praecedens, verbum creavit: efficit ut non dubites: non enim scriptum est: Barau: creaverunt sed Bara: creavit: ut inde intelligas multitudinis nomen: non pro multis sed pro uno. (Scechina, II, p. 141)
Elohim Egidio da Viterbo Ubi videns Caesar Elohim: ideo in multitudine dici: Et faciamus: verbo multitudinis uti: id quod pro omnibus septem diebus: ac cum omnibus quas in lucem edit: implet perficit: una loquitur: tum quod tertia sanctissimae trinitatis sephira: secundam alloquitur: aitque non quae a prima manamus: quarum est proprium procedendi munus: ut alia non imitari: et a nobis scaturire coegimus: ita illorum regem hominem nihilo secius prodire: efficiamus. (Scechina, II, p. 144)
Elohim Egidio da Viterbo Habes ergo nomen Elohim: non casu: non grammaticae: non usus gratia: habere multitudinem: sed ut tam in se: quam cum verbo Faciamus iunctum: ostentat illic sanctissimum numerum: tum in primis beatissimae trinitatis: tum praeterea: septem dierum ac mensurarum: unde plenus de quo agimus, denarius constitutus. Facit ad id: sententia altera: eiusdem sapientiae: omnibus vestrorum scholis decantata: quae edita extra sunt: a tota trinitate proficisci: quod secretum ut ego condendi orbis ministra: in illo condendo demonstrarem: haud alio nomine uti volui: quam Elohim: quod in multitudinis forma: archanum hypostaseon numerum demonstrarem. (Scechina, II, p. 143)
Elohim Egidio da Viterbo Alterum regnum conteret sextum hoc nomen Elohim: iustitiam pro iniustitia suscitans: alterum, quintum faustumque nomen Adonai excitabit. (Scechina, II, p. 148)
Elohim Egidio da Viterbo […] soli autem huic mundo sexto: in quo imperat Elohim: illud quadrat imprimis quod scripsit  in Lege Moses: Eloheha: Elohim tuus ignis consumens est (Deut. 4d): ab hac namque mensura sexta egreditur, ut ex Hesebon ignis: et laeva inferiora succendit: et Hod: et me: quae ab illo Hesebon, et numeri, et ignis auctore: et ignem haurimus: et exsecta unitate: in multa, numerumque partimur: et quemadmodum tria loca latera aquilonis (Ps. 47/8) nuncupata igne flagramus: unus praecipue Hesebon Gebura: duo infra illum partes capientes Hod mundus tertius: et ego Ierusalem caelestis: civitas regis magni: ita in aedificio tres ignei mundi: Elohim apellatione dicti sunt: sextus imprimis, tertius atque ego post illum. (Scechina, II, p. 152)
Elohim Egidio da Viterbo tres ergo in laeva mundi et ignis et Elohim nomen adepta sunt: inter septem aedificii sephirot: sed supra aedificium Bina: quae in divinissimo ternario ultima est ut ego in septenario: iccirco: illa nonnunquam utrunque sibi nomen usurpavit: et ignis modo quodam, et Elohim ut cum dicitur Brescit Bara Elohim: ut principio creavit Elohim: pro Bina Elohim interpretati sunt. (Scechina, II, p. 152)
Elohim Egidio da Viterbo […] tres in aedificio verius ignis recipiunt apellationem: unus tamen est: qui praecipue sibi hoc nomen vendicat: qui est hic mundus sextus: cui Gebura nomen est: et peculiari apellatione Elohim: isque solus locus, mundusque sextus: non modo verius ignis: verum etiam: et magnus ignis dici consuevit: quemadmodum in iterata Lege bis invenies (Deut. 4b, 5a). Nec id omitti potest: quod cum in mundo hoc sexto imperet Elohim: quam vim, divinum Isahac vocant: cuius umbram is gessit: qui a parente in ara devinctus est [...] (Scechina, II, p. 153) 
Elohim Egidio da Viterbo Haec illic de cornu usu: ad pacandam divinam iram: quae in sexto hoc flammarum, atque incendii mundo castra tenet: ad Din indignationemque Elohim avertendam: ad Adonai propicium reddendum: conciliandumque per Truha. (Scechina, II; p. 153)
Elohim Egidio da Viterbo Donec nona sephira sapientia: in rege paupere asinum equitavit: tenebras expulit: lucem revocavit: id quod alto secreto innuit Matheus (27f): operuisse orbem tenebras: ab hora sexta: usque in horam nonam: quod a sexta hac sephira: quae Elohim dicitur: in scelus animadvertenudum tenebrae: severitasque iustitiae orbi incubuerit: donec sephira nona: quae sapientia est: sanctumque verbum: hominem induit: ut e tenebris sextae erueret: ut amissam illi lucem restitueret. Quis posset tibi subprimere: quae de litteris quinque Elohim: secreta innuit Zohar? Per eas is ait orbem esse constitutum: incolit id mundum sextum: partitum in partes quinque: ut numero respondeant litterarum: reduc tibi in mentem: quae in libro de litteris exposuimus. (Scechina, II, p. 154)
Elohim Egidio da Viterbo Longus itaque ordo aedificii: per longam Lamed: ultima velut occlusa porta et portarum sera: per Mem clausam: intelligi vult (Ezec. 44a) quae littera: parvo numero quartam: in Mercaba: demonstrat: ac cum occlusa sit extremum claustrum omnium divinorum: enarravimus ergo quinque litteras Elohim: Aleph: Iod He: Lamed Mem: dices praepostero ordine enarrasti: atque in nomine Elohim sitae sint: vidit Deus praepostere usuris se mundum facturum: atque eam ob rem: illum duxit nomine haud absimili esse faciundum ex quo factum: ut in condendo orbe: id solum nomen praeposterarum audias litterarum. (Scechina, II, p. 154) 
Elohim Egidio da Viterbo Sed de Lamed secunda tum littera: tum regione sat: cuius vis in natura est: sensum animantesque generare: et appetitiones inserere: quas qui sequantur neglecto rationis imperio: in laeva positos dixit condemnandos esse Messias: dexterae actiones, ac misericordiae munera non exercuerint: et fructus malae arboris importaverint (Mat. 25d, 7c) Quin sicut ex viribus his septem: in septem aedificii partes sparsus fit mundus totus: et iccirco in mundi ortu semper solum Elohim nomen positum: ac proinde ob septem has potestates in numero multitudinis: legi oportuit: ita ab Lamed secunda regione, et littera: huius septenarii auctore: quae maxime viget ad latera aquilonis: quae sunt Bina quodammodo proprie Gebura. (Scechina, II, p. 158) 
Elohim Egidio da Viterbo Quin et contrario etiam sensu: angeli dicti spiritus qui spiritalibus tantum rebus: et divinis tantum rebus delectantur: alii ignes: Din: laevae et corporeum curae dediti: non spiritui tantum contemplando: sed elementis elementaribusque rebus per Elohim et laevam editis: procurandis vacant. Atque illi sunt angeli: qui a Zur facti perfecti: ambitu et superbia ceciderunt: numerus etiam litterae He archanum habet: nam ut mundus hic sextus quinque obtinet oras: quemadmodum quinque sunt litterae Elohim in sancta lingua: ita haec regio tertia: cuius insigne est He: quinta littera: quinque daemonum genera ut legiones quinque: in castris habet: quarum cuilibet suus praeest princeps. (Scechina, II, p. 162)  
Elohim Egidio da Viterbo Id quoque eodem pertinet: quare Din quae potestas laevae est: ab ipso statim initio condendo orbi coepit imperare: praesentiens enim mundi artifex: tam incorporeas mentes: quam corporeum hominem statim a fide defecturos: orbem per Elohim vim laevae constituit: illaque ad Abraham: et Legem usque absque ulla contradictione imperavit. (Scechina, II, p. 173)
Elohim Egidio da Viterbo alterum de littera Iod nominis Elohim quarta in qua sumus: alterum de Mem ultima: quam hactenus non attigimus: Iod sane bellica Europae data: ubi Graeci armatam Palladem. Romanis etiam originem in Martem rettulere. (Scechina, II, p. 176)
Elohim Egidio da Viterbo Atque haec strictum de Iod: quam ad bellicosam, fortemque et imperiis fretam: dicebamus pertinere quartam sexti mundi oram: Europam. Quinta Elohim littera: est Mem clausa: tertia in Adam: quam pro Messia positam: ut passim sapientes interpretantur: quod inter omnia secreta Legis. (Scechina, II, p. 176)
Elohim Egidio da Viterbo Sed iam de sexto mundo sat: ac nomine sexto Elohim: ira furore: indignatione: igne: flammis: incensione: quinque angelis eversoribus: quinque litteris: regionibus: actionibusque Gabriele Azazele  et Samuele: quem Martem Hebraeorum scriptores apellavere. Finis sexti nominis. (Scechina, II, p. 179)
Elohim Egidio da Viterbo Summus enim veterum prophetarum Moses ex ipsorum testimonio Hebraeorum: supra septimam non ascendit: diminutus paulominus ab Elohim: hoc est, ut ipsi aiunt a Bina octava: ad quam ille non attigit (Ps. 8): unius Messiae gloriae reservatam: atque eam ob rem: magnus vates: septem dona colligit: non communia: non prophetarum: non Mosis: sed uni peculia Messiae: qui solus omnes trascendens: supra Mosen et alios: ut in Hirubin scriptum est: convolat ad octavum. (Scechina, II, p. 184)
Elohim Egidio da Viterbo Ac non ad octavam modo: verum etiam ad nonam sapientiam, teste Apostolo (1 Cor. 1c): qui eum non assurgere tantum ad sapientiam, sed, quod est longe maius: etiam tum dici, tum esse sapientiam nec imminutus ab Elohim sciendo: sed ad communem salutem patiendo: non enim Bina quae tertia est persona: hominem induisse et mortem oppetisse dicta est: sed tantum Dei filius sapientia: quae spiritu sancto minor esse non potest: cum in ea foelicitate superiorum trium: maius, minusve esse non possit. (Scechina, II, p. 184)
Elohim Egidio da Viterbo […] nam principium unde decrevit orbem condere divina vis: fuit eius bonitas: quae in hac dextera quae Hesed dicitur maxime relucet: tametsi principium quo conditus non dextra sed laeva fuit: eo testimonio: quare in illo instituendo: condendoque: nunquam clementiae nomen legitur: donec Elohim severitatis vocabulum: non semel aut bis: sed est supra trigesies inculcatum: principio itaque adhibent hoc oraculum: mundum misericordia aedificandum dixit creaturus Deus: quia Hesed quae liberalitas: bonitas: clementia: et misericordia dicitur: in causa fuit orbis procreandi ut ea faceret: quibus  se ipsam daret: communicaret: effunderet: ut agens praecipuum: id vero quod velut manu condidit: velut minister, atque architectus: Elohim fuit: ex Genesi: rigoris et iustitiae nomen: ad media quoque id citant: hoc est ad sex et viginti saecula deducenda: ut mundus cresceret et aedificaretur. (Scechina, II, p. 218) 
Elohim Egidio da Viterbo Octavum: Res. Inter litteras vero: Res prima in Rescit: est: quae ut R. Hachiva statuit spiritum significat: quum enim exorditur Moses Be Rescit bara: in principio creavit Elohim: in prima littera Rescit innuit quaenam sephira sit: quae creavit. (Scechina, II, p. 236)
Elohim Egidio da Viterbo Deinde per nos vestra omnia: proxima videri vult: summaeque familiaris: qua re cognita Moses: in Legis exordio: altissimam sephiram omnino tacuit: secundam non expressit: sed cognomine remotissimo tetigit: tertiam Bina: suo nomine propalavit cum dixit Bara Elohim: sed hoc postea: nunc ad hirundinem quae astrum illud divinum suum moribus exprimens: si hospitia respiciantur: maxime familiaris est homini: si caetera consuetudo: hominis commertia, amicitiamque refugiens: non enim facile cicurari patitur: sicut multae. (Scechina, II, p. 237) 
Elohim Egidio da Viterbo Quidam te principe: ita interpretatus est: minuisti eum paulominus a Deo: oraculum ita habet: Minuisti eum paulominus ab Elohim: hoc ita qui apud Hebraeos sapientes sunt habiti: interpretati sunt: quod ut docuimus: de triplici duorum nominum acceptione: Elohim primo pro Bina solet capi: cum puncta nominis illius: sint Elohim: Bina ergo quinquaginta portas obtinet: Moses totum aedificium, septemque sortitus: solas obtinuit quadraginta novem: quinquagesimam quae est supra aedificium, atque trans-Iordanem: assecutus non est. (Scechina, II, p. 251) 
Elohim Egidio da Viterbo Liquescit anima mea: atque amore langueo: unum illucusque fuimus lumen: dixit Elohim Bina: sit iam in aedificio lux: descendite ad aedificium: ferte illuc lucem: ferte diem: atque ita sicut iusserat: fuit lux: in quartum illud hospicium inducta: atque illic fui ego vespera: fuit sponsus mane: iuncti foelicissime ambo: dies quartus: ubi eadem sede sedimus: mensa discubuimus: cubiculo iacuimus: beato complexu iuncta magna luminaria utrumque tunc magnum. (Scechina, II, p. 257)
Elohim Egidio da Viterbo Dixitque Elohim qui est Bina, ut dixi: formavit Adam: ad similitudinem superiorum exemplarium: ubi ille Elohim illa Bina masculum et feminam fecit eos: hoc sponsum sponsamque induxit ad aedificandum: ubi Adam de caelo caelestis non mancus non deficiens: non viduus (1 Cor. 15f): sed suam habens Hevam de viro sumptam: suam profecto Evam de caelo caelestem: quae dicta est ab Apostolo mater nostra (Galat. 4d). (Scechina, II, p. 264)
Elohim Egidio da Viterbo Binam Elohim nominari docuimus: ad quem Selamon in fine studiorum suorum (Eccl. 1, 12d) et Ecclesiastis: affirmat humanum spiritum rediturum. (Scechina, II, p. 279) 
Elohim Egidio da Viterbo Porta enim Bina prima illa unde sic sola digressa sum: apud Ieremiam fictilis vocabulo invenitur (15c): a qua descendens: ut ego tenebrae et nox, et Tohu inanis: sylvam condidi, atque lutum rerum: ut tenebram: ut noctem: ut inane: mihi quantum fieri potest: in mole constantibus simile: in qua non lux: non species: non forma: et sicut nostri hostes aiunt: non quale non quantum: ut non defuerint: qui hac similitudine adducti: materiem Deum esse pronunciarent: atqui quoniam ad laevam inclino: cor dicta: quod Leb: mea lingua apellatum: ad laevam flectens: laevae nomen effecit: eam ob rem in Genesi (1a) rerum: semper leges Elohim nomen: cui laeva ut docuimus consecrata est. (Scechina, II, p. 286)
Elohim Egidio da Viterbo Exierat decimam octavam portam: quae viae ascensionis (I Paral. 26b) nuncupatur: Gebura enim Truha dicta est: et via ascensionis testimonio David (Ps. 46/7) qui de Elohim laevi lateris inquit: ascendit Elohim in Truha: quod tam mihi et Hod convenit: quae laevo a latere sub Gebura meremur: quam ab acerbissimis cruciatibus: laevisque adversis ascendenti Messiae: oportuit ipse idem inquit (Luc. 9c, 17f): pati atque ita affectum: ad sua regna conscendere. (Scechina, II, p. 301 
Elohim Egidio da Viterbo Cumque sapientia illa altissima: a qua ego profecta sum: haud ab illa distans: nisi quod gutta ab universo mari: duas et triginta obtinet in agendo semitas: quod toties Elohim nomen scriptum est in mundi genitura: ego easdem in vestris rebus efficiendis inambulo: cumque is tibi occurret numerus: scito sapientiae illius: meique esse symbolum: Iob altae sapientiae non ignarus: non supra gradum evectus est meum. (Scechina, II, p. 23)*
Elohim Egidio da Viterbo Quamobrem is versus in oraculo sequitur: dum extendit Sadai reges in ea ut nix dealbabuntur in Zelmon: mons Dei: mons pinguis: in libro Beracoth: legi Zalmavet pro Zalmon iusserunt: tum quod reges illi ante quam albarentur: in tenebris, ut Zacharias cecinit, umbrasque mortis sedebant: et per me ad eos se extendit El Sadai: patuitque illis mons Elohim: quia per me: mons pinguis: quia descendit: hoc est magnam copiam boni misit El Sadai: qui ut lux vitae dicitur: et El Hai ita ego Nox: umbra terrae: mortisque sum nuncupata. (Scechina, II, p. 24)*
Elohim Egidio da Viterbo Quamobrem Mosi: pro sapientia principium: pro Bina Elohim: dixi illum parentem omnium plane tacui: nullum ad illum indicatum nomen adieci: solus noluit apparere mortalibus: qui solus, Apostolo teste (1 Timot 6) habet immortalitatem: hoc est a quo solo manant immortales novem: quae non a se illae sed ab alio assequuntur: et immortalitatem: a quibus deinde mortalia provenere: hoc sentiens David: quod is decimo supra loco situs latibulo se abdidit: non nomine: non cognomine: non littera significari in Genesi archanorum sacrario: passus est: Aleph primam litteram sibi familiarem sustulit: Legem decrevit: a Beth secunda littera inchoari: quae sephira secundae propria est: quae describitur prima post illam: supra omnia alia sapientia. (Scechina, II, p. 84)*
Elohim Egidio da Viterbo Quod si Meghilla sententiae creditur: mundum dictis decem: ut tot vel malleis: vel organis cudi oportuisse: iure optimo Elohim nomine: multitudinis usam fuisse legem: ubi et septem aedificii mensurae: et beatissima super omnia Trinitas: et omnium continens decas appareret. (Scechina, II, p. 151)*
Elohim Egidio da Viterbo Dixi de Aleph: prima littera nominis Elohim: et supracelesti Asia: prima regione: sequitur Lamed secunda illius nominis: sicut ex Asia, Syriaque solventibus vobis: in occidua tua navigaturis primo insulae occurrunt longo Mediterranei tractu dispositae Cyprus, Rhodus, Creta, Corcyra, Sicilia, Baleares: numero septem: ita illic secunda ora est veluti insularum quae septem sunt vires:septem aedificii partes obtinentes: mixtae enim in aedificio omnes sunt. (Scechina, II, p. 157)*
Elohim Egidio da Viterbo Sed iam sat de tertia Elohim et Africa tertia sexti mundi regione: quartum Iod iam expedio. (Scechina, II, p. 166)*
Elohim Egidio da Viterbo Iube Hebraeos tibi Thalmud legere: cognosces: ex archanis: aliqua excidisse: illos libenter collegisse: in sexaginta volumina rettulisse librum tibi legant Sciabat: et ne id casu dictum suscipere: idem repetant in libro Synhedrin Selamone uxorem ducente filiam Paraonis: accensum ira Elohim: in laevam declinasse suam: Gabrielem accersisse: communicatio consilio mutandarum sedium. (Scechina, II, p. 178)*
Elohim Adonai Egidio da Viterbo Sed sicut in orbe condendo praecessit nomen Elohim Adonai in fine operis decus, lucemque rerum hominem adduxit: ita n recreando per Messiam: et nunc, te duce, si sapias, audias instaurando: Elohim vim antecedere: sequi Adonai: necesse est: utrumque Messias dixit: Elohim ascendit in Truha: in Iubilo vos dicitur in Din et rigore iustitiae. (Scechina, II, p. 150)
Elohim Zebaoth  Egidio da Viterbo Alta quaestio est: rex tertii mundi est Elohe Zebaoth, teste Amos (3d, 4d, 5d, 6c): aut ut David ait: Elohim Zebaoth: hic enim, ut Hieronymus ex Hebraeis scribit, Agiographis ascriptus non Prophetis: ad tertium mundum non assurgit: primo contentus meo: atque iccirco: meo est usus nomine Elohim: non Elohe Zebaoth quo soli illi utuntur: qui sunt Prophetarum nomine insigniti. (Scechina, II, p. 62)
Elohim Zebaoth Egidio da Viterbo Quod te ita si comparas: accipe nomen quartum: mundi quarti: illudest: non Elohim Zebaoth ut in tertio: sed quartus mundus quattuor sanctas litteras sibi vendicans: Adonai Zebaoth cognominatur: qui alio nomine a Davide dictus Nezec. (Scechina, II, p. 70)
Elohim Zebaoth Egidio da Viterbo Itaque Nezec: quod est victoriae triumphique nomen: et Adonai Zebaoth: et Elohim Zebaoth: nulli unquam homini: dicta audita aut perscripta sunt. (Scechina, II, p. 73)
Elohim Zebaoth Egidio da Viterbo Nunc ad Hod redeo tertium mundum: ubi Elohim Zebaoth tenet imperium: durum id quidem ac grave: ex quo fit: ut sicut a primo mundo meo sylva corporumque materies: a secundo elementa quattuor: ita a tertio lapides oriantur et quanquam omnia a me condita sunt: cum sylvam edidi: mea regna intuita sum: cum elementa: mundum secundum: qui fundamenti elementique obtinet nomen: cum lapides: mundum tertium unde duarum lapidum vis ducit originem: stellae quae hanc incolunt oram: si quarti mundi stellis comparentur: obscurae dicendae sunt: sicut qui astra ista sensilia describunt: ut canem: ut dracinem: dicere consuevere: habet hoc astrum: hoc sidus stellas tot quarum tot clarae: numerantur: tot obscurae: si quam tamen obtinent lucem: eam creperam: et prope hyacinthinam. (Scechina, II, p.54)*
Eloim Egidio da Viterbo Quod si Deum Pharaonis dictum Mosen: dixerint non tamen fuisse Deum: respondeto: id esse nomen Eloim: quod angelis, iudicibusque commune: hoc autem Adonai: nomen quod a substantiae verbo sumptum est: sicut una substantia, naturaque divina est: sic erit non nisi uno Deo tribuendum. Quod vero addunt de civitate: quod scripserit sanctus vates: nomen civitatis Adonai Sciama: Adonai ibi: ipsi ut obstinatissimae sententiae, opinionique suae serviant locum immutant: dictionem invertunt: commentum novum inducunt aiuntque: Ne legas Sciama: sed Scema: non ibi: sed nomen suum. Convince ergo apertissimum mendacium: civitatem Adonai nomine: non Prophetae sententia: sed mentientium figmento nuncupatum. Non itaque tribus hoc sanctum: de quo agimus datum nomen: sed uni Messiae: quam illi rem: esse e vestris receptam, creditam, praedicatam: ferre nulla plane ratione possunt. (Scechina, II, p. 117)
Fons admirabilis Egidio da Viterbo Nam si quattuor litterae diversae per omnes mutationes, quae fieri possint vertantur, convertanturque: sexdecim efficient dictiones: at quoniam quattuor magni nominis: diversae omnino non sunt: iccirco non sexdecim possunt reddere: sed duodecim: nam secunda quartaque littera eaeque: quam ob rem non nisi duodecies commutari volunt: quod quidem iccirco factum est: ut animadvertant alti contemplatores: ad archana rerum admissi divinarum e sole illo divino qui Adonai dicitur: veluti ex admirabili fonte: duodecim egredi lucis flumina: duodecim scaturigines radiorum: quas Aramei nunc terminos: nunc radios apellare consueverunt. (Scechina, II. p. 107)*
Halam Egidio da Viterbo Halamque dictio: sicut et magnum nomen: alia ratione legitur: alia scripta est: legitur vulgo holam: quod est aeternum: scriptum est halam quod clam significat: ita quintum hoc nomen: quod quinto imperat mundo: scribitur sacratissimis quattuor litteris Iod He Vau He: atque ideo: apellant Graeci sacrum Tetragrammaton:uni omnium mortalium donatum Messiae: quod, testibus Arameis, ascendit in Cheter: ac proinde dicitur super omne nomen. Intraturis nobis Caesar mundum hunc quartum: atque nomen magnum: nemini veterum ostensum: nisi uni Mosi: adituris: quod est: ad lucem inaestimabilem ascensuris. (Scechina, II, p. 93)
Halam Egidio da Viterbo Illudque quod de Exodo (3e) citavimus: hoc nomen meum in aeternum: et hoc memoriale meum: Talmud non semel non bis: sed saepius repetit: ut rem maxime archanam: sacratissimam auditu: cognitione dignissimam: in Pesachim: Chiduscin: et Avoda Zara: memoriae proditum est: non Holam: sed Halam: nomen meum in aeternum: Halam clam et secreto effari oportere: scribi aliter: aliter sonare: scribitur per Iod He Vau He: sonat per nomen meum ultimum Aleph Dalet Nun Iod. Atque ideo scriptum esse: hoc nomen meum: per litteras priores secretas quibus scribitur: hoc memoriale: nomen meum ultimum per litteras et publicas quibus voce et legitur et profertur. (Scechina, II, p. 96)
Helion Egidio da Viterbo Solet Mosi, Prophetisque Helion: altissimus apellari: quo quum ascenderis: intelliges id quod David cecinit (Ps. 90): Habitans in secreto altissimi: in umbra Sadai commorabitur: qui eousque attollit sese: me umbram Sadai custodem nanciscitur: quae adesse: erudire: illustrare: dirigere: servare: iubeor: ac tandem ad conspectum ducere, ut theologus gentium inquit, chari genitoris (Iohn 7d, 13a, 14d) qui est altissimus, ac beatissimus animarum finis (ire ad conspectum chari genitoris et totius illius libri scopos). (Scechina, II, p. 115)
HH Egidio da Viterbo Quamobrem multae in sacris oraculis dictiones: quae vim sancti habent nominis: cum archanus clam numerus intus contineatur. Quid quod quadraginta et duo nomen faciunt quod aliud quod ex Berescit litteris edici consuevit: eoque usum fuisse Mosen volunt: cum neci datus Aegyptius: describuntur enim litterarum quattuor nomina hac ratione: Iod He Vau He YWD HH WW HH eorum si numeros iungas: duo reddunt supra quadraginta: ex quibus quidem unum ex nominibus divinis constare patres memoriae prodiderunt: postremo alia scribendi ratione in numerum surgit duorum ac septuagintaYWD HY WYW HY: quod quidem ex Exodi (14) libro: in devincendis sine armis Aegyptiis: inexpectato inauditoque ordine dispositarum e regione colligitur litterarum. (Scechina, II. 108)* 
HH Egidio da Viterbo Quamobrem multae in sacris oraculis dictiones: quae vim sancti habent nominis: cum archanus clam numerus intus contineatur. Quid quod quadraginta et duo nomen faciunt quod aliud quod ex Berescit litteris edici consuevit: eoque usum fuisse Mosen volunt: cum neci datus Aegyptius: describuntur enim litterarum quattuor nomina hac ratione: Iod He Vau He YWD HH WW HH eorum si numeros iungas: duo reddunt supra quadraginta: ex quibus quidem unum ex nominibus divinis constare patres memoriae prodiderunt: postremo alia scribendi ratione in numerum surgit duorum ac septuagintaYWD HY WYW HY: quod quidem ex Exodi (14) libro: in devincendis sine armis Aegyptiis: inexpectato inauditoque ordine dispositarum e regione colligitur litterarum. (Scechina, II. 108)* 
Hod Egidio da Viterbo Si monuerim quantum laboris immineat theologo latino: qui si interpreti credat varia legens nomina latina: varia quoque in mea haberi lingua suspicabitur: cum tamen sit vox unica: ut aut ignorandum sit divinum nomen Hod: ubi nam sit: aut ad certam intelligentiam: divinandum. Invenies Hod sanctum nomen quandoque in psalmis (Ps. 95/6, 103/4, 110/11) pro confessione: quandoque pro laude, in Paralippomenon (1 Par. 29c) tertio apud Iob (37d): laudatio dicta est: in Proverbiis (3c) honor: ne des honorem alteri: quinto sanctitas apud David (Ps. 144/5, 44/5, 8) sexto alio psalmo species: septimo psalmo alio: magnificentia: octavo inclita Domina pro femina et laeva apud Ieremiam (22f) nono gloriam in psalmis (20/1) in Numeris (27d): in Paralippomenon (1 Par. 29g) hi novem: qui, te imperatore, interpretati sunt: psalmum centesimum ac quadragesimum quartum: alii addidere: decimum nomen potentiae: alii etiam undecimum: celebrationis: ubi aperte intelligis: quantas tenebras offundat oculis quaerentium veritatem: lingua aliena: in qua non modo maiestas: sed, quod est gravius, veritas laborat, ac desideratur. (Scechina, II, p. 67)*
Hu Egidio da Viterbo Quamobrem ut ego vestri orbis ita illa nostri anima nominantur: atque de utraque oraculum habes (Neem. 9b) Tu quod est animae proprium: intus alere: vivificas universa. Lege illa, quae illic habentur: videbis duplicia atque iterata omnia. Tu inquit, Hu: ipse Adonai solus tu: Tu fecisti caelum: ecce tu iteratum: addit id quod Moses obticuerat: fecisse caelum dixerat Moses: hic addit apertissima interpretatione de caelo divino: fecisti caelum: et caelum caelorum: ut luce clarius archanum appareat: per me caelum sensile conditum: per Binam divinum: illamque suum: me meum vivificare. (Scechina, II, p. 244) 
HY Egidio da Viterbo Quamobrem multae in sacris oraculis dictiones: quae vim sancti habent nominis: cum archanus clam numerus intus contineatur. Quid quod quadraginta et duo nomen faciunt quod aliud quod ex Berescit litteris edici consuevit: eoque usum fuisse Mosen volunt: cum neci datus Aegyptius: describuntur enim litterarum quattuor nomina hac ratione: Iod He Vau He YWD HH WW HH eorum si numeros iungas: duo reddunt supra quadraginta: ex quibus quidem unum ex nominibus divinis constare patres memoriae prodiderunt: postremo alia scribendi ratione in numerum surgit duorum ac septuagintaYWD HY WYW HY: quod quidem ex Exodi (14) libro: in devincendis sine armis Aegyptiis: inexpectato inauditoque ordine dispositarum e regione colligitur litterarum. (Scechina, II. 108)* 
Ia Egidio da Viterbo Sed iam accipe ex ea theologia: quae constat ex numeris: freta ea veritate quam nemo negat: non impius: datam esse Legem mortalibus a Deo: eumque nihil temere aur facere: aut dicere: oportere. Audisti: dudum verba Isaia (26b): in nomine Ia formasse mundum Deum: idque non modo theologos allegoricosque: sed et legum peritos in Thalmud: et quod est maius, minores et et puerorum institutores grammaticos: in ipso statim Geneseos limine: citare atque interpretari: quod Deus mundos plures formaverit: in Ia nomine: ut suo dicetur loco: sed quot in divinis sint intellegibiles mundi: ex intelligibili archanoque numero colligi potest: qui nominum numero consonat divinorum: ne dum nomina divina audis decem:inanes: rhetoricas: velut synonimas voces credas: sed erecta mente: elatoque animo concipias: quod ante Carolum imperatorem meum: exploratum vestris non fuit. Nomina divina esse decem: et suum cuique mundum respondere. (Scechina, II, pp. 9-10) 
Ia Egidio da Viterbo Quod altum, sacrumque mysterium: in Ia nomine: et Aleluia, a David solo toties iterato latius recognosces: vestris hominum quaesitam diu rem: nunc tibi orbis inventori manifestandam (Scechina, p. 214)
Ia Egidio da Viterbo Principio hoc nomen Deus, si interpretibus vestris creditis respondet nomini Elohim: quod quidem non de tribus superioribus dicitur: sed de potentia, secundo in mundo laeva: item id non nomen propria appellatione: sed cognomen potius: ut alia praeter Adonai magnum: quod ut tunicam exeundum: in canticis: praedicebam: communi enim appellatione septem dicta sunt nomina: propria unum tantum: alia cognomina: praeterea si Dominum dicas ex tempore: cum plurima nomina vos Domini nomine dicere consueveritis: ut Ia: ut Adonai nomen magnum et Adonai non nomen magnum: per Aleph Dalet: quomodo theologus intelligit nomen meum: si cum Dominum dico: vocem profero tribus illis inter se distinctissimis communem. (Scechina, I, p. 222) 
Ia Egidio da Viterbo Dein altius nonum nomen Ia. (Scechina, I, p. 221)
Ia   Egidio da Viterbo Nam sicut nunc in decem enumerandis: quanto illa tria interstitio dissentiant, distinguanturque facile apparet. Nam Ia in arce mundorum eminet: Adonai Iod He Vau: in mundo medio: Adonai per Aleph Dalet in imo iacet: non ergo quoties vos Dominum in Lege lectitatis: ex tempore: rem significatis: cum Ia: ad tres illas hypostases primas: ex Hieronimi ordine et enumeratione pertineat. (Scechina, I, p. 223)
Ia Egidio da Viterbo Quin litterae viginti septem: cum quinque non diversae sed iteratae sint: in duas ac viginti  se contrahunt: haec in tredecim mensuras: primum deinde in decem: quae per Iod litterarum decimam demonstrantur: nec cessavit divina iura perstringere rem brevius: in selectas literas quattuor oraculi testimonio sacrosanctas: quarum princeps est Iod: nomen quoque integrum in dimidium: quod Ia sonat: quod in Alleluia arcano clausum: nephasto tristitiae tempore fari nephas est: quamobrem ut Legis finis summaeque voluptatis symbolum extremum in Psalmorum calce situm est: quasi mortalem ruditatem miseratus Deus: si immensitas lucis: si tot numeri: tot alterationes: capi laudari: cantari legitimae non possunt: minimum certe numerum omnes poterunt: atque ideo omnis spiritus laudet IA: cuius iter prior littera est Iod: sine qua nullum mysterium esse potest. (Libellus de litteris hebraicis, pp. 44-45) 
Ia Egidio da Viterbo Si iniquitates observaverit Domina: Domine quis sustinebit: ubi Ia nomen me hoc loco indicat. Domine Domine: unum vestra lingua est nomen: mea duo. (Scechina, I, p. 216)
Ia Egidio da Viterbo Sed antequam de nominis huius partibus sermonem absolvam: dicenda quaedam mihi sunt. Principio quod ad divina altiora fas non sit statim irrumpere: nisi ordine sephirot iure servato: ab hoc nomine inchoanda oratio est: quam ego rem: regem meum David edocui (Ps. 50/1) In psalmo rem posteritati mandavit: Domine, inquit, labia mea aperies: quod vester theologus: si meam non norit linguam: quod nam id nomen sit: Ia an Iod He Vau He: an hoc ultimum: suspenso et dubio animo sit: necesse est. Cum hoc ultimum sit nomen: ut porta aditus et fores ad eas quae in penetralibus occluduntur: et iccirco dixi: (Prov. 8): Beatus qui ad fores meas quottidie: quottidie precibus student: quottidie ad altiora conscensurus: a me orandi inicia sumit: ut iturus per litteras divinas: ab Aleph prima et nomine quod occurrit primum: divinum per preces ascensum auspicetur. (Scechina, I, pp. 229-230) 
Ia Egidio da Viterbo Plures vero mundos esse: cum plurimis sacrorum scriptorum locis: tum imprimis apud Isaiam (26b) legere est: quem si recte scrutere: omnium Hebraeorum et Aramaeorum scriptorum testimonio: scriptum invenies: in Ia Dominus formavit mundos: quod quid sibi velit: cum omnium ignotissimo haleluia: in nomine nono aliqua ex parte insinuabitur: ubi senties: quantum ante te: tum id tum divina alia nomina fuerit explicita: nec Isaias tantum: sed ipse quoque Messias: apud Iohannem (8c, 17c, 18f): unicum theologiae occultae solem: se regnumque suum: dum negat: de hoc esse mundo: plures esse mundos ostendit: idem saepe facit Apostolus Paulus (1 Cor. 1, 2, 3, 4, 6, 7, 11) alter cum Iohanne theologiae sol. (Scechina, II, p. 7)
Ia Egidio da Viterbo […] et quia Nezac intra aedificii limen continetur: cum scala has ad loca illa altissima sese extulisset: quae supra aedificium sunt: nomina requirit aedificii: quae erant Lamnazaec: atque ad ea quae supra aedificium, se convertit: illa, ut suo dicetur loco, sunt Ia et Alleluia: quae in parte postrema psalmorum: tantum iterat: ut mirum considerantibus esse possit. (Scechina, II, p. 9)
Ia Egidio da Viterbo Nam ex quattuor cum litteris  constet: solum omnium nominum et frangitur et secatur: in binarium atque in duo nomina: quorum alterum: ex duabus prioribus: alterum ex posterioribus constituitur: id quod non modo sapientes faciunt: sed ego etiam usa sum in prophetis: Ia nomine: quod ex duabus prioribus litteris est conflatum: ut binarium inesse nomini magno: non ex re tantum: sed etiam ex ipsarum partitione litterarum: ut Iod He naturam: Vau He significare actionem velint: et quoniam natura perstat: transit actio: eam obrem Ia nomen in usum receptum: Vau He: non receptum: atque ita Ia receptum: et in Haleluia insitum: ut David in priore psalmorum parte: ubi est secessio a mortalibus: ab illo veluti a sacratiore abstinuerit nomine: in posteriore parte: ubi est ascensus ad divina: videatur non aliud velle: non aliud cupere: aliud non sonare: utramque psalmorum tum partem tum opus: illo hemistichio collegit: Declina a malo (Ps. 33/4) et fac bonum: quod pars prior a rebus abeat: ubi mala sunt: posterior ad ea: in quibus bona omnia sint: consurgat. (Scechina, II. p. 101) 
Ia Egidio da Viterbo Habet praeterea: nominis huius pars Ia: Iod He: suum numerum: qui est quindecim: cui respondent centum quinquaginta: ut suo loco: in nomine Ia: discutiendum erit. Est et numerus aius trium praecipuarum litterarum: quae vim omnem obtinent: cum quarta sit in efficie eadem cum secunda. Numerant vero tres illae litterae: Iod He Vau unum supra viginti: sicut supremum omnium nominum Ehie: quod Mosi in Exodi principio (3d) significavi. Sed de hoc postea: disputandum est. Numerus post haec: huic nomini adest alius: proprius peculiaris et suus: sex, inquam, atque viginti: si enim litteris quattuor per numeros suos emetiare: si invenies: Iod decem: He bis item decem: Vau sex: quae omnia ex sex conficiunt et viginti. (Scechina, II, p. 107)
Ia Egidio da Viterbo Quintum: Ia. Haec eadem hereditas apellata est Ia: quod est nomen supra aedificium in arce locatum: non Abraham: non Isahac: sed uni Iacob concessum: testis rei est David (Ps. 134/5): quoniam inquit, Iacob elegit sibi Ia: in utramque enim partem trahitur: Iacob elegisse Ia locum patribus longe altiorem: et id quod est prius: nomen id clarum atque altum: elegisse non patrum aliquem nisi unum Iacob qui scalae innixus suae: patres relinquat: et ad Ia altitudinem sese tollat. (Scechina, II, pp. 234-235)
Ia Egidio da Viterbo Sacramentum magnum inquit Apostolus (Ephes. 5g) Ecclesiae cum Messia: Iesod vero custos est meus: quemadmodum ego mundi vestri: ac sicut ego tenebrae et Ia minor: quod Germani non Ia: (sed Io  legunt): contra ille plenus luminibus et ut Ezechiel inquit, oculis: me servat observatque veluti Graeci acceperunt: et qui eorum mos est: involucro operuerunt, Argo meus. (Scechina, II, p. 301)
Iehid Egidio da Viterbo Unitas ergo numeri principium huic magno nomini ea ratione consecrata est. Hinc sapientes quoties Adonai hoc nomen quintum: et Adonai ultimum: quod est nomen meum distinguendum ducunt: meum honoratum: magnum Iehid: hoc est unitum dicunt: quin et tempore foeliciori: hoc idem testatur Zacharias (14b) in die, inquit, illa, erit Adonai unus: et nomen eius unum. (Scechina, II, p. 100)
Iesu Egidio da Viterbo Est enim in sacro Iesu nomine: magnum illud a Deo traditum nomen: ubi non modo divina altitudo: sed carnis quoque copulatio: divinarumque nuptiarum arcanum significandum fuit: unica littera quattuor est adiecta: ut nomen quod Deum, a re omni alia omnino seiunctum, prius monstrabat: iunctum deinde homini demonstraret: de hac re occultissima scripsit Capnio primus omnium Christianorum: quod viderim: accuratissime elegantissimeque: de adiectae litterae ratione nihil scripsit: quam eodem aspirante nomine reddituri sumus. Nominis praeterea magni litteras si numerus: invenies fieri sex supra viginti: eundem dandis suis partibus Mem et Lamed per litteras Caph Vau. Caph enim viginti Vau sex apud Hebraeos numerat: in quo utraque littera: nomini omnium principi secretissimo numeri vinculo devincitur. (De litteris hebraicis, p. 47)*
Mephorasc Egidio da Viterbo Tertius est Sipu: quasi enarratum: dictum: explicatum: atque iccirco nomen Mephorasc (Meforasc) dictum: quod est expositum, atque enarratum traditumque homini Mosi: cuius nomen tam Moses quam David in tertio aedificii loco situm: nominant Tiferet: qui cum etiam caeli cognomentum sortitus sit: fecit ut David scriberet: Caeli enarrant gloriam Dei: quod in eo libro non latent divinae res, ut in sapientia: non paratae sint ad enarrandum: ut tertia sephira: sed omnia late pateant: uni inter veteres Mosi in adytas admisso commonstrata. (Scechina, p. 157)
nomina divina Egidio da Viterbo atqui nominum divinorum rationes ex litteris vestigandam Plato monet: quippe qui in Cratylo velit legem et legis latorem: rerum nominandarum naturam: syllabis litterique inseruisse ut nec res divinas: de quibus lex agit: absque nominibus: nec nomina asque iis quibus scribantur liceat contemplari. (De litteris hebraicis, ed. François Secret, p. 24)
nomina divina Egidio da Viterbo Multa enim nomina sunt: quae in sacris vatum divinorum oraculis numero multitudinis dicuntur: quaedam semper in duris rebus: nullula contra semper in prosperis: pleraque promiscue: alia secto magno nomine: hinc atque hinc tanquam in membra partesque totius sese cohibent: altis ineffabilibus que mysteriis: quae in arcanis reserantur libris: quos prius commemoravi. (De litteris hebraicis, ed. Secret, p. 24)
nomina divina Egidio da Viterbo ponunt arcana Hebraeroum Prophetarum testimonio in Deo tria nomina: ad tres divinas hypostates significandas: coronam vocant parentem: sapientiam prolem: Bina denique spiritum qui nobis intelligentiae auctor esse solet: de quo in oraculis est (De litteris hebraicis, ed. Secret, p. 26)
nomina divina Egidio da Viterbo Locus nunc tractandus occurrit: qui omnium sacrarum rerum: divinarum: institutionum institutum: et abditissimorum archanorum veluti arcem tenet. Nam post numeros, quos enumeravimus: post litteras de quibus diffusiuscule disputavimus: divuna aperienda sunt nomina: quae et ex litteris conflantur: et archanis in numeris continentur. (Scechina, p. 219) 
nomina divina Egidio da Viterbo Quaere, quaeso, a Dionysio Divinorum nominum scriptore insigni alioqui atque praeclaro: quaere et ab eisdem scribunt: quaere, inquam, et quot et quae: vix duo , aut tria scripta esse invenies. (Scechina, p. 220)
nomina divina Egidio da Viterbo Quod si, ut Dionysio visum, omnis de Deo cognitio pendet a nominibus: illa que usque ad Clementem Pont. Max: et te imperatorem: tenebris offusa latuere: vide quantum vobis vestroque saeculo: sint debituri posteri: quo ego quae in veteri lege senibus abdita clam aperui: non in principio fideo Amana Abraam non Isaac non Iacob, non Iudae: non Perez, nisi uni: aut quam paucissimis: sed Mosis et Aron tempore: non uni aut alteri: sed quae poterant: populo universo hoc est sexcentis millibus: quae non poterant: tribus illis Parnasim, ut Aramaei appelant, et senibus septuaginta clam credidi, tradidi, adaperui. (Scechina, p. 220)*
Nora Egidio da Viterbo Ad nomen illud: quod apellatur magnum non pervenimus: hactenus sanctum et terribile nomen eius: non penetraverimus: non cepimus: non terris ostendimus. Terribile vero nomen: Nora in sancta lingua scriptum est: quam dictionem: vester receptus interpres: mirabile (Ps. 67/8) interpretatus est. Quod si illum mihi imitari interpretando liceat: dicam non quattuor inferiora nomina: solis contenta partibus: ad id quod totum continet unitissimum et admirabile nomen: in Geneseos et actionibus et libro: nondum consurrexisse: ac proinde nulla: aut non magna miracula: visa mortalibus exhibuisse: non signa: non portenta: non prodigia ostendisse: at ubi ad Exodum: et Mosen ventum est: tunc ante oculos hominum nominis magni Adonai vires: virtutes, opera: et posita et demonstrata sunt. He littera quarta illius nominis: quam mihi tributum constat: ut quarta erat: ita ad quartum usque nomen evexit sese: partibus, minutisque contenta rebus: Moses unus ad quintum surrexit: quam rem Legis extrema pars testata est (Deut. 34d): Non surrexit in Israel propheta ut Moses. (Scechina, II, p. 128)
Nora Egidio da Viterbo Is qui id adiecit: sive interpres: sive emendator incautus: ex Iudicum libro (13c) mutuatus est: pugnat enim id cum sententia divina: ut mendacium fuisse videatur: cum dictum est: Nomen meum Adonai non manifestavi eis: Quum ita nomen magnum manifestatum est: quod Nora hoc est terribile et mirabile, ut praediximus, apellatum est: tunc territi sunt mortales: tunc miracula populo gentibusque monstrata sunt. (Scechina, II, p. 129)
 Nora Egidio da Viterbo Primum quod de magno hoc nomine dicendum est: quod ab esse deductum: est enim mea lingua substantiae verbum Hava: He Vau He: mittendo namque Mosi ad filios Israel: ac de nomine roganti: respondit: ut vos dicentis Sum qui Sum: dices Iseaeli: qui est misit me: prima futuri persona usus est: ubi littera Aleph praeponitur: nomenque semen auditur: summum atque altissimum omnium archanorum: deinde ut nomen aliud: nihilo secius secretum: sed communibus aptum apellationibus: sublata est Aleph littera: quae praecipuae altitudinis tenet locum: Iod media pro Aleph in fronte: Vau pro Iod in medio collocata: factumque est: Adonai Iod He Vau He: tetragrammaton quinti mundi: et inaestimabilis lucis nomen: quod et magnum et Nora vos terribile dicitur: quod religione, ac metu verendum colendumque fortasse accommodatius diceretur: dicitur magnum: cum quattuor, quae diximus: inferiorum mundorum quattuor: tanquam lucis contractionis: minora videantur dicitur terribile: sicut monuimus, quod non acie mentis assecuti sint Prophetae alii: sed religione et metu venerati: dicitur et sanctum: a quo veluti re eminentioris sanctitatis: ac sacratiore: et aures auditu abstinent et linguae pronunciatu: ut sonum illius: nec linguis effari: nec auribus fas sit auscultare. (Scechina, II, p. 96)
Nora Egidio da Viterbo Atque haec quidem de potestate ad naturam sat: superest: ut praeter ea quae de gratia dudum diximus: quod reliquum fas est propalare: aperiamus: mensuras, virtutesque divinas: numerant tredecim: ad septimum hunc mundum pertinentes: ut plerique sentiunt: tametsi non desint, qui velint a septima originem ducere: sed in duas alias socias commeare: in Gebura et Tiferet: eaedem tres duces gratiarum et munerum: alias enumerantur (Deut. 10c) a Mose: Deus inquit, magnus fortis, et terribilis: ubi magnitudo Hesed: fortitudo Gebura: et tertium nomen Tiferet ostendit: Nora vero nomen tertium: potius verendum dicendum esset, quam terribile: eum terror ad metum pertineat: qui non in medio: sed in laeva constitit: quae a Lege metus Isaac, ut divinum nomen (Exod. 23b, Deut. 6c, 10c, Gen. 31g) nuncupatur: iurare enim nisi per divinum nomen fas non est: per timorem vero Isaac Iacob iurat: ubi non modo di sanctum nomen iurando: verum etiam quod praesens affuerit iuvando commemorat. (Scechina, II. p. 202)
Pele El Egidio da Viterbo Cogita quid sibi vult: id monstrum quod cum de ortu Messiae agitur: apud Isaiam (9) deque eius imperio augendo: quod non ultra in Iudaea sola: sed in universum orbem ptopagaretur: isque imperaturus non modo sensibilis vir: sed Pele El: occultus admirabilis: et ignotus Deus diceretur: ut Isaiae subscribit Apostolus: hoc archanum ego per Mem clausam: in medio dictionis: Lemarbe: ad multiplicandum imperium: nutu sapientibus indicavi: cui rei respondet: quod contra loco alio: sicut hic pro aperta clausa: ita ibi pro clausa aperta reperietur. (Scechina, p. 191)
Sadai Egidio da Viterbo Mundos hos duos ita  comparato: per quae sua divina nomina nosse possis: mundus meus: qui ultimum ac citimum tenet locum: materiam gignit: non quid ut Graeci volunt: non quale: non quantum: si naturam spectes: quare tam gignens simile: quam etiam id quod gigintur: inanis, vacuaque terra nuncupatur: Sadai secundus mundus: formas ac species confert susceptaculo: ut aeternarum idearum domicilium: Adonai meus dat appetentes vires: Sadai copiam optate pulchritudinis: quae a me eduntur informia: a Sadai luminibus informantur: a me ut femina: quae subiacent et substant more feminae: ab illo veluti a mare quae superstent ac superveniant: velut mares: quin et cum ille radios: per me speciei pulchritudinisque transmittit: ad vestras oras traiiciendos: si multum mecum hospitentur, afficianturque: facio ego pulchritudinem feminarum: sin cito transeant: masculam vim servantes: pulchritudinem marium efficiunt: et virorum formae decus: a me Hevae: Sarae: que ab illo Adam primo ac deinde Iacob: quod quidem tantum fuit ut in libro qui Bava Batra inscribitur: in caelum usque tollatur. (Scechina, II, p. 31)
Sadai‎  Egidio da Viterbo At Sadai mundusque suum nihil sunt aliud: quam omnium thesaurorum et bonorum plenissima multitudo. Sephiraque unum habet nomen: aut Adonai magnum nomen, aut Elohim: partem habet modo quodam bonorum: at Sadai quod bona omnia late congregat: non Adonai tantum: non Elohim: sed solum ex omnibus decem: utrunque complectitur: diciturque unum Adonai Elohim: Dominus Deus: et quoniam specierum in eo exercitus idearum acies: iccirco Dominus Deus Zebaot. (Scechina, II, p. 35)
Sadai Egidio da Viterbo Quoniam Dominus Deus non pluerat super terram: ego terra mater caelestis, ut ait Paulus (Gal. 4d) terram vestram: et mundum peperi vestrum: sicut Ben Sira testatus est: sola: et ideo solo nomine Elohim: quod nomen: mundo accommodatum meo: Adonai vero Elohim: quod Sadai secundi mundi nomen est: ut plenum nomen utrumque complexum: ita oram illam secundam significat: omnia suo sinu bona complectentem: Adonai Elohim: id est Sadai: ac mundus divinam suam copiam miserat: nondum instillaverat de bonorum suorum ubertate: hoc est non pluerat super terram: non mihi tribuerat: ut esset meum, sicut Messias inquit, dare vobis et tradere mundo vestro: cum primum ergo cepit apparere liberalitas: largitas: magnificentia Adonai Elohim secundi mundi. (Scechina. II, p. 35)
Sadai Egidio da Viterbo Quum caelum: quum terra: quum elementa: et omnis eorum exercitus creatus est: septem per dies: in quibus omins et universum pelagus archanorum: nunquam legitur nisi Elohim: quod ego, cui id nomen: a Bina antiqua matre accomodatum fuit: girum caeli et mundum istum vestrum instituens, teste Ben Sira (Eccl 24a) circuivi sola: orbe enim condito: scripsi: quod homo non erat: qui operaretur in terra: cur id? Quoniam, ut ibidem monui: Ego per Elohim nomen omnia confeceram: solum Elohim: et actio affuerat: et nomen insonuerat: quod din: iustitiam: et angustam circumscriptamque vim: et quodammodo maevam sonat: quae in canticis sub capite cantabatur: homo non mei tantum: sed Sadai abundantiae et bonorum capax. (Scechina, II, p. 35)
Sadai Egidio da Viterbo Nomen itaque quintum et quintam lucem, quae permagna est non datam patribus cognoscis ex Exodo: apparuisse illis Sadai non Adonai: et quintum et magnum nomen: sed uni Mosi effusum vides Exodo: ut unguentum odoratissimum effusum nomen: per miracula enim illa vis quinti nominis effusa intelligitur: vestigantes enim quid sibi vellent: quam causam haberent: unde inusitatae illae res prodirent: nominis illius magni magnam effusam copiam odorantes fuere. (Scechina, II, p. 130)
Sadai Egidio da Viterbo Quid quod non alius numerus sit ad mundum procreandum per se satis nisi unus: atque per me unam: extremam divinorum: quae Mercava et quaternario extremam appono manum: ea propter extremum nominum divinorum quod est Sadai mihi uni proprium consecratum est: id autem sat significat: unde etiam Latini hanc vocem sat: a prioribus litteris quae Sad faciunt: D littera in T transeunte: quae quidem litterae solent inter se ludere: ut in graeca voce innovata entelechiae: quae non motionem ut Latini quidam hallucinati sed more habitus i. constantem perfectionem sonat quae est a motione ex diametro, ut aiunt, distans: per delta apud Platonem agitatio: per Thaph apud discipulum perfectio ubi Thaph scribitur: sed delta sonatur. Ita a Sad: sat Itali sonuere. Sed haec postea: cum sanctis numeris sancta quoque nomina respondebunt. (Scechina, I, p. 97)
Sadai Egidio da Viterbo Unus Hieronymus ad Romanam feminam de Sadai nomine, allisque interrogantem scribit esse decem: quae quid significent: quanam inter se ratione dissentiant: quibus discriminibus distinguantur: nec ille: nec quod mirum est, post illum aliquis aperiendum suscepit. (Scechina, I, p. 220)
Sadai Egidio da Viterbo Quare necesse fuit: ut mihi ad formanda singula descendenti: altera vis praeesset: quae tantum mihi ex universa copia sumministraret: quantum vestro isti mundo suique rebus satis esse arbitraretur: et hoc est: quod Thalmud et allegoriae archanum in aenigmate dicebant: Sadai nomen esse secundum: qui mundo instituendo dicat sat: hoc est mihi mundum mundique res pariturae: tantum det seminis: luminis: viriumque tribuendarum: quantum non necessitate, ut dicunt impii, sed voluntate atque summa arbitrii libertate: satis esse duxerit: ut talia tantaque efficiantur: quanta qualiaque constituerit. (Scechina, II, p. 17)
Sadai Egidio da Viterbo Utque ego ultima inter septem sum et finis: Ita Sadai in sex aedificii finibus universis extremus: convenit: diversa ratione mecum: ad res patrandas: sed is imperat: ego pareo: porrigit is: quod ego administro: pensum is dat libratum ponderibus, numeris et mensuris: ego exceptum: a mundo illo Zebaot: ubi fulgent exercitus specierum: traho in vestras valles: in quibus excudo singula: et reddo collium exemplaribus quam simillima. (Scechina, II, p. 17)
Sadai Egidio da Viterbo Scripsere in Thalmud: uti diximus, quod duo fluebant velut glomeri: alter ad mare oceanumque meum: alter ad vestras terras: humanasque res effigiandas (formandas), Sadai secundum nomen: secundi mundi lumen: utrique dixit Sat: nam a Cheter altissimo beatissimoque: intimo, sacratissimo et in tenebrarum sacrarum latibulo abditissimo: processit sapientia: ex utroque Bina: inde Hesed: postea Gebura: dein Tiferet: dein Nezec: dein Hod: dein Iesod: postremo ego: cumque ita processus, fluxusque curreret: astitit auriga meus Sadai: exclamavitque Sat itum: sat scaturigini: sat divinae propagationi datum: quo imperantis iussu steti decima nec ulterius in divina productione vagatum est: divinitatem vero in mea usque regna manantem: ibique velut ultimo vinculo devictam: a me: quae Zedec et iustitia iustitiaeque corona, vel teste Paulo, nuncupor: astrictam a fluxu cohibitam: dixit, ut potuit Graecorum theologia: quae dixit (ait) illam magnis iustitiae vinculis detineri. Nec solum mihi sat dixit: ne ulterius divinae se regiones extenderent: et denario mundorum numero contentae essent: ut non conniventibus innuebat Archita: et ante eum Pythagoras atque Philolaus: sed etiam suis fluminibus a fontibus idearum in sinus ponti mei defluentibus: inclamavit sat: nam ut Sadai secundus mundus numeris naturisque rerum plenus dictus est Zebaot et exercitus in numero multitudinis: ita archanorum magnorum conscius Iob (40c) sub nomine Behamot: quasi dixerit animantium fluvium divinum a superioribus descendentem: qui hoc in secundo in omnes idearum fontes erumpit. (Scechina, II, p. 18)
Sadai Egidio da Viterbo Quando Sadai non dicet: ultra sat: sed in alio sensu: fidit speratque ut influat Iordanis in os eius: hoc est in regnum meum: quod fluvii labentis extremum ostium est. Dicit ergo Sadai sat divinis aquis: cum mundo: caelo elementis: lapidibus metallis: plantis: animantibus mensuras finesque certos posuit: cum innumerabilibus magnitudinibus fieri potuissent. (Scechina, II, p. 19)
Sadai Egidio da Viterbo Nam et aquae illae divinae ex idearum fontibus: quantum Behamot ille Sadai sinit: in me non plene influunt: sed uti vult irrorat, ac stillat: atque ad sinum usque meum veritas procedit: quae venit ad Scehachim: quae sunt in ternario tertio ubi est secundus mundus Sadai: eousque procedunt aquae veritatis integrae atque plenae: ad me vero tenues tantum corrivantur rivi: quibus ille aquarum princeps dicit sat: vestri interpretes trantulerunt veritatem usque ad nubes (Ps. 35, 56, 107) Tu quomodo dicendum sit: iam plane vides cum id de mundo Sadai intelligatur: quo plena descendunt flumina veritatis: ubi verae res veraeque naturae: et veri purarum numeri idearum: sed etsi usque ad nubes illas descendunt integri: me tamen per partes attingunt (se demittunt). (Scechina, II, p. 19)
Sadai Egidio da Viterbo Hactenus procedit veritas divina: hic obiices hic claustra invenit: hic illi Sadai occurrens dicit sat. (Scechina, II, p. 19)
Sadai Egidio da Viterbo […] et iccirco non solum Sadai is mundus: sed etiam El Hai nuncupatur: quod est dicere: et vivens et vitae Deus. (Scechina, II, p. 21)
Sadai Egidio da Viterbo Omnia oracula fratrum: neminem invenies: nisi hunc unum: in quo de Sadai secundi mundi nomine fecerit mentionem. Ac quoniam e tribus Sadai officiis: unum est: ut efficiat: multiplicari ac crescere: sicut ante alios: Abraham ut augendi crescendique facultatem afferat auctori gentis ostendi (Gen. 17): idemque Iacob Abraham nepoti effata sum: ita unus Ioseph: accrescens filius est annominatus: nam cui Sadai nomen est traditum: eidem Sadai munus: quod est crescendi attribuendum fuit: solusque omnium crescentis filii vocabulo nuncupatus. (Scechina, II, p. 21) 
Sadai Egidio da Viterbo Apparuit Deus patri in Luza: et benedixit ei dixitque (Gen. 35b): Ego Deus Sadai: ita pater filio benedicit in Sadai: dixit patri Ego Deus Sadai: cresce: dictum est Ioseph: Sadai benedicat tibi: et filius accrescens Ioseph: alia permulta colligunt: ut nosse tute potes: ut per similitudines: quae in humanis sortiti sunt: similitudines superiores agnosceres: nam per Vau litteram: Tiferet innui: docuimus in litteris: qui mundus dicitur gradusque patris Iacob: cauda vero oblonga: Vau desinit in Zadic Iesod Holam: qui est secundus mundus Sadai: ut idem fere sit Tiferet et Iesod: nisi quod is immensus: hic sub mensura: et is ad clementiam magis spectat, hic ad iustitiam: haec eo pergunt ut secundi huius nominis praestantiam sentias: quod et accepit in Luza magnus Iacob: idemque undecim negatum filiis: uni, eidemque omnium charissimo dedit Ioseph: eumque a Sadai munere: quod est crescere: apellari voluit: cum inquit: Filius accrescens Ioseph: crevere quidem et fratres incrementa prolis: ipse unus incremento divinae supra haereditatis: cum aliis primus mundus concessus sit: ac regnum: ille in illum creverit mundum: quem Sadai tenet: supra me secundum: et cum universa fere substantia arboris in duobus illis sita sit: Iacob et Ioseph divinis sephiroth: quae sunt Tiferet et Iesod: alia a lateribus veluti annexa membra quodamodo dici possint. (Scechina, II, pp. 21-22)
Sadai Egidio da Viterbo Mysteria haec: illa alta secum ferunt: gravida sunt oracula: plena ineffabilibus archanis: quae ut licuit: nutu significavi: neque enim fas est omnia pandere: reserantur multa: involvuntur silentio longe plura: certis tum personis tum temporibus riservata (id non tacebo: dixi de Vau littera: quae Tiferet significat: et in Levitico nomini Iacob additur: ut sephira Tiferet Iacob esse cognosceres: sed quod adieci eandem Vau in Ioseph Zadic: hoc est in Iesod descendere: et Sadai: quae est sephira Ioseph: quas res vestri Latini quasi monstra audiant: veluti stomachantur: sed non Arameos iam cito: testis est almus spiritus: testis notissimus psalmus (80): testis David. (Scechina, II, p. 22) 
Sadai Egidio da Viterbo Nam Iacob morti proximus, cum aliorum filiorum, ut ita loqui liceat, fata absolvisset: suas cuique spes praemonstrasset: quid cuique venturum esset praecinuisset: tandem ad Ioseph versus: multa: et praeclara (Gen. 49) ea quidem vaticinatus: id magno vaticinio admiscuit: Sadai benedicet tibi: audisti Sadai nomen: audi tria munera: quae sancti nominis esse dicebamus. (Scechina, II, p. 22)
Sadai Egidio da Viterbo Reliquum est ut ostendam: bifariam nomen scriptum inveniri: quandoque El Sadai: idque ut Aramaei volunt pro feminea: ea nimirum quam David vocat filiam (Ps. 44): atque eapropter: in Genesis semper scriptum est El Sadai: hoc tantum loco: ubi de feminae patribus uberibus, vulva dicendum erat: El reliquitur: et scriptum est Sadai. Quod tum prope intelliges: cum id quod prius dixi: in mentem reduces. Sadai vires esse in secundo mundo integras solidas: ad me partitas descendere: quamobrem El Sadai propria significatione: id universum est: quod illic habitat: Sadai vero id quod ad me descendit: ibi totum: hic velut pars: ibi arbor: hic ramus: ibi fons: hic rivuls: illic veluti in mare tota vis: in me veluti pars in alvo feminae: quae et filia: et sapientia Salomonis apellata. (Scechina, II, p. 23)
Sadai Egidio da Viterbo Neque pertingere quivit ad El Sadai: sed sorte contentus sua: nunquam pedem retraxit a Sadai: quod ut ad me pertinere: deque meo esse iure significaret: archano id numero mihi dicato scripsit: nam si eius volumen volvas: bis id nomen supra trigesies (tricies) scriptum reliquit: ut Sadai ad mundum meum primum: El Sadai referas ad secundum. Operae pretium itaque erit statuere: per ea quae narravimus: bifariam uti sancta oracula hoc nomine: aut pro El Sadai: quod est altum ac plenum solidumque lumen: quod magna rerum incrementa apportat in terras: opum: honorum: delitiarum: fortunarum, et pacis: id quod hominibus rarentur apparet: quae enim mala afferunt: tempora sunt quam plurima: quae prospera et foelicia: quam rarissima: aur pro Sadai: quod aut eadem facitsed parce: illiberaliter: modice: aut plane meas indutus iras: praestat, quod Graeci dicunt: acrem Nemesim: quae nisi malos principes: saevos tyrannos: potentesque impotentum (tenuiorem) oppressores opprimeret: aut saltem reprimerent: supra modum: mali excrescerent: boni desperarent (salutis omnem spem abiiceret). Feminea enim indignabunda haec Sadai vis: scelestis hominum voratoribus infesta est: mansuetis: probis: modestis acceptissima. (Scechina, II, p. 23)
Sadai Egidio da Viterbo Sed potius, quo cupiditatibus humanis non alliciantur, difficillimis rebus implicari: duris agitari: asperis exerceri: compelli: et velut doctus aurifex: igne ad purum excoquit atque emundat: duo haec nomina: innuebat David (Ps. 67, 90) cum duobus tantum in locis Sadai meminerit: in altero docet illum: optimos principes veluti e caelo missos: excitare: in altero hunc immanes potestates: tam hominum quam daemonum: arcere et oppugnare: illum extendere ad reges munera sua. (Scechina, II, pp. 23-24)
Sadai Egidio da Viterbo Cum itaque dixisset David eo psalm: columbam deargentatam: et pennas opulentissimas: micantissimas: ditissimas in vigore auri: docet ea victoria Sadai illucescente petitos fuisse: in aegypto rege debellando: sed maiorem gloriam: fortunamque partam docet: in Roma superanda: qua non unum regem: sed omnes: non unam oram sed permultas: non Aegyptum: sed orbem terrarum esse superatum: eam ob rem: cum dixisset de Sadai meo qui ex parte in me descndit: orbis partem una devictam: docet El SAdai me meisque viribus longe superiorem: sese non ad Paraonem: sed ad omnes vincendos reges extendisse: eosque lavachro dealbasse: in montem Elohim: qui est meus: duxisse: deinde ad montem pinguem: qui secundo in mundo supra meum surgit evexisse. (Scechina, II, p. 24)*
Sadai Egidio da Viterbo Quamobrem is versus in oraculo sequitur: dum extendit Sadai reges in ea ut nix dealbabuntur in Zelmon: mons Dei: mons pinguis: in libro Beracoth: legi Zalmavet pro Zalmon iusserunt: tum quod reges illi ante quam albarentur: in tenebris, ut Zacharias cecinit, umbrasque mortis sedebant: et per me ad eos se extendit El Sadai: patuitque illis mons Elohim: quia per me: mons pinguis: quia descendit: hoc est magnam copiam boni misit El Sadai: qui ut lux vitae dicitur: et El Hai ita ego Nox: umbra terrae: mortisque sum nuncupata. (Scechina, II, p. 24)*
Sadai Egidio da Viterbo Addo que El Sadai lux permagna est. Ego tametsi lux: illi comparata: existimari possum: et nox et umbra: sed cum ille: qui pax apellatur (Luc. 2b): in me magna cum copia descendit: ut angeli cecinerunt in terram pax (Luc. 2b): tum nox ut dies illuminata sum: fuereque tenebras meae: sicut et lumen eius (Ps. 138): lunam me praeterea vocabat in canticis (6d) sponsus meus pulchraque laudabar ut luna: de qua pugnantia dicere videtur Isaias (24, 30f) cum hic ait: erubescet luna: quam defuturam praedicit: illic erit, inquit, lux lunae: quemadmodum lux solis: quod per Sadai illucescentis adventum: affirmat multo esse adaugendam: dico haec non pugnare: si ad tempora diversa referantur. (Scechina, II. p. 25)
Sadai Egidio da Viterbo Sed audi linguae meae delicias: ac cognosce quantam sibi et gratiae et leporis eripiant: qui eam aut despiciunt: aut negligunt: agimus de El Sadai: nomine et pacis et incrementi: deficior: et abeunte: redeunte reficior: desunt ubera absente: praesente succrescunt: et quoniam illa a Sadai fiunt: iccirco recipiunt a suo fonte nomen: dicunturque Sadaim: quod a Sadai exoriantur: sex illi fines: quos in aedificio supra me esse ostendi: de me loquebantur in canticis (8c): Legis tempore: soror nostra parva: Sadaim non habet: Sadaim non illi: non sunt ei ubera: quid faciemus ei? Alta illic archana sciens: vatesque pratereo: ego ut Paulo apostolo (Gal. 4d) aperui: Ierusalem vera et antiqua: hoc est ut pise ait coelestis: ac mater vestra: aedificor a Sadai: quemadomdum optabam apud David (Ps. 50/1) precesque ad chelys nervos modulabur: benigne fac in bona voluntate: tua Sion: ut aedificentur muri Ierusalem: Sadai Sion est: ego Ierusalem: simul ergo Sadai dat sadaim: et Sion aedificat et muro extruit, munit, ornat Ierusalem. Quamobrem ne Sadai et Sadaim una differre littera cavilleris: easdem posui litteras: et quae me terram inanem et vacuam: dixeram uberibus carentem: docui postea iam aedificiis exornatam: bonisque optimis plenam: exuberantem. (Scechina, II, p. 26) 
Sadai Egidio da Viterbo Sadai mundus secundus: ubi Sion metropolim fluvius pacis influit: unde cum ad me rivus descendit: Sadai mihi irrigat Sadai: nomen id ubera mea rore et lacte complet: sed rogo: cur turres potiusquam quippiam aliud appellatae sunt? (Scechina, II, p. 26)
Sadai Egidio da Viterbo Gadol magnum dicimus: ita praeposita Mem littera Migdal: omne quod magnitudinem: aut recipit aut dat denominatus: sic magnas aedes: sic infantum altrices: quod eorum opera illi excrescant: adolescantque: dicuntur: Sadai ergo Migdalim sunt dictae: quod fluxius a Hesed descendat in Sadai: isque ex Sion copiam lactis atque pacis: hoc est ubera mea Migdalim: hoc est magna: et fonte magnitudinis: quae Hesed est: aut hortus irrigata. (Scechina, II, p. 26)
Sadai Egidio da Viterbo Lege laetissima illa responsa Isaiae: videbis quae Messiae tempore: mihi a Sadai secundo isto mundo promissa sunt: quae opes: quae copia: quae bonorum vis: quae deliciae: quae foelicitas repromissa sit: mihi imprimis: dein ad collegam meam: vestram in ecclesiam transmittenda: laetamini inquit, cum Ierusalem: etexultate in ea: omnes qui diligitis eam: gaudete qui lugetis super eam: qui diligitis: foelices animae: quibus iam: illa in caelo frui datum: qui lugetis: qui, ut David interpretatur (Ps. 83/4) lachrymarum in valle: spe: lactamini: alludit ad nomen Sadai sapientissimus: idemque lepidissimus vates: quod quidem: est: et secundi mundi: et simul uberum nomen: ut ego linguae sanctae auctor: quae Adam institui, edocui, afflavi: ad imponenda nomina vos docerem: Sadai secundi mundi delicias: esse vera ubera mea: quae lactant sororem parvam: affixa pectori: quod est Tipheret: quod exemplar in matris uberibus afformandis: et in lactandis infantibus sum secuta. Ideo vates sequitur: ut sugatis ab ubere consolationis eius: ille consolator meus est: ego vester: alterum, inquit, paracletum dabo vobis: ego Tipheret et El Sadai: quam legem scriptam vocant: consolator alter spiritus sanctus: et Lex Alpe: quae scriptae archana interpretatur. (Scechina, II, p. 27) 
Sadai Egidio da Viterbo quod dicitur: et pulchritudo agri mecum est: verba sunt magni nominis Tiferet: sponsi mei: qui ait: et Ziz Sadai mecum est: Sadai campum vulgo significat sed sapientibus scrutinantibus Scripturas toto hoc volumine disputatum: ait ergo Tiferet concilium prius: de secundo: Ziz avis illa divina: qui dicitur Sadai: et Iesod: mecum est: in media enim arboris linea in trunco Iesod connectitur cum Tiferet: quod caelum supra diximus nuncupari: Ziz Sadai est mecum dicit Tiferet: illud est quod Bava Batra dixit: capite caelum tangere: Iesod alto Tiferet copulari: ab eo copiae fluvium quasi ore Iordanem absorbere: quin bis in psalmis (61) ea avis legi quod Sadai: unum eo versu  locutus est Deus: sed ut in omnibus: duo audivi: sicut canit David. Alterum foris cortex plebeiis lectoribus: alterum intus solis sapientibus Sadai foris campus apellatur: quod regnum meum est: et mundus primus: intus et in archanis: Iesod qui secundus est mundus: loquitur eo psalmo concilium tum prius tum sequens: si prius id est Tiferet dicit: de archano Sadai: quod Ziz nominatur: Ziz Sadai mecum est pertinget usque ad me: qui dicor caelum: si secundum loquitur concilium: quod Sadai et Iesod dicit id sensu quem foris dicebamus: Ziz Sadai: hoc est: Ziz unde pulchritudo in campum: qui est mundus primus: illabitur: is inquit mecum est: ut Tiferet dicat: esse apud me: hoc est vicinum coniunctumque mihi: Iesod vero dicat Ziz campum implens illustransque est mecum non vicinum non alia in sephira mihi coniuncta: sed vere mecum eodem in secundo mundo: eadem in sephira: sequitur Isaias: Ecce inclino super eam fluvium pacis: fluvium Iesod et Sadai: qui pax dicitur: fluvius qui non impetu, sed undis uberrimis laetificat civitatem Dei: quando Sadai in me descendit: copiam intulit: pacem importavit: non quam mundus dat: sed quam Iesod regno: sponsus sponsae: ac Deus Deo: Tu colligere ex eo loco Isaiae: permulta Iesod: secundi mundi nomina: ut Ziz: et cum eo Sadai: ex psalmo: consolator: deliciae atque alia. (Scechina, II, p. 28)
Sadai Egidio da Viterbo His duobus temporibus: Sadai secundus mundus: qui est Iesod: dat mihi ubera: dat sugam: dat dem sugentibus: implet me: ut vos impleam: inclinat in me fluvium: qui laetificat civitatem Dei: fluvium pacis: ei qui procul ab eo est mundus: et ei qui prope: procul est mundus vester: prope meus. (Scechina, II, p. 28)
Sadai Egidio da Viterbo Dixi de interpretibus vestris: dicendum adhuc mihi est ut videas: vestro studioso sapientiae: quantum sit laboris et negocii: si interpretibus credat: nam ut alia quae enumerari non possunt: omittam: vel ex eo coniicito: quod hoc divinum nomen Sadai: ob diversitatem interpretem: agnoscere: non possis: diversa enim nomina vel graeca vel latina: hebraea quoque diversa esse existimabis: ut si nosse velis: ubi hoc nomen Sadai scriptum sit: non lectione: sed divinatione opus sit: colligo quaedam: ubi interpres a se discedens: intelliges: quas tenebras oculis lectoris offundat: principio apud Ezechielem (1f): quod audiit significare mundum meo superiorem: interpretatur: sublimem Deum: apud Isaiae (13b) vaticinia: Dominum: in libro Psalmorum (90/1 67/8) nunc Deum caeli: nunc caelestem vocat. (Scechina, II, p. 28)
Sadai Egidio da Viterbo […] ubique exauditur ex Isaia (61d, 62b): ut in terris caro verbo iungatur: ego in caelis meo Sadai iungor: et sponso meo: quod uti ratione fiat: et admirabili et nova: fiunt aliae nuptiae in caelo inusitatae: et novae: fuerat mundus illucusque contentus septem: sephiroth septem rempublicam rexerant: nihil supra illas apparuerat: octava, quam aedificii regem dicunt hactenus latitaverat: tunc regem illum: mulieres septem prius velut viduae: apprehenderunt: sicut virum unum: quemadmodum carmen Isaias canit (4a): octavae itaque fons: nova sese orbi ostendens facies: pelagus ingens in nos abditae lucis effudit: atque iccirco apud David psalmi duo (6 et 11) inscripti sunt super octavam: ut binas praemonstraret in caelo nuptias: alteras quibus ego cum Sadai: alteras: quibus sex mecum regi: qui octavum locum tenet: nuberemus: bis item cantat octavam: sexto psalmo: quod ego cum sex meis: regi iungeremur: undecimo deinde: mundorum decem imitatione: nuptias archanas celebrantium: etiam mundus vester: qui undecimusest utrosque mundos iungeret: et verbi, carnisque nuptiis laetaretur. (Scechina, II, p. 30) 
Sadai Egidio da Viterbo Duae ergo midot imprimis convenerunt: octava implevit Sadai: Sadai terram tum meam: tum vestram: quod quidem nomen cum crescendi et incrementi auctor: ab octavo fonte manans: utrumque inditum imperatori nomen: avi: tum octavae imperantis octavius: tum Sadai incrementi auctoris Augustus (quia incrementi auctor est et ab octavae fontemanat iccirco imperatori ita impositum est ut Octavius ab octava imperante et Augustus ab auctione diceretur quam Sadai dictio comprehenditur,) ut quales essent: quae in divinis praeerant: talis qui humanas res administraret: et esset: et diceretur: at vero: Sadai secundo affluente mundo: cum pararem lucernam Messiae meo: locumque attollerem in orbis caput: ubi capitis Messiae: princeps Petrus: posterique sedem teneret: quas opes: quas delicias: quas victorias: quae trophea tradidi: quem virorum florem: quam lucem ingeniorum: quas disciplinas: quod eloquium: quas artes quae studia: quam prudentiam in cogitando: quam in agendo diligentiam: quam industriam et accurationem studium in conservando: dedi: quas moles sustulique signa: quos arcus quae aedificia: cum caelo tum altitudine: tum velut aeternitate certantia: tanta illi saeculis dedit incrementa Sadai: ut res diu stare non potuerit: sed sua ipsa mole confecta sit. Quingenti iam anni supra mille sunt quum diuturnitas temporum incuria hominum: caeli tempestatumque iniuriae: et toties saeviens rabies barbarorum: efficere tamen ista omnia minus potuerunt (ista inquam omnia efficere non potuerunt quin) quin [sic] Thermae stet: theatra spectentur: cernantur fornices: aquaeductus: stratae viae: spirantia marmora: praeter ordinem rerum: inaudita Sadai opera: magnificientiam: splendorem: testari videantur. (Scechina, II, p. 30)
Sadai Egidio da Viterbo At de viris: qui a Sadai speciem habent: additur loco eodem: Hevam Adam viro suo comparatam: videri pari ratione simiam: illius enim calcanea parentis primi: splendori solis non cedere: eum tamen si ad lucem referas meam: simiam nilominus esse existimandum: propensionem quoque animae capiunt, atque velut impetum: a me ad sensilem: a Sadai ad incorpoream: a me ad apparentem: ab eo ad veram. (Scechina, II, p. 31)
Sadai Egidio da Viterbo […] utque mysterium magnum duo in carne una (Christi et Ecclesiae) (Ephes. 5g): sponsus et sponsa: Tiferet Dibur altum verbum et Cheneset: quod vos mihi dedistis Ecclesiae nomen: ita in dictione una Noph utrumque iungitur et ramus: et nympha: quod est sponsus et sponsa: mei quae vobis appareo: et latentis Sadai: mei quae ad vos mittor: Sadai qui sua in mida: secunda in mensura: secundo suo mundo: ut sua veste: magni amictus luminis cohibetur induitur: operitur. (Scechina, II, p. 32)
Sadai Egidio da Viterbo Dixi pulchritudinem a me nasci feminarum: a Sadai masculam et virorum: per me Rachel Iacob placuit: per Sadai filius Ioseph Aegypto pro miraculo fuit: primogeniti tauri pulchritudo eius: dixit Moses (Deut. 33c, Gen. 49d): ideo ante illum Iacob: feminas admirabundas attonitasque ut illum aspicerent conscendebant muros cumque mea regna aperiat clavis David: mundi illius servat pulcher Ioseph: cum David legis: primum mundum: ac me intellige: cum Ioseph: tum Sadai, tecumque pulchritudinis: ramum cogitato: lege tui temporis interpretem: ubi prius scriptum erat: Filius accrescens Ioseph: ille non filium transtulit: sed accrescentem ramum: cum membra decem vobis mortalibus data sint: decem apud nos mundos imitantia: veluti aeterni orbis ut partes: et magni divinique membra animalis: intelliges cur parti illi secundae: ac nulli alii dictum sit: sub Ioseph, accrescens ramus: quod alteri non parti dici potuit. (Scechina, II, p. 34)
Sadai Egidio da Viterbo Observa postremo: huius secundi mundi: cui Sadai nomen inditum est: a succrescendo et sufficiendo: quod mihi opem opesque sufficiat: aliud quoque esse divinum nomen: quod: Dominus Deus Zebaoth et exercituum est: quod vestri Domine Deus virtutum cur transtulerint: non video cum unum nomen cum unum nomen ita collocant  ut plura ne sint dubitari possit: plura esse: relinquant in dubium cogantque de divinis nominibus: quae ad Deum cognoscendum ducunt: theologum haerere et vacillare. (Scechina, II, p. 34) 
Sadai Egidio da Viterbo Memento dixisse me: proficisci a me velut informia: a Sadai et Adonai Elohim cuncta formari: florescere: et formosa fieri: atque iccirco Elohim creasse: Adonai Elohim formasse: scriptum est: alterum naturae: alterum muneris: id inicii: hoc finis: id unde oriretur: hoc ad quam magna: munia vocaretur: id quod per se esset: hoc quo me duce pervaderet: id quo esset: hoc quo beatus esset: quod vero duorum mundorum particeps sis: argumento est. (Schechina, II, p. 36)*
Sadai Egidio da Viterbo Sacrissimae illae duae personae: ea nomina: in se: absolute: eminentique ratione obtinent: ego quam totum aedificium obumbrat: et Sadai exiguis partibus: quas satis ducit donatam esse vult: sapientia: dicta sum: non absolute: sed Salamonis: ut libro Regum docui: ita non absolute spiritus sanctus: utrumque enim horum altissimis conveniunt personis: sed quaternus inhabitans mentes: illis vel sapientia, vel spiritus sanctus sum: ut sufficiam: sicut est natura capax: immensa enim illa: comprehendi non possunt a vestro captu: atque ideo ego mittor: cui data sunt: a Trinitate in pondere: a secundo ternario in numero: a tertio ubi Sadai: omnia in mensura: pondus inde: unde descendunt omnia. Numerus inde: unde Nezechim: et numeri pullulant: secundo mundo Sadai: unde mihi communi lege: omnia proveniunt ad mensuram. (Scechina, II, p. 36)
Sadai Egidio da Viterbo Hinc triceps illa partitio: a veteribus introducta: ab Hieronymo recitata: a vestris in illum illius libris cognita: quod sacrorum scriptorum: aliqua dicuntur Chetubim: Agiographos vestri dicunt: aliqua Prophetarum: aliqua supra omnia: quae sunt Legis. Chetubim a gradu luminis meo: quem spiritum sanctum dicunt: infra prophetiam: Prophetae a Nezechim: ubi gradus varius: Lex a Tiferet: qui semel ante Messiam id attulit, magni nominis, magnum lumen: uni concessum: legislatori Mosi: ut pondus datum Mosi: velut lucis opes magni ponderis: cum secundus ternarius: ubi Tiferet: sit Trinitati proximus: Prophetis numerus atque Zebaot: ternarius tertius: Agiographis spiritus sanctus meus: dumtaxat est traditus: qui mihi a Sadai effunditur ad mensuram. Denique ut me quandoque colligam: nec, ut res posceret, in immensum crescat oratio: dico Sadai nomen sanctum secundo mundo indutum: qui quoniam sextum in aedificio tenet locum: et omnium sex affluentiam in se colligit: iccirco ad vos excitandos: sexties in Genesi scribi voluit: quin etiam ut nominis causas significaret: quae sunt nihilominus sex: longam illae desiderarent orationem: sed adhibendus est rebus modus: quamobrem brevi perstringo: tu mentem adhibe (execute). (Scechina, II, p. 37)
Sadai Egidio da Viterbo Est divina excellentia apud Malachiam (3b): Ego sum, inquit Dominus: et non mutor: praecipua illa laus sanctissimae Trinitatis: in excelsa divinorum arce sitae: dein idem sibi vendicant sex aedificii regiones: Hesed, Gebura, Tiferet, imprimis: Nezec: Hod et Iesod haud sane minus: sed cum ab alto vertice Cheter: haec gloria procederet: velut descensura in omnes sephirot: cum in nonam venisset stare iussa est: occurritque Sadai: et dixit Sat: ne ulterius tendas: cumque vim faceret illa gloria: ut omnia occuparet: quod nihil in Deo esse deceret: non constans: non firmum: non immotum: Sadai restitit: atque Sat. (Scechina, II, p. 37)  
Sadai Egidio da Viterbo Nam nihil regnis in nostris non inconcussum: sponsae enim regnum immotum ut nos: opus tamen eius: aut actio: non circa immota sicut nostra versatur: illius enim curae commissa est sentina rerum: et mundus corporeus: ubi sunt quae semper agitentur: exoriantur: et occidant: secundo magna illa copia superiorum: decurrit in inferiores ragiones: plenissima, uberrima opulentissima cum ad Sadai pervenit: obiicem offendit: diciturque illi secundum sat: conantique illi toto agmine irrumpere: opposuit se Sadai: inclamans Cohibe te Iordanis: hactenus licuerit: aspice vastum animal: ostenditque Behemoth: quod iacebat magnamque mundi illius partem corpore occupabat: an nescis, inquit, Iordanis in fatis esse (Iob 40c): hoc animal ore suo te pleno alveo esse hausturum dicto exterrefactus Iordanis retrahens pedem: conversus est retrorsum: quod cum bis fuerit: tam supra in mundis aeternis: quam infra introducente populum Iosue: ea propter eodem in loco David (Ps. 113/4) bis scripsit: conversum esse Iordanem: prius de priore conversione in sublimibus: ubi tanquam de re remotissima in persona, ait tertia: conversus est retrorsum: deinde: de conversione sensili: ut praesentem in suo visili mundo apellam ait: Tu Iordanis conversus es retrorsum: id supra: hoc infra: id in causis: hoc in effectibus: id in aeternitate: hoc in tempore: ut fieret ex Messiae sententia profundissima: sicut in caelo et in terra. (Scechina, II, p. 37) 
Sadai Egidio da Viterbo Diximus duo sat: quae Sadai dixit superioribus tum constantiae inconcussae: tum copiae influenti sequuntur duo alia media: quae non superioribus: sed mihi divinorum citimae praescribuntur alterum adhibet Sadai in traditionibus suis: alterum in functionibus meis: quae enim mihi porrigit: secat: imminuit: partitur: dividitque, ut dicitur, criminum: et e plenissimis idearum fontibus: guttas tenuissimi roris installat: aitque istae tibi guttae sat. (Scechina, II, p. 37-38)
Sadai Egidio da Viterbo Nisi Sadai parsimonia mihi vobisque ut noverca fuisset: et mihi magna cogitanti: has specierum: singulorumque mensuras praefixisset: nec ultra progredi passa esset: ac quintum immota sat constituisset. (Scechina, II, p. 38)
Sadai Egidio da Viterbo Postremum sat fuit: in iis quae naturam excedunt: nam Sadai Zadic et iustus vocatur: et ego Zedec atque iustitia: venio enim ego ad vos: inhabitandos atque ut apud vos habitem ideo Scechina dicta sum: nomen sortita habitatricis: doque me vobis Zedec: dono datam iustitiam, id quod Messias dixit: Veniemus et mansionem: hoc est habitationem et Scechina: inesse et iustos vos efficere faciemus: divido igitur munera: cuique prout Sadai efficiendos curabimus vult: ut alios iustos faciam: aliis dem spiritum sanctum: aliis Sadai prophetiam aliis gradum etiam superiorum munera nonnullis ab avo magno nomine hauriens vires signorum, portentorum, miraculorum quod si non saepe: non largius: id ob octavum: quod mihi a Sadai est praesignatum. Huic annecto etiam sat malorum: cum ex providentia, qua iustitia, Nemesisque sum: puniendi castigandique praetorio iure utor: censoria censura: cum multis incommodi exercuero mortales dicitur mihi: iam satis terris malorum datum sit: iam satis terris malorum datum sit: sic in Sadai Abraham patri affui: cui per decem tentationes exercito: dixit clemens Sadai per me sat. (Scechina, II, p. 39)
Sadai Egidio da Viterbo Tunc: quae nepotum fortunas, foelicitatemque aperui: qua vidit, inquit Messias (Iohn. 8g) diem meum: vidit et gavisus est: enim natum esse Messiam: octava et cornu magno sonantem: Legem beatam novam afferentem: mundi imperia occupantem Sadai thesauros: opes: pacem adducentem (apportantem): liberantem servantemque a morte animas: inferos spoliantem: caelum aperientem: Hebraeorumque nepotes: cum his qui e gentibus credidere: ad caeli sidera, ac mea regna et ad Sadai delicias adducentem atque haec quidem de Sadai secundo mundo: nunc, id quod res poscit ad tertium festinemus. (Scechina, II, p. 39)
Sadai Egidio da Viterbo Apparatus autem varius homini necessarius accedenti, ascendentique ad diversum: tum mundum: tum mundi nomen: is enim qui ad primum meum ut divinorum limen accedit: peccandi morem deserat: relinquat: abiiciat necesse est: qui ad secundum Sadai mundum: non modo actiones improbas: se etiam peccandi cogitationem: qui ad tertium: contemnat quoque oportet res humanas: qui ad quartum: non illas tantum: verumetiam seipsum: suam vitam: corpus: et, ut Messias edocuit animam. (Scechina, II, p. 69)
Sadai Egidio da Viterbo Scribunt Aramei cum Zohar nomen Scechachim: pro Nezechim usurpari Nezec et Hod: quae influunt in Iesod secundum mundum: ubi Sadai secundum imperat nomen: quod mihi quod sat est porrigit: tum naturae: tum naturae: tum gratiae: et litterae Scechachim: faciunt verbum contundendi et molendi: quod Sadai id quod ab illis duabus accipit in magna copia: frangit partitur et molit: ac partes immunitas dat mihi: tum naturae: ut mensuras tradam procreandis rebus: tum gratiae: ut iustis subministret. (Scechina, II, p. 76)
Sadai Egidio da Viterbo Solet Mosi, Prophetisque Helion: altissimus apellari: quo quum ascenderis: intelliges id quod David cecinit (Ps. 90): Habitans in secreto altissimi: in umbra Sadai commorabitur: qui eousque attollit sese: me umbram Sadai custodem nanciscitur: quae adesse: erudire: illustrare: dirigere: servare: iubeor: ac tandem ad conspectum ducere, ut theologus gentium inquit, chari genitoris (Iohn 7d, 13a, 14d) qui est altissimus, ac beatissimus animarum finis (ire ad conspectum chari genitoris et totius illius libri scopos). (Scechina, II, p. 115)
Sadai Egidio da Viterbo O utinam Caesar evehere te liceret (eveharis): ad secundum illum mundum: qui Sadai dicitur: ubi numeri, et Zebaot: qui exercitus dicuntur verarum rerum: non in sylva: non in sordibus non in caeno vestro: iacentium: quae lux: qui fulgor: qui splendor: quod decus: quae laetitia: quae delitiae: quae voluptas: utinam Caesar utinam intueri posses: inaestimabilem illam sensibus humanis pulchritudinem quod desiderium pareret: quos eliceret stimulos excitaret (incuteret): quae suspiria pareret: quos excitaret (accenderet) amores. (Scechina, II, p. 17)*
Sadai Egidio da Viterbo Hanc egredi nulla sororum, sine me poterat: quoniam cim portas meas enumeravi: docui non aliam scuti vocabulum usurpare nisi me: nam Mosi dixit sponsus meus: patribus apparui in Sadai (Exod. 6a): hoc est per lumen meum: hoc ergo sola ad patres missa sum: et quid nam dixi patribus. (Scechina, II, p. 299)*
Sciadai Egidio da Viterbo Id ideo quia ego inanis et vacua: duo alia millia Legem habuere: incepere descendere stillicidia super terram: quum apparui Abrahae et patribus in Sciadai: sed torrentes inundavere: quum septem flumina ut lumina data: orbi sunt: et super flumina (Ps. 23/4) praeparavit eum: sed quem duobus illis millibus praeparavit per flumina septem: postremis duobus Messiae millibus super maria octavo fundavit eum. (Scechina, II, p. 213)
Sciadai Egidio da Viterbo Ille enim lux vera teste Iohanne (1a): quae  illuminat omnes homines: sed si ad patrum tempora referas: ubi solum Sciadai: sic lux non iniuria poteram apellari. (Scechina, II, p. 274)
Sadai Egidio da Viterbo Descendunt illae stellae a patre luminum (Iac. 1c): animas per me edunt: per Sadai particulas lucis viventibus partiuntur: ac permittunt: per eas uti per hamos et rhetia ad se revocant: expiscanturque revocatas beant: moluntque illis non in minimas partes, ut prius in terris: sed pleno, ut aiunt, lacu: quando ego luna uti sol fiam: sicut mihi promisit sponsus meus: in archanis nuptiis: ad quas in Nezec admissus: qui nos servivit a secretis: tabulas signavit Isaias (30f). (Scechina, II, p. 76)
Sciadai Egidio da Viterbo  secundum altius Sciadai (Scechina, I, p. 221)
Sciadai   Egidio da Viterbo Si a postremo dinumeres: sic expone: Ehie: Ia: Adonai punctis Elohim: in mundo primo: in secundo: El, Elohim Adonai nomen magnum. In tertio: Adonai Zebaot: Elohe Zebaot: Sciadai post quae omnia ego Adonai: nomen non magnum: extremam divinorum mundorum orma teneo. (Scechina, I, p. 221)
Sciadai Egidio da Viterbo Nunc tres agnoscendae vires sancti nominis: quae Legis testimonio: inter mortales recipiuntur: supra naturae iura: significat id: si in universum loquar: potestatem quandam divinam hominibus tributam: aut ad divinam clementiam, beneficentiamque captandam: aut ad gentem numero, viribusque adaugendam: aut ad victoriam a devictis profligatisque hostibus reportandam: universam illam: communemque virtutem: a parte nominis Dei obtinet: quae sufficientia dicit (temperatam largitatem et id quod satis est significat) divina beneficia sanctumque hauriendi facultatem: ad ultima littera assequitur: quae cum in magno nomine prima sit: magnam in divinis possidet potestatem: alteram vim familiae gentisque augendae: a Sciadai recipit: quae ubera prolem enutrientia in sancta lingua significant: postremam gloriam: sternendorum hostium: a verbo Sciadad: quod sonat vestris diruere: evertere et vastare. (Scechina, II, p. 20)
Sciadai Egidio da Viterbo Hinc factum est ut dicerem Mosi me illi patribusque aliis in Sciadai obscuriore infimoque lumine apparuisse: nomen autem magnum: hoc est clarissimam lucem Mosi elargiendam: non illis apparuisse: primus mortalium Abraham: ut meam post rebellem Adam: lucem suscepit: ita et nomen appelavit meum: atque ex his quattuor constituit elementis. Putat se Graecus magnum nomen significare: cum dicit Tetragrammaton um tamen non id tantum: sed tria ex quattuor litteris constet nomina: supremum: imum: medium: quemadmodum in decem quae enumeravimus: nosse potes. (Scechina, I, p. 226)
Sciadai Egidio da Viterbo Reduc tibi in mentem quae de luce magna diximus in Iesod: et Sciadai: illa huic comparata: tenuis: ut lucerna solis obiecta a radiis videretur: e columna enim Iachin tanta lux: tanta corruscatio candidissimorum et ardentium radiorum: quanta facultas non est: mihi dicendi: tibi comprehendendi: tecum mediator: silentio vestigatio: tacitus cogitatio. (Scechina, II. p- 72)
Sipu Egidio da Viterbo Tertius est Sipu: quasi enarratum: dictum: explicatum: atque iccirco nomen Mephorasc (Meforasc) dictum: quod est expositum, atque enarratum traditumque homini Mosi: cuius nomen tam Moses quam David in tertio aedificii loco situm: nominant Tiferet: qui cum etiam caeli cognomentum sortitus sit: fecit ut David scriberet: Caeli enarrant gloriam Dei: quod in eo libro non latent divinae res, ut in sapientia: non paratae sint ad enarrandum: ut tertia sephira: sed omnia late pateant: uni inter veteres Mosi in adytas admisso commonstrata. (Scechina, p. 157)
ternarius Egidio da Viterbo Quamobrem: ternarius est magno nomini: quinto accomodatissimus: quippe quod et duo continet simul latera: et tertium ex utroque conficit, ut sic dicere liceat, luminis naturam. (Scechina, II, p. 102)
Tetragrammaton Egidio da Viterbo Hoc cum me dicis Messias: missus in imperium magnum: sed quomodo potentia Domini augeri potest: latet mysterium in nominibus ad apereindum nunc sat sit dicere: Dominum apud vos unum esse nomen: ubi oculis contemplantium multum obiicitur, offunditurque caliginis atque tenebrarum: cum mea sancta lingua: duo nomina diversissima veris scrutatoribus esse constet: utrumque divinum nomen: utrumque sanctum: utrumque tetragrammaton: sed non utrumque litteris eisdem: non eiusdem sensus non utrumque nuncupatum magnum: id Iod He Vau He: hoc Aleph Dalet Nun Iod: in sextae sephira: hoc ultimae: id sponsi: hoc sponsae: id delecti mei: hoc meum: Ego itaque Adonai ultimum nomen: a magno in nova Lege implenda eram atque magnificanda. (Scechina, I, p. 208) 
 Tetragrammaton Egidio da Viterbo Primum quod de magno hoc nomine dicendum est: quod ab esse deductum: est enim mea lingua substantiae verbum Hava: He Vau He: mittendo namque Mosi ad filios Israel: ac de nomine roganti: respondit: ut vos dicentis Sum qui Sum: dices Iseaeli: qui est misit me: prima futuri persona usus est: ubi littera Aleph praeponitur: nomenque semen auditur: summum atque altissimum omnium archanorum: deinde ut nomen aliud: nihilo secius secretum: sed communibus aptum apellationibus: sublata est Aleph littera: quae praecipuae altitudinis tenet locum: Iod media pro Aleph in fronte: Vau pro Iod in medio collocata: factumque est: Adonai Iod He Vau He: tetragrammaton quinti mundi: et inaestimabilis lucis nomen: quod et magnum et Nora vos terribile dicitur: quod religione, ac metu verendum colendumque fortasse accommodatius diceretur: dicitur magnum: cum quattuor, quae diximus: inferiorum mundorum quattuor: tanquam lucis contractionis: minora videantur dicitur terribile: sicut monuimus, quod non acie mentis assecuti sint Prophetae alii: sed religione et metu venerati: dicitur et sanctum: a quo veluti re eminentioris sanctitatis: ac sacratiore: et aures auditu abstinent et linguae pronunciatu: ut sonum illius: nec linguis effari: nec auribus fas sit auscultare. (Scechina, II, p. 96)
Tetragrammaton Egidio da Viterbo Hinc factum est ut dicerem Mosi me illi patribusque aliis in Sciadai obscuriore infimoque lumine apparuisse: nomen autem magnum: hoc est clarissimam lucem Mosi elargiendam: non illis apparuisse: primus mortalium Abraham: ut meam post rebellem Adam: lucem suscepit: ita et nomen appelavit meum: atque ex his quattuor constituit elementis. Putat se Graecus magnum nomen significare: cum dicit Tetragrammaton um tamen non id tantum: sed tria ex quattuor litteris constet nomina: supremum: imum: medium: quemadmodum in decem quae enumeravimus: nosse potes. (Scechina, I, p. 226)
Tetragrammaton Egidio da Viterbo Deducam te ad domum tuam Caesar: sic enim esse litteris traditum: nomen olim tuum in marmore sculptum: de caelo fuisse tactum: et C litteram primam deiectam et abrasam fuisse. Moestam ob id Urbem: ac imperatorem suspensum: Thuscus meae linguae conscius consolatus: bono esse animo iussit: quod eo ostento: hominem in Deum convertendum esse portenderetur. Aesar enim aiebat Dei esse nomen: quod ut docui, decem significat: ubi denarius omnia coeuntia nomina: cogit: in unum nomen: nam nomen Graeci vocant Tetragrammaton: ubi litterae numero quattuor. At, ut ostendi cum quattuor agerem: ubi quattuor ibi decem: numero Chadmoni: si ab uno incipias et per ordinem: duo, tria quattuor: inde a decimo colligens omnia: decem facies. Quamobrem si quattuor qui dicit: decem dicit: et si quattuor erunt nomen magnum: nihilo secius decem erunt nomen magnum: id non ex numero modo: sed in litterisque distribuendis: multo dilucidius apparebit. (Scechina, II, p. 125)
Tetragrammaton Egidio da Viterbo Halamque dictio: sicut et magnum nomen: alia ratione legitur: alia scripta est: legitur vulgo holam: quod est aeternum: scriptum est halam quod clam significat: ita quintum hoc nomen: quod quinto imperat mundo: scribitur sacratissimis quattuor litteris Iod He Vau He: atque ideo: apellant Graeci sacrum Tetragrammaton:uni omnium mortalium donatum Messiae: quod, testibus Arameis, ascendit in Cheter: ac proinde dicitur super omne nomen. Intraturis nobis Caesar mundum hunc quartum: atque nomen magnum: nemini veterum ostensum: nisi uni Mosi: adituris: quod est: ad lucem inaestimabilem ascensuris. (Scechina, II, p. 93)
Tetragrammaton Egidio da Viterbo Sic sorores duas duxit: effectus illis tertius: ut nominis magni quod est divinus Iacob: conditionem agnosceretis: quod Hesed et Gebura velut germanas: in mundo quinto: ut geniali thalamo: sibi tertio iunxit et tertia flamma tertium montem incendit. Iam vero quaternarius illi omnium consensu tributus: quod ex litteris constet quattuor ex quo fit: ut tam apud Hebraeos quam Graecos Latinosque sortitum sit Tetragrammaton apellationem. Negare quis ab eo quinarium potest: si obtinet illustratque mundum quintum? Cum praeterea in eo quinque scrutanda sint: ut Aramaei faciunt profusissime: litteras pensitantes quattuor: et puncta loco quinto: atqui sicut quintus occurrit ascendenti: sic sextus erit obvius descendenti mundus ille: ad quem usque procedit veritas integra, solida, indivisa: nullus numerus: nullae species: nulla idea partium. (Scechina, II, p. 103)
Tetragrammaton Egidio da Viterbo Nomen itaque magnum quattuor per litteras ducit te ad altitudines quattuor: spina ad locum omnium altissimum: qui multo occultior: latentior: augustior: creditus: quam ut littera aliqua demonstrari velit: illum ergo ad verticem non littera: sed cuspis et spina pertingit: Cheter enim qui coronam sonat: abditum abditorum nominatur. Archanum hoc ut ostenderet: is quem absconditum Deum (Is. 45bc) praedicabat vates: ut abscondita proles: absconditi parentis: iussu se extrema pati: edoceret: ut spina Iod demonstrat Cheter: quae corona dicta est: ita filius qui sapientia est: et Iod littera: iam iam in mortalium salutem moriturus: et spinam et coronam vertice ostentavit: ut eius voluntate id fieri moneret: qui alto vertice sedens: Cheter: ac corona: spina sanctissimi nominis demonstratur. Vides nomen magnum ascendere litteras spinisque super omne nomen. (Scechina, II, p. 115)
Tetragrammaton Egidio da Viterbo Quod et si totam complectitur divinitatem: ac proinde soli divinae naturae inditum: Messiae tamen concessum: et Paulus mysteriorum vas (Phil. 2b, Ephes. 1, Heb 1b) et, quod est maius: Hebraei in Bava Batra libro Thalmud apertissime confitentur: coacti illi quidem Ieremiae (23a) vaticinio: qui eo nomine apellandum est testatur dies enim partesque Messiae describens: constituet, inquit, David germen iustum: deinde hoc sanctissimum illi ascribit nomen: sed antequam ascribat: id definit: docetque quod nos paulo ante dicebamus: nomen magnum et si Tetragrammaton: ex tribus tamen diversis litteris constare: Iod He Vau: quibus tria, quae quinto in mundo sunt: significari latissimos hinc campos clementiae a dextera: nos Asiam atque orientalem oram apellavimus: a laeva latos ardores atque aridam siccitatem: Africae: tertio aequam inter haec temperiem Europae. Hoc tertium utrumque in se complectens: dicitur magnum nomen: partes vero duas illas ex quibus constat: sic definit: faciet MIspat et Zedeca in terris. (Scechina, II, pp. 115-116)
Tetragrammaton Egidio da Viterbo Contemplator et illud: litteram He: convenire cum littera octavae quae est Bina: sicut ostensumest in mundo quinto ubi sanctissimae Tetragrammaton magni nominis litterae discussae sunt. (Scechina, II, p. 161)
Vir bellator Egidio da Viterbo Qui verus homo: pro hominibus: suis bella gerens: Adonai, vir bellator, sed quoniam meum est et curare res humanas: et arma tractare. (Scechina, II, p. 48)
Vir pugnator Egidio da Viterbo Quod si Elohe Israel est tertii mundi nomen, ubi bellorum vis: cur illud Exodi: quod iam diximus: non Elohe: vir pugnator: sed Adonai dicitur magnum nomen: causa dicetur in magno nomine: ubi quattuor sacrae litterae in duodecim illius magnae lucis radios complectatur. (Scechina, II, p. 62)
YHWH Egidio da Viterbo Verum nomen id sanctum quattuor scribi litteris solet, quas si invicem modis omnibus commutes, misceas, volvas: duodecim reddent nomina: ut posterius in nomine latius demonstrabitur: duodecim illi motus: ostendunt e magno nomine quod est YHWH Iod He Vau He: in Tipheret veluti a sole: radios duodecim coruscare: me afflare illic atque implere: per me ad duodecim  in utraque generatione descendere. (Scechina, ed. Secret, p. 134)
YWD Egidio da Viterbo Quamobrem multae in sacris oraculis dictiones: quae vim sancti habent nominis: cum archanus clam numerus intus contineatur. Quid quod quadraginta et duo nomen faciunt quod aliud quod ex Berescit litteris edici consuevit: eoque usum fuisse Mosen volunt: cum neci datus Aegyptius: describuntur enim litterarum quattuor nomina hac ratione: Iod He Vau He YWD HH WW HH eorum si numeros iungas: duo reddunt supra quadraginta: ex quibus quidem unum ex nominibus divinis constare patres memoriae prodiderunt: postremo alia scribendi ratione in numerum surgit duorum ac septuagintaYWD HY WYW HY: quod quidem ex Exodi (14) libro: in devincendis sine armis Aegyptiis: inexpectato inauditoque ordine dispositarum e regione colligitur litterarum. (Scechina, II. 108)* 
WYW Egidio da Viterbo Quamobrem multae in sacris oraculis dictiones: quae vim sancti habent nominis: cum archanus clam numerus intus contineatur. Quid quod quadraginta et duo nomen faciunt quod aliud quod ex Berescit litteris edici consuevit: eoque usum fuisse Mosen volunt: cum neci datus Aegyptius: describuntur enim litterarum quattuor nomina hac ratione: Iod He Vau He YWD HH WW HH eorum si numeros iungas: duo reddunt supra quadraginta: ex quibus quidem unum ex nominibus divinis constare patres memoriae prodiderunt: postremo alia scribendi ratione in numerum surgit duorum ac septuagintaYWD HY WYW HY: quod quidem ex Exodi (14) libro: in devincendis sine armis Aegyptiis: inexpectato inauditoque ordine dispositarum e regione colligitur litterarum. (Scechina, II. 108)* 
WW Egidio da Viterbo Quamobrem multae in sacris oraculis dictiones: quae vim sancti habent nominis: cum archanus clam numerus intus contineatur. Quid quod quadraginta et duo nomen faciunt quod aliud quod ex Berescit litteris edici consuevit: eoque usum fuisse Mosen volunt: cum neci datus Aegyptius: describuntur enim litterarum quattuor nomina hac ratione: Iod He Vau He YWD HH WW HH eorum si numeros iungas: duo reddunt supra quadraginta: ex quibus quidem unum ex nominibus divinis constare patres memoriae prodiderunt: postremo alia scribendi ratione in numerum surgit duorum ac septuagintaYWD HY WYW HY: quod quidem ex Exodi (14) libro: in devincendis sine armis Aegyptiis: inexpectato inauditoque ordine dispositarum e regione colligitur litterarum. (Scechina, II. 108)* 
Zebaot Egidio da Viterbo Utque ego ultima inter septem sum et finis: Ita Sadai in sex aedificii finibus universis extremus: convenit: diversa ratione mecum: ad res patrandas: sed is imperat: ego pareo: porrigit is: quod ego administro: pensum is dat libratum ponderibus, numeris et mensuris: ego exceptum: a mundo illo Zebaot: ubi fulgent exercitus specierum: traho in vestras valles: in quibus excudo singula: et reddo collium exemplaribus quam simillima. (Scechina, II, p. 17)
Zebaot Egidio da Viterbo Scripsere in Thalmud: uti diximus, quod duo fluebant velut glomeri: alter ad mare oceanumque meum: alter ad vestras terras: humanasque res effigiandas (formandas), Sadai secundum nomen: secundi mundi lumen: utrique dixit Sat: nam a Cheter altissimo beatissimoque: intimo, sacratissimo et in tenebrarum sacrarum latibulo abditissimo: processit sapientia: ex utroque Bina: inde Hesed: postea Gebura: dein Tiferet: dein Nezec: dein Hod: dein Iesod: postremo ego: cumque ita processus, fluxusque curreret: astitit auriga meus Sadai: exclamavitque Sat itum: sat scaturigini: sat divinae propagationi datum: quo imperantis iussu steti decima nec ulterius in divina productione vagatum est: divinitatem vero in mea usque regna manantem: ibique velut ultimo vinculo devictam: a me: quae Zedec et iustitia iustitiaeque corona, vel teste Paulo, nuncupor: astrictam a fluxu cohibitam: dixit, ut potuit Graecorum theologia: quae dixit (ait) illam magnis iustitiae vinculis detineri. Nec solum mihi sat dixit: ne ulterius divinae se regiones extenderent: et denario mundorum numero contentae essent: ut non conniventibus innuebat Archita: et ante eum Pythagoras atque Philolaus: sed etiam suis fluminibus a fontibus idearum in sinus ponti mei defluentibus: inclamavit sat: nam ut Sadai secundus mundus numeris naturisque rerum plenus dictus est Zebaot et exercitus in numero multitudinis: ita archanorum magnorum conscius Iob (40c) sub nomine Behamot: quasi dixerit animantium fluvium divinum a superioribus descendentem: qui hoc in secundo in omnes idearum fontes erumpit. (Scechina, II, p. 18)
Zebaot Egidio da Viterbo Hinc triceps illa partitio: a veteribus introducta: ab Hieronymo recitata: a vestris in illum illius libris cognita: quod sacrorum scriptorum: aliqua dicuntur Chetubim: Agiographos vestri dicunt: aliqua Prophetarum: aliqua supra omnia: quae sunt Legis. Chetubim a gradu luminis meo: quem spiritum sanctum dicunt: infra prophetiam: Prophetae a Nezechim: ubi gradus varius: Lex a Tiferet: qui semel ante Messiam id attulit, magni nominis, magnum lumen: uni concessum: legislatori Mosi: ut pondus datum Mosi: velut lucis opes magni ponderis: cum secundus ternarius: ubi Tiferet: sit Trinitati proximus: Prophetis numerus atque Zebaot: ternarius tertius: Agiographis spiritus sanctus meus: dumtaxat est traditus: qui mihi a Sadai effunditur ad mensuram. Denique ut me quandoque colligam: nec, ut res posceret, in immensum crescat oratio: dico Sadai nomen sanctum secundo mundo indutum: qui quoniam sextum in aedificio tenet locum: et omnium sex affluentiam in se colligit: iccirco ad vos excitandos: sexties in Genesi scribi voluit: quin etiam ut nominis causas significaret: quae sunt nihilominus sex: longam illae desiderarent orationem: sed adhibendus est rebus modus: quamobrem brevi perstringo: tu mentem adhibe (execute). (Scechina, II, p. 37)
Zebaot Egidio da Viterbo De me ego paucis: de Zebaot: paucioribus: de ternario secundo nutibus: de tertio vel his quoque parcius: vel omnino silentio agendum: tu currentem ita observa calamum ut ex paucis quae dicentur: cogites tecum tacitus perquam multa: principio magnitudinem mundi huius tertii animo concipe: quae tanta ac tam ampla est: tantumque eius lumen: ut ex eius particula secundus exortus sit mundus: qui meo, ut lata maria stillae, comparatur. (Scechina, p. 41)*
Zebaot Egidio da Viterbo O utinam Caesar evehere te liceret (eveharis): ad secundum illum mundum: qui Sadai dicitur: ubi numeri, et Zebaot: qui exercitus dicuntur verarum rerum: non in sylva: non in sordibus non in caeno vestro: iacentium: quae lux: qui fulgor: qui splendor: quod decus: quae laetitia: quae delitiae: quae voluptas: utinam Caesar utinam intueri posses: inaestimabilem illam sensibus humanis pulchritudinem quod desiderium pareret: quos eliceret stimulos excitaret (incuteret): quae suspiria pareret: quos excitaret (accenderet) amores. (Scechina, II, p. 17)*
Zebaot Egidio da Viterbo Si ergo queras idearum stellarumque mundi qui nam sint: dicam modo quoddam tres: modo alio quinque: si sedes queras proprias: tres sunt: ubi Zebaot: ubi numerus: ubi multitudo si vero illorum originem ac finem in divinis: quinque sunt illarum mundi: ante illos tres Tiferet quartum: post illos tandem ad me quintam descendunt: quod archanum ut sapientibus secreto numero de more significationem: quinquies tantum: de stellis feci in Genesi mentionem (Ib, 15a, 22c, 26a, 37c) Dixi conditum quarto die solem lunam stellas: dixi Abraham, si posset, numeraret: promisi semen suum ut stellas futurum: idque alio loco iteravi: postremo ne dubitares ea quam dixi ratione: suum cuique astare astrum divinum: atque astra sicut homines numerari: somnium Ioseph puero immisi: cui haec secreta ostendi: suum locum in Zebaot monstravi: et cuique suum esse astrum indicavi: viditque in astrorum innumerabili fere numero: sua suorumque lumina: exposuitque fratribus admirabile somnium: duodecim stellarum: quarum una stabat: unam illam duodecim adorabant. (Scechina, II, p. 49)*
Zebaot Egidio da Viterbo Observa quod, ut sentias eandem esse hierarchiam harum stellarum atque numerorum: iungi plerumque stellarum atque numeri nomen (Gen. 15a): iccirco Abraham iussus numerare stellas: ut David cecinit: numerare Deum multitudinem stellarum et si verbum verbo reddam: dici oportet: numerat Deus numerum stellarum: hoc est numerum in Zebaot ineffabili ordine distinguit: qui numeri species sunt perpetuae atque animae. (Scechina, II, pp. 49-50)*
Zebaot Egidio da Viterbo Scito stellas has aut lucernas: tres mundos et totam hierarchiam tertiam implere: distinguuntur ergo in partes tres: nam mundum primum Zebaot: qui Nezec apellatur: habitant stellae praedestinatorum ad vitam: quae stellae matutinae vitae et lucis nominatae sunt. (Scechina, II, p. 51)*
Zebaoth Egidio da Viterbo De stellis his ego cum Abraham locuta (Gen. 15b): egredere foras: surge extra corpus: ultra has sensiles stellas: vide mundos quattuor: tres ubi sunt stellae tuae: hoc est numerus luminum et stellarum incorporearum: quarum singula exemplar erit: singularum a te provenientium animarum: quid est numera si potes: tum quod tot sunt ut fontes lucis: quot animae ab illis proditurae sunt: tum quot vasa illorum luminis susceptura: quot ergo animae fuere ab Adam primo: quot sunt: quotque futurae sunt: tot illic velut scintillae discurrunt: in tribus illis Zebaoth: mundis ubi proprius est earum locus. (Scechina, II, p. 49)* 
Zebaoth Egidio da Viterbo Horum crurum Iacob: laevum in lucta luxatum est: quod est lumen vaticinii Zebaoth fuisse sublatum (Ps. 23/4) ac post eum nulli homini ad vaticinandum datum: et iccirco nunquam nominatum: usque Hannam matrem (Iohn 18d) et filium Samuelem: Dominus Zebaoth: ipse est rex gloriae: ut in psalmo (23/4) dicitur: qui ut in veteri Lege incorporeus: missus ad Hannam primum: ita in constituenda nova: factus iam homo: ductus ad Hannam primum: id vero tam theologi quam alii legisconsulti observavere: illi enim memoriae prodidere: id secretum Zebaoth tam lumen quam nomen: post Iacob supressum latitasse: et Hannae primum imploratum fuisse: atque ideo traditum filio: sanctissimo Samueli: sublatum Iacob patri: a principe Romanorum dicunt in archanis: cui data armorum et potestas et robur: restituta Samueli: ad regum potentiam excitandam: ad arma capienda: per Saul et David reges (1 Reg. 1d): ad hostes vincendos: frangendosque: et ad regnum Iudae promissum instituendum et quoniam prius occurrit mundus tertius: quam quartus: laevus quam dexter: femineus quam virilis: eam ob rem prius agnominatum est Zebaot divinum nomen: a femina quam a viro. (Scechina, II, p. 56)*
Zebaoth Egidio da Viterbo Homines, inquit, et iumenta salvabis: sed tantum opus: non portae vallis: vis: non collium: aut Zebaoth: partes enim ista continent: non totum: ad singula se conferunt: non ad omnia inchoatam salutem pariunt: non exactam: non plenam; non absolutam sed tertia ora: trium altiorum mundorum: non vallium: non collium: sed montium: ubi regnat El: effundit aquas mundas: uberrimasque: et opulentissimam Zedeca: quae sola salutem affert: et perfectam et omnibus: servans homines pariter, et iumenta: non per Zedec meam solam: sed per foelicissimam Zedeca: quam rem non tacuit conscia testudo David (35/6): Zedeca tua, inquit, sicut montes El. (Scechina, II, p. 198)
Zebaoth Egidio da Viterbo Quin etiam cum clementia dextra: laevaque iustitia: non sit in mundis tribus Zebaoth: ita magnae vehementes efficaces, fortes: arduae: ut supra in altis montibus ternarii secundi: sed longe minores, faciliores, lentiores: eamobrem salicta: et salicum nomine in archanis nuncupatae sunt: de salicibus dextris: mundi quarti: deque foelicitate animarum illic stellas habentium: dextri cruris Iacob: altisismae columnae lumen excipientium Lege Isaiam (44a): de loco electorum: O Iacob, inquit, Iesciurum: rectissime quem elegi: germinabunt e stirpe tua: quasi salices inter perfluentes aquas: contra de laevis salicibus mundi tertii. (Scechina, II, p. 58)
Zedeca Egidio da Viterbo Homines, inquit, et iumenta salvabis: sed tantum opus: non portae vallis: vis: non collium: aut Zebaoth: partes enim ista continent: non totum: ad singula se conferunt: non ad omnia inchoatam salutem pariunt: non exactam: non plenam; non absolutam sed tertia ora: trium altiorum mundorum: non vallium: non collium: sed montium: ubi regnat El: effundit aquas mundas: uberrimasque: et opulentissimam Zedeca: quae sola salutem affert: et perfectam et omnibus: servans homines pariter, et iumenta: non per Zedec meam solam: sed per foelicissimam Zedeca: quam rem non tacuit conscia testudo David (35/6): Zedeca tua, inquit, sicut montes El. (Scechina, II, p. 198)
Ziz Egidio da Viterbo quod dicitur: et pulchritudo agri mecum est: verba sunt magni nominis Tiferet: sponsi mei: qui ait: et Ziz Sadai mecum est: Sadai campum vulgo significat sed sapientibus scrutinantibus Scripturas toto hoc volumine disputatum: ait ergo Tiferet concilium prius: de secundo: Ziz avis illa divina: qui dicitur Sadai: et Iesod: mecum est: in media enim arboris linea in trunco Iesod connectitur cum Tiferet: quod caelum supra diximus nuncupari: Ziz Sadai est mecum dicit Tiferet: illud est quod Bava Batra dixit: capite caelum tangere: Iesod alto Tiferet copulari: ab eo copiae fluvium quasi ore Iordanem absorbere: quin bis in psalmis (61) ea avis legi quod Sadai: unum eo versu  locutus est Deus: sed ut in omnibus: duo audivi: sicut canit David. Alterum foris cortex plebeiis lectoribus: alterum intus solis sapientibus Sadai foris campus apellatur: quod regnum meum est: et mundus primus: intus et in archanis: Iesod qui secundus est mundus: loquitur eo psalmo concilium tum prius tum sequens: si prius id est Tiferet dicit: de archano Sadai: quod Ziz nominatur: Ziz Sadai mecum est pertinget usque ad me: qui dicor caelum: si secundum loquitur concilium: quod Sadai et Iesod dicit id sensu quem foris dicebamus: Ziz Sadai: hoc est: Ziz unde pulchritudo in campum: qui est mundus primus: illabitur: is inquit mecum est: ut Tiferet dicat: esse apud me: hoc est vicinum coniunctumque mihi: Iesod vero dicat Ziz campum implens illustransque est mecum non vicinum non alia in sephira mihi coniuncta: sed vere mecum eodem in secundo mundo: eadem in sephira: sequitur Isaias: Ecce inclino super eam fluvium pacis: fluvium Iesod et Sadai: qui pax dicitur: fluvius qui non impetu, sed undis uberrimis laetificat civitatem Dei: quando Sadai in me descendit: copiam intulit: pacem importavit: non quam mundus dat: sed quam Iesod regno: sponsus sponsae: ac Deus Deo: Tu colligere ex eo loco Isaiae: permulta Iesod: secundi mundi nomina: ut Ziz: et cum eo Sadai: ex psalmo: consolator: deliciae atque alia. (Scechina, II, p. 28)
Ziz Sadai Egidio da Viterbo quod dicitur: et pulchritudo agri mecum est: verba sunt magni nominis Tiferet: sponsi mei: qui ait: et Ziz Sadai mecum est: Sadai campum vulgo significat sed sapientibus scrutinantibus Scripturas toto hoc volumine disputatum: ait ergo Tiferet concilium prius: de secundo: Ziz avis illa divina: qui dicitur Sadai: et Iesod: mecum est: in media enim arboris linea in trunco Iesod connectitur cum Tiferet: quod caelum supra diximus nuncupari: Ziz Sadai est mecum dicit Tiferet: illud est quod Bava Batra dixit: capite caelum tangere: Iesod alto Tiferet copulari: ab eo copiae fluvium quasi ore Iordanem absorbere: quin bis in psalmis (61) ea avis legi quod Sadai: unum eo versu  locutus est Deus: sed ut in omnibus: duo audivi: sicut canit David. Alterum foris cortex plebeiis lectoribus: alterum intus solis sapientibus Sadai foris campus apellatur: quod regnum meum est: et mundus primus: intus et in archanis: Iesod qui secundus est mundus: loquitur eo psalmo concilium tum prius tum sequens: si prius id est Tiferet dicit: de archano Sadai: quod Ziz nominatur: Ziz Sadai mecum est pertinget usque ad me: qui dicor caelum: si secundum loquitur concilium: quod Sadai et Iesod dicit id sensu quem foris dicebamus: Ziz Sadai: hoc est: Ziz unde pulchritudo in campum: qui est mundus primus: illabitur: is inquit mecum est: ut Tiferet dicat: esse apud me: hoc est vicinum coniunctumque mihi: Iesod vero dicat Ziz campum implens illustransque est mecum non vicinum non alia in sephira mihi coniuncta: sed vere mecum eodem in secundo mundo: eadem in sephira: sequitur Isaias: Ecce inclino super eam fluvium pacis: fluvium Iesod et Sadai: qui pax dicitur: fluvius qui non impetu, sed undis uberrimis laetificat civitatem Dei: quando Sadai in me descendit: copiam intulit: pacem importavit: non quam mundus dat: sed quam Iesod regno: sponsus sponsae: ac Deus Deo: Tu colligere ex eo loco Isaiae: permulta Iesod: secundi mundi nomina: ut Ziz: et cum eo Sadai: ex psalmo: consolator: deliciae atque alia. (Scechina, II, p. 28)
יהוה Egidio da Viterbo  sunt enim in nomine ineffabili elementa quattuor יהוה Iod: He: Vau: He: Iod Sarae uxori abstulit: Isaac filio daturus: Vau uni ac perfecto Iacob semel in universis religionis scriptis concessurus: He alterum viro: alterum uxori largitus est: dicitque hunc per Abram Abraham: hanc pro Sarai: Saram imperavit. (De litteris hebraicis, ed. Secret, pp. 27-28)
Denario Giovanni Pico della Mirandola XXIII conclusio magica,  in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 502: Quilibet numerus praeter ternarium et denarium sunt materiales in magia, isti formales sunt, et in magica arithmetica sunt numeri numerorum.
Ensoph Giovanni Pico della Mirandola XV conclusio Secundum propriam opinionem de modo intelligendi hymnos Orphei secundum magiam, id est, secretam divinarum rerum naturaliumque sapientiam a me primum in eis repertam, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 510: Idem est nox apud Orpheum et Ensoph in Cabala.
Ensoph Giovanni Pico della Mirandola IV conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 520: Ensoph non est aliis numerationibus connumeranda, quia est illarum
numerationum unitas abstracta et inconimunicata, non unitas coordinata
Fonte immortale Giovanni Pico della Mirandola Commento, Kommentar zu einem Lied der Liebe. Italianisch-deutsch, Übersetzt, mit einer Einleitung und Anmerkungen herausgegeben von Th. Bürklin, Hamburg, 2001, p. 194: Per el fonte immortale intende Dio e è nome attribuito a lui ancora dagli antiqui cabalisti   
Iesu ישו Giovanni Pico della Mirandola XIV conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 526: Per litteram ש id est, scin quae mediat in nomine lesu, significatur nobis cabalistice quod tum perfecte quieuit tanquam in sua perfectione mundus cum lod coniunctus est cum Vau, quod factum est in Christo qui fuit uerus dei filius et homo.
Iesu Giovanni Pico della Mirandola VII conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 522: Nullus hebraeus cabalista potest negare quod nomen lesu, si eum secundum modum et principia cabalae interpretemur hoc totum precise et nihil aliud significat, id est, deum dei filium patrisque sapientiam per tertiam diuinitatis personam quae est ardentissimus amoris ignis, naturae humanae in
unitate suppositi unitum.
Iesu Giovanni Pico della Mirandola VIII conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 522: Ex praecedenti conclusione intelligi potest cur dixerit Paulus / datum esse Iesu nomen quod est super omne nomen, et cur in nomine Iesu dictum sit: Omne genu flecti caelestium terrestrium et infernorum, quod etiam est maxime cabalisticum et potest ex se intelligere qui est profundus in cabala
Iesus



Giovanni Pico della Mirandola XVII conclusio secundum propriam opinionem de modo intelligendi hymnos Orphei secundum magiam, id est, secretam divinarum rerum naturaliumque sapientiam a me primum in eis repertam, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p.510: Ex eisdem dictis potest intelligi cur in Symposio a Diotima Porus consilii filius, et Iesus in sacris litteris angelus magni consilii, nominetur.
Luogo Giovanni Pico della Mirandola Commento, Kommentar zu einem Lied der Liebe. Italianisch-deutsch, Übersetzt, mit einer Einleitung und Anmerkungen herausgegeben von Th. Bürklin, Hamburg, 2001, p. 104: [...] il che ne’ misterii degli ebrei si può comprendere, e’ quali fra i più sacrati nomi di Dio pongono questo, che è luogo, e così da loro nelle sacre lettere molte volte è chiamato.
Matatron  Giovanni Pico della Mirandola II conclusio secundum Themistium, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 294: Intellectus agens illuminans tantum credo sit illud apud Themistium
quod est matatron in cabala.
Nomen Ineffabile  Giovanni Pico della Mirandola III conclusio cabalistica secundum secretam doctrinam sapientum hebreorum cabalistarum, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 346: Quamuis nomen ineffabile sit proprietas clementiae, negandum tamen
non est quin contineat proprietatem iudicii.
Nomen Ineffabile  Giovanni Pico della Mirandola XXIII conclusio secundum propriam opinionem de modo intelligendi hymnos Orphei secundum magiam, id est, secretam divinarum rerum naturaliumque sapientiam a me primum in eis repertam,  in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 512: Qui Apollinem adibit, mediabit opus per Bacchum triethericum et consumabit per nomen ineffabile. 
Nomen Ineffabile Giovanni Pico della Mirandola LVI conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 542: Qui sciuerit explicare quaternarium in denarium habebit modum, si sit peritus Cabalae, deducendi ex nomine ineffabili nomen .Ixxii. litterarum.
Poenitentia  Giovanni Pico della Mirandola Apologia, Apologia. L’autodifesa di Pico di fronte al Tribunale dell’Inquisizione, a cura di P. E. Fornaciari, Firenze 2010, p. 172: Et his per omnia multum concordant misteria cabalistarum, qui quinquagenarium numerum attribuunt Spiritui Sancto, qui Spiritus Sanctus apud eos etiam per ignem significatur, in qua forma et in quo numerum dierum descendit super apostolos. Estque et apud eos Spiritus Sanctus tertia persona sive proprietas in divinis procedens a prima et a secunda quae secunda dicitur sapientia et procedit a prima et differt ab utraque solum ratione processionis, sicut scilicet id quod procedit differt ab his a quibus procedit cum sit tamen per substantiam et essentiam idem cum illis. Haec expresse dicunt cabalistae, quorum dicta isti magistri a me contra Iudeos allata ut suspecta de fide abhominabantur. Vocant autem et eandem tertiam proprietatem poenitentiam quod concordant modo dictis ut idem sit numerus attributus Spiritui Sancto qui et poenitentiae sacramento.
Quinquagenarius Giovanni Pico della Mirandola Apologia, Apologia. L’autodifesa di Pico di fronte al Tribunale dell’Inquisizione, a cura di P. E. Fornaciari, Firenze 2010, p. 172: Et his per omnia multum concordant misteria cabalistarum, qui quinquagenarium numerum attribuunt Spiritui Sancto, qui Spiritus Sanctus apud eos etiam per ignem significatur, in qua forma et in quo numerum dierum descendit super apostolos. Estque et apud eos Spiritus Sanctus tertia persona sive proprietas in divinis procedens a prima et a secunda quae secunda dicitur sapientia et procedit a prima et differt ab utraque solum ratione processionis, sicut scilicet id quod procedit differt ab his a quibus procedit cum sit tamen per substantiam et essentiam idem cum illis. Haec expresse dicunt cabalistae, quorum dicta isti magistri a me contra Iudeos allata ut suspecta de fide abhominabantur. Vocant autem et eandem tertiam proprietatem poenitentiam quod concordant modo dictis ut idem sit numerus attributus Spiritui Sancto qui et poenitentiae sacramento.
Sapientia Patris Giovanni Pico della Mirandola LXI conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 544: : Per eandem conclusionem sciri potest quod idem filius, qui est sapientia patris, est qui omnia unit in patre, et per quem omnia facta sunt, et a quo omnia conuertuntur, et in quo demum sabbatizant omnia.
Scemamphoras Giovanni Pico della Mirandola LVII conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 544: Per praecedentem conclusionem potest intelligens in arithmetica formali intelligere quod operari per scemamphoras est proprium rationalis naturae.
Spiritus Sanctus Giovanni Pico della Mirandola Apologia, Apologia. L’autodifesa di Pico di fronte al Tribunale dell’Inquisizione, a cura di P. E. Fornaciari, Firenze 2010, p. 172: Et his per omnia multum concordant misteria cabalistarum, qui quinquagenarium numerum attribuunt Spiritui Sancto, qui Spiritus Sanctus apud eos etiam per ignem significatur, in qua forma et in quo numerum dierum descendit super apostolos. Estque et apud eos Spiritus Sanctus tertia persona sive proprietas in divinis procedens a prima et a secunda quae secunda dicitur sapientia et procedit a prima et differt ab utraque solum ratione processionis, sicut scilicet id quod procedit differt ab his a quibus procedit cum sit tamen per substantiam et essentiam idem cum illis. Haec expresse dicunt cabalistae, quorum dicta isti magistri a me contra Iudeos allata ut suspecta de fide abhominabantur. Vocant autem et eandem tertiam proprietatem poenitentiam quod concordant modo dictis ut idem sit numerus attributus Spiritui Sancto qui et poenitentiae sacramento.
Ternarius Giovanni Pico della Mirandola XXIII conclusio magica,  in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 502: Quilibet numerus praeter ternarium et denarium sunt materiales in magia, isti formales sunt, et in magica arithmetica sunt numeri numerorum conclusio magica. 
Triagrammaton Giovanni Pico della Mirandola XIX conclusio cabalistica secundum secretam doctrinam sapientum hebreorum cabalistarum, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 352: Eaedem sunt litterae nominis cacodemonis qui est princeps mundi huius et nominis dei Triagrammaton, et qui sciuerit ordinare transpositionem deducet
unum ex alio.
 Trinitas Giovanni Pico della Mirandola XX conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 528: Si interpretationem suam aduerterint Cabaliste super hac dictione, אץ
quae significat tunc, de trinitatis mysterio multum illuminabuntur
Trinitas Giovanni Pico della Mirandola XXXIII conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 534: Per hanc dictionem איש quae scribitur per Aleph, Iod, et Scin, et significat Virum quae deo attribuitur cum dicitur Vir belli, de trinitatis mysterio per viam Cabalae perfectissime admonemur.
Vir Giovanni Pico della Mirandola XXXIII conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 534: Per hanc dictionem איש quae scribitur per Aleph, Iod, et Scin, et significat Virum quae deo attribuitur cum dicitur Vir belli, de trinitatis mysterio per viam Cabalae perfectissime admonemur.
אב Giovanni Pico della Mirandola LIX conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 544: Qui profunde consideraverit quadruplicem rerum statum: Primo unionis et stabilitae mansionis, Secundo processionis, Tertio reversionis, Quarto beatificae reunionis, videbit litteram Beth cum prima littera primum, cum media medium, cum ultimis ultima operari. 
אדני Giovanni Pico della Mirandola VI conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 522: Tria magna dei nomina quaternaria quae sunt in secretis cabalistarum per mirabilem appropriationem tribus personis trinitatis ita debere attribui, ut nomen אהיה sit patris, nomen יהוה sit filii, nomen אדני sit spiritus sancti, intelligere potest qui in scientia cabalae fierit profundus.
אהיה Giovanni Pico della Mirandola VI conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 522: Tria magna dei nomina quaternaria quae sunt in secretis cabalistarum per mirabilem appropriationem tribus personis trinitatis ita debere attribui, ut nomen אהיה sit patris, nomen יהוה sit filii, nomen אדני sit spiritus sancti, intelligere potest qui in scientia cabalae fierit profundus.
אין סוף Giovanni Pico della Mirandola Apologia, Apologia. L’autodifesa di Pico di fronte al Tribunale dell’Inquisizione, a cura di P. E. Fornaciari, Firenze 2010, p. 174: […] et erit alleluia quasi  אין סוף non ponens in numerum cum aliis.
 איש Giovanni Pico della Mirandola XXXIII conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 534: Per hanc dictionem איש quae scribitur per Aleph, Iod, et Scin, et significat Virum quae deo attribuitur cum dicitur Vir belli, de trinitatis mysterio per viam Cabalae perfectissime admonemur.
אץ  Giovanni Pico della Mirandola XX conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 528: Si interpretationem suam adverterint Cabaliste super hac dictione, אץ quae significat tunc, de trinitatis mysterio multum illuminabuntur.
בן Giovanni Pico della Mirandola LIX conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 544: Qui profunde consideraverit quadruplicem rerum statum: Primo unionis et stabilitae mansionis, Secundo processionis, Tertio reversionis, Quarto beatificae reunionis, videbit litteram Beth cum prima littera primum, cum media medium, cum ultimis ultima operari.
הוא Giovanni Pico della Mirandola XXXIV conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 534: Per nomen הוא id est Vir quod tribus litteris scribitur he, vau, et aleph, quod nomen deo propriissime attribuitur et maxime convenienter non solum ad Cabalistas qui hoc expresse sepius dicunt, sed etiam ad theologiam Dionysii Areopagitae, per viam Cabalae trinitatis mysterium cum possibilitate incarnationis nobis declaratur.
וה Giovanni Pico della Mirandola XXII conclusio cabalistica secundum secretam doctrinam sapientum hebreorum cabalistarum, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 354: Licet fiat multiplex coordinatio curruum, tamen inquantum attinet ad phylacteriorum mysterium duo sunt currus ordinandi, ita ut ex secunda, tertia,
quarta, quinta, fiat unus currus, et sunt quatuor phylacteria quae induit Vau; at ex sexta, septima, octaua et nona fit secundus currus, et sunt phylacteria quae induit ultima He.
וי Giovanni Pico della Mirandola XLIII conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 538: Per mysterium duarum litterarum vau et iod scitur quomodo ipse messias ut deus fuit principium suiipsius ut homo. 
יהוה Giovanni Pico della Mirandola VI conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 522: Tria magna dei nomina quaternaria quae sunt in secretis cabalistarum per mirabilem appropriationem tribus personis trinitatis ita debere attribui, ut nomen אהיה sit patris, nomen יהוה sit filii, nomen אדני sit spiritus sancti, intelligere potest qui in scientia cabalae fierit profundus.
יהוה Giovanni Pico della Mirandola XV conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 526: Per nomen iod he vahu he, quod est nomen ineffabile quod dicunt Cabaliste futurum esse nomen messiae, evidenter cognoscitur futurum eum deum dei filium per spiritum sanctum hominem factum, et post eum ad perfectionem humani generis super homines paraclytum descensurum.
מצפץ Giovanni Pico della Mirandola XXIX conclusio cabalistica secundum secretam doctrinam sapientum hebreorum cabalistarum, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 356: Nomen dei quatuor litterarum, quod est ex mem, sade, pe, et sade, regno Dauidis debet appropriari.
שבת Giovanni Pico della Mirandola XVI conclusio secundum opinionem propriam ex ipsis hebreorum sapientum fundamentis christianam religionem maxime confirmantes, in S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998, p. 526: Ex mysterio trium litterarum quae sunt in dictione sciabat, id est שבת possumus interpretari cabalistice tunc sabbatizare mundum cum dei filius fit homo, et ultimo futurum sabbatum cum homines in dei filium regenerabuntur.
Adonay Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 17v: nomina varia cogniti adonay: lumen, honor, spiritus, spiritus sanctus, spiritus prontus, domus, templum, mons, sermo, verbum, spiritus oris eius, nomen et similia.
Adonay Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 208r: tres libri Adonay Ieve Aeya.
Adonay Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 214r: gradus Sabaoth Yeue Ye; vie 32; Nomina Adonay Ieue Ie; littere iod he vahu; libri zepher zephar zepur.
Aeya Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 208r: tres libri Adonay Ieve Aeya.
Beresyth bara elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
Ego sum qui sum Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 34v.
Ie Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 214r: gradus Sabaoth Yeue Ye; vie 32; Nomina Adonay Ieue Ie; littere iod he vahu; libri zepher zephar zepur.
Ieue Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 214r: gradus Sabaoth Yeue Ye; vie 32; Nomina Adonay Ieue Ie; littere iod he vahu; libri zepher zephar zepur.
Ieve Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 208r: tres libri Adonay Ieve Aeya.
Nar Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 51r: nar nomen lucis paradisi et est nomen fluminis.
Nomen declaratum Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 4r, marginalia: nihilominus fundamentum meum in hoc tractatu non est nisi etiam nomen declaratum et ad declarandum virtutem eius et operis eius et propietates eorum.
Nomen magnum dei Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 29v: nomen magnum dei est: ei adpropripatum inter reliqua nomina sancta; propietas aliorum et circa eum omnia nomina sancta; respectu aliorum nominum sicut rex cum ministris suis; respectu aliorum nominum sustantialiumest sicut anima regis propie in se ipsa; respectu aliorum nominum sustantialium signorum que dicuntur accidentia et sicut intellectus regis cum anima sua.
Sabaoth  Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 214r: gradus Sabaoth Yeue Ye; vie 32; Nomina Adonay Ieue Ie; littere iod he vahu; libri zepher zephar zepur.
vaiabde elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
vaya elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
vaya elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
vayera elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
vayera elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
vayhomer elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
vayhomer elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
vayhomer elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
veruah elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
vyar elohym Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 141r.
Yesu Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 41v: de yesu.
אדני Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 213r: tres nomina והוה אהיה אדני
אהוי Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 55r: derivatur ex conbinationum seu revolutionum nominis אהוי.
אהיה Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 213r: tres nomina והוה אהיה אדני
והוה Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 213r: tres nomina והוה אהיה אדני
יהוה Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 54v: derivatur ex conbinatione aut revolutione nominis יהוה.
יוה יהו Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 14r, marginalia.
שמו Pierleone da Spoleto Arsenal, ms. 8526, f. 32r: vedi et entendi de questo maraviglie dellu nomo et la divisione et combinacione con la divisione delle ordini loro et le regule loro et le permutaiione loro et nota universalmente in primo che lo secreto de שמו e diviso in 125 et e in 121 […] lo mezo nome lo primo lo longho et lo largho sono equale loquela questa e la entegreta della figura sua et cosi dello secundo ad similitudine de questo ordine.
שת Pierleone da Spoleto BnF, ms. It. 443, f. 81r.
Aben Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 312: Constat vero ab in ea lingua patrem significare, et ben fiulium quae tres litterae in duas syllabas connexae Aben, id est lapidem, conficiunt.
Abyssus   Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
ADNI Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 402: Iungite universa haec, et cognoscetis facile omnium potentissimam usquequaque apparuisse virtutem et operationem semper efficacissimam, per nomen avorum Trigrammaton, et patrum Tetragrammaton, et filiorum Pentagrammaton, id est, in natura SDI, in lege ADNI, in charitate IHSUH.
Adonai Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 144: Rei omnis generatorque opifexque, Superum rex, genii lux, hominum spes, Tremor umbris tenebrosi Phlegetontis, Amor incredibilis caelicolarum, Pavor invincibilis Tartareorum, Celebris religio terrigenarum, Adonai, Adonenu, Elohenu, Basileus pantocrator protogenethlos, Deus unus, deus idem, deus alme, Veniens desuper illabere nobis!
Adonai Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 252: Ubi vero quatuor litterarum nomen, id est Tetragrammaton, ponitur, ibi ego more veterum ipsius Adonai interpretationem mutuabor.
Adonai Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Nam et Iah in Halleluiah legitis, et Zabaoth in sacrificiis, et Adonai in Exodo et El in Immanuel et Ischyros quod est Sadai. 
Adonai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XX: Quin etiam sicut lux mentis est intellectus agens, ita lux Metattron est Sadai et lux animae Messihae est Elhai, id est deus vivus, et lux Adonai  est Ensoph.
אדני Adonai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p.  LXVII: […] quod deus ante creationem ineffabilis, in creatione nominatus est Elohim, et post creationem habitans in mundo tanquam in templo suo dicitur אדני Adonai
Adonenu Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico,  Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 144: Rei omnis generatorque opifexque, Superum rex, genii lux, hominum spes, Tremor umbris tenebrosi Phlegetontis, Amor incredibilis caelicolarum, Pavor invincibilis Tartareorum, Celebris religio terrigenarum, Adonai, Adonenu, Elohenu, Basileus pantocrator protogenethlos, Deus unus, deus idem, deus alme, Veniens desuper illabere nobis!
Antiquus dierum Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 1162: Unde, antiquus dierum a priscis theologis nuncupatur, eo quod regno praesidet omnium saeculorum.
Binah Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 228: De Hochma et Binah Salomon in parabolis Beatus inquit, homo est, qui adeptus fuerit sapientiam, et qui affluit intelligentia.
 Bonitas Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Caphu Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Elion quoque et quamplurima non valde usitata, ut est Macom et Caphu.
Clementia Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Confessio Laudis  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Corona  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Ehieh Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 208: Ehieh, qui ero. Sic dices filiis Israel: Ehieh misit me ad vos.
Ehieh Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXII: […] et אב הרחמים id est misericordiarum pater  cuius mysterium illud est quod Ehieh sigillat per Emeth, hoc essentiam per veritatem.
El Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Nam et Iah in Halleluiah legitis, et Zabaoth in sacrificiis, et Adonai in Exodo et El in Immanuel et Ischyros quod est Sadai. 
El Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LVIII: […] nisi addatur nomen dei El […]
El Sadai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII:Sadai autem quam non est ei opus alterius adiutorio, ideo patribus in El Sadai hoc est in forti qui se ipso contentus sit Tetragrammatus apparuit ut qui per se sufficiat miracula et prodigia facere [...]
El Tetragrammatus Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Fit et quamquam reperiatur iunctum nomen El Psalmo CXVIII El tetragrammatus et illuxit nobis, et significat clementia.
El Elohim Tetragrammatus Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Haud absimiliter cum additur Elohim et dicitur sic El Elohim Tetragrammatus.
Elhai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XX: Quin etiam sicut lux mentis est intellectus agens, ita lux Metattron est Sadai et lux animae Messihae est Elhai, id est deus vivus, et lux Adonai  est Ensoph.
Elion Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Elion quoque et quamplurima non valde usitata, ut est Macom et Caphu.
Eloha Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: […] et fit אל cui si addideritis terminationem tetragrammati וה nascetur Eloha.
Elohai Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 194: Nam Elohe, deus est, sed Elohi ab Hebraeis non ligitur. Posset quidem per Elohai, deus meus, designari, sed verba prophetae non sunt mutanda.
Elohe Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 194: Nam Elohe, deus est, sed Elohi ab Hebraeis non ligitur. Posset quidem per Elohai, deus meus, designari, sed verba prophetae non sunt mutanda.
Elohenu Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 144: Rei omnis generatorque opifexque, Superum rex, genii lux, hominum spes, Tremor umbris tenebrosi Phlegetontis, Amor incredibilis caelicolarum, Pavor invincibilis Tartareorum, Celebris religio terrigenarum, Adonai, Adonenu, Elohenu, Basileus pantocrator protogenethlos, Deus unus, deus idem, deus alme, Veniens desuper illabere nobis!
Elohi Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 194: Nam Elohe, deus est, sed Elohi ab Hebraeis non ligitur. Posset quidem per Elohai, deus meus, designari, sed verba prophetae non sunt mutanda.
Elohim Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 232: Nobis igitur nunc cum tanta maiestate totus Elohim in universitatem rerum egressus est tot ornamentis, tot vestibus circumdatus, et iccirco Elohim voce plurali deus unus cognominatus.
Ensoph Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XX: Quin etiam sicut lux mentis est intellectus agens, ita lux Metattron est Sadai et lux animae Messihae est Elhai, id est deus vivus, et lux Adonai  est Ensoph.
Ensoph Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LIII: […] si perpetuo hic facies, apparebit infinitudo, quod est regnum omnium seculorum a Cabalistis Ensoph nominatum, et est deitas ipsa sine indumentum.
Esth Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 218: Est enim per Moysen inter septem simul consecrata nomina cum Hu etiam Esth positum, uno sermonis contextu in legis repetitione, quam Deuteronomium appelatis, quod Latine ignem vocamus.
Filius Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 298: Primum: filius tametsi et caeteris hominibus accedat, tamen huic divinissimo verbo magis proprie, mortalibus verus iniquius convenit.
Fundamentum   Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Geburah Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 230: […] spes omnium finium terrae et in mari longe, praeparans montes et in virtute tua, accinctus geburah.
Gravitas Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Haesed Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 230: Sequuntur duo regis insignia, sceptrum et gladius, id est misericordia et timor. Prioris nomen est Haesed
Hochma Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 222: Sed nescio, quid mihi de Hochma Sidonius in aurem susurravit, quasi nomen sit inter consecrata essentiae; p. 224: Illam similiter deo attribuimus, eiusque nomen Hochma, quamvis inter sacra nomina deum significantia non minime iudicetur efficaciae, tamen neutique kataphton, id est secundum se, sed peiaphton, id est circa se, deum nominare permittitur.
Hod Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 228: Post quod divinum nomen rex David gratiam habens deo super templi futuri sumptibus collectis, aliud posuit prope finem libri verborum dierum primi, cum ait: Tibi est, domine, magnificentia et potencia et gloria et victoria et Hod, quod varie transferunt: laus vel confessio. Manifestabit hoc ipsum divinitatis vestimentum psalmus tertius et centesimus, quo deus praeconio effertur his verbis: Hod et decorem induisti, amictus lumine sicut vestimento.
Hosthiana Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 188: Nam reliqui tres Evangelistae, nihil eius formidantes, Hosthiana propter insignem illius particulam na quod unum de divinis nominibus esse dicunt, nullatenus omittere decreverunt.
Hu Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 212, 214: Quapropter inenarrabilis supereminentiae separatum in se retrocessum consyderantes sanctissimum nomen Hu imprimis venerantur, et ipsum ante Ehieh collocant. quaod Esaiae prophetarum nobilissimo deus ipse mnifestavit dicens: Ego dominus Hu est nomen meum, gloriam meam alteri non dabo [...] Nam quod Hu gloriam suam non dat alteri, quod non recordatur peccatorum, quod apud se ac non propter aliud extra se delet iniquitates, declarat significatum nominis, quoniam Hu deum a rebus ita separatum notat, ut omnia intra se ipsum vel agat vel permittat vel quiescat.
Iad Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 350: Illic enim Hebraice Iad ponitur, quod et manum significat.
Iah Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Nam et Iah in Halleluiah legitis, et Zabaoth in sacrificiis, et Adonai in Exodo et El in Immanuel et Ischyros quod est Sadai. 
Iah Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LVIII: Sic Iudeorum natio deum suum propter beneficia vocat Iah, et propter vim ac virtutem appellat El.
Idem ipsum Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 214: Hoc tam augustum et insigne nomen a Graecis quondam philosophis, maxime autem Platonicis Tauton, a Latinis Idem ipsum est appelatum.
Iemibatha Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Nam latine pluribus erit opus, ut Sagathbama, Sagaththechaz, Miathazab, Iemibatha, Zethaghaphaz, Zaazpapas, quae in antiquorum voluminibus inveniuntur usque hodiernum in diem Romano sermoni peregrina et incognita, sed non iccirco descipienda quod dura sunt et barbara.
IESU Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIX: Quod cabaliste possunt in nomine ineffabili cum numper a te monstratis sigillis et charagmatis, id multo validiore modo possunt fideles christiani per nomen IESU effabile cum proprio signaculo crucis
Ih Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. X: Heros ipse nominatus i.h. in miserationibus u.h. notate arcanum et animadverite mysterium.
Ihesuh Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 314: Quoniam deus, qui dixit de tenebris lucem splendescere, ipse illuxit in cordibus nostris ad illuminationem noticiae claritatis dei in presona Ihesuh Christi.
Ihesus Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 382: Ihesus o naçaraeos basileus ton iudaeon. 
IHSUH Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. X: et quidem valde speratum fuit eum appellandum fore iuxta Cabalam angelicam per nomen quatuor literarum i.h.u.h. vel saltem magis Cabalistice in miserationibus per Sin literam de medio quatuor literarum i.h.u.h.
Ihsuh Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 356: Ecce concipies in utero et paries filium et vocabis nomen eius Ihsuh.
IHSUH Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 402: Iungite universa haec, et cognoscetis facile omnium potentissimam usquequaque apparuisse virtutem et operationem semper efficacissimam, per nomen avorum Trigrammaton, et patrum Tetragrammaton, et filiorum Pentagrammaton, id est, in natura SDI, in lege ADNI, in charitate IHSUH.
IHUH Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. IX: Nam ex tua propagatione nascetur homo iustus et pacificus, vir heros, cui nomen continebit in miserationibus, etiam has quatuor literas i.h.u.h.
IHUH Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 362: Sunt autem quatuor solae: IHUH, quibus Tetragrammaton ineffabile constat [...]
Ihuh Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 234: non quia letterae hoc proferant, quippe quae nullam syllabam conficiunt, sed simplicissimum significantes componi nolunt, et incomprehensibilis vocis simulacra existentes singulae vocales sunt: ihuh.
Iinon Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XIX: Exponunt nomina Messihae Silo, iinon, David, Hanina.
Ineffabile Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Tria igitur nomina essentialia in Tetragrammato cernitis: Ineffabile notat essentiam primam, Ehieh essentiam in rebus et Iah essentiam in meritis, et predicantur in eo quod quid est, Idque appellatur מה id est quid.
Infinitudo  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Innon Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XIX: Exponunt nomina Messihae Silo, iinon, David, Hanina.
Innon Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Et ante solem Innon nomen eius, quod vos dicitis: Permanet nomen eius.
Intelligentia  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Ischyros Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Nam et Iah in Halleluiah legitis, et Zabaoth in sacrificiis, et Adonai in Exodo et El in Immanuel et Ischyros quod est Sadai. 
Isth Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: […] ut est hoc nomen Isth, quod et virum et deum insinuat [...]
Kether Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 226: Nomen eius vocant Kether.
Logos Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 300: Redeamus iterum ad filium, a Latinis verbum, a Graecis multo significantius et fortasse rectius logon dictum.
Macom Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Elion quoque et quamplurima non valde usitata, ut est Macom et Caphu.
Malchuth Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 230: Quare oritur consecratum illud nomen Malchuth, quod tam illustre regnum, tam luminosum imperium respicit [...]
Manus Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 300: Hunc alio nomine manum David appellet […]
Mazpaz  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXIV: Exemplum probet nobis mazpaz nomen dei quod literis his quatuor conscribitur מצפצ de quo Mirandulanus vester sic ait: Nomen dei quatuor literarum quod est ex mem zade pe et zade regno Davidis debet appropriari.
Miathazab Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Nam latine pluribus erit opus, ut Sagathbama, Sagaththechaz, Miathazab, Iemibatha, Zethaghaphaz, Zaazpapas, quae in antiquorum voluminibus inveniuntur usque hodiernum in diem Romano sermoni peregrina et incognita, sed non iccirco descipienda quod dura sunt et barbara.
Na Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Ut est item vocabulum Na […]
Neçah Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 228: De Neçah scripsit Samuel propheta in libro suo, quem vos Regum primum vocatis: Triumphator in Israel non parcet, et poenitudine non flectetur. Neque enim homo est, ut agat poenitentiam.
Nullius indigens Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Caetera sunt etiam aliarum proprietatum et relationum appellativa, ut Sadai quod latini vertunt dicentes omnipotens, sed aptius hebraice significatur Sibi sufficiens, se contentus, et nullius indigens [...]
Omnipotens Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Caetera sunt etiam aliarum proprietatum et relationum appellativa, ut Sadai quod latini vertunt dicentes omnipotens, sed aptius hebraice significatur Sibi sufficiens, se contentus, et nullius indigens [...]
On Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 208: Hoc nomen Plato in sua illa tam longa penes Assyrios peregrinatione didicerat, quod ad Graecos tandem duabus litteris on transtulit.
Ornamentus  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Pahad Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 230: Accedit ultimo divini cultus et perfectae religionis principium, quod quidem, si rite singulas contemplationum proprietates rimamur, quoad ipsum maiestatis elluxum, versus nos postremum succedit, at ubi nostros intuitus a nobis ad supremi numinis vestimentum atque ornatum destinamus, profecto non iniuria propter semitae conversionem, primas cathedras obtinet et appellatur Pahad, id est timor.
Pangenetora Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 314: Nam ita noveritis verbum incorporatum posthac apostoli more appellari, cui addidit, prosopon, id est personam, quod esse voluit trinae discretionis signaculum.
Pater misericordiarum   Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXII: […] et אב הרחמים id est misericordiarum pater  cuius mysterium illud est quod Ehieh sigillat per Emeth, hoc essentiam per veritatem.
Prosopon Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 252: Ergo Schemhammaphoras erit laus dei […]
Prudentia Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Pyripon Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Nam et Iah in Halleluiah legitis, et Zabaoth in sacrificiis, et Adonai in Exodo et El in Immanuel et Ischyros quod est Sadai. 
Sabaoth צבאות Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Accedit aliud nomen Sabaoth quod hebraice sic legitur צבאות
Sadai Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 260: Cum igitur fuerit ista traditio Semhammaphoras ante septuaginta duos interpretes, qui et numerum et ordinem psalmis statuisse dicuntur, et quidem longe ante, profecto iudicare potestis haud ab re hos versus afflatu divino conceptos et numero et ordini humano non servire, sed magis divino proprio atque suo numero innumerabiliter numerabili et infinite infinito, unde tamen processerunt, subesse, et rursus in eiusdem adorandi nominis Tetragrammati numeros modo sapientibus noto referri.
Sadai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XI: qui est nuncius Sadai.
Sadai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XX: Quin etiam sicut lux mentis est intellectus agens, ita lux Metattron est Sadai et lux animae Messihae est Elhai, id est deus vivus, et lux Adonai  est Ensoph.
Sadai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXIV: In Metattron autem est nomen Sadai per numerum aequalem […]
Sadai  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Caetera sunt etiam aliarum proprietatum et relationum appellativa, ut Sadai quod latini vertunt dicentes omnipotens, sed aptius hebraice significatur Sibi sufficiens, se contentus, et nullius indigens [...]
Sadai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Est praeterea ipsius Sadai ministratorius spiritus Metattron per aequalitatem numeri sic nominatus.
Sagathbama Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Nam latine pluribus erit opus, ut Sagathbama, Sagaththechaz, Miathazab, Iemibatha, Zethaghaphaz, Zaazpapas, quae in antiquorum voluminibus inveniuntur usque hodiernum in diem Romano sermoni peregrina et incognita, sed non iccirco descipienda quod dura sunt et barbara.
Sagaththechaz Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Nam latine pluribus erit opus, ut Sagathbama, Sagaththechaz, Miathazab, Iemibatha, Zethaghaphaz, Zaazpapas, quae in antiquorum voluminibus inveniuntur usque hodiernum in diem Romano sermoni peregrina et incognita, sed non iccirco descipienda quod dura sunt et barbara.
Sapientia  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Schemhammaphoras Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 214: Hoc tam augustum et insigne nomen a Graecis quondam philosophis, maxime autem Platonicis Tauton, a Latinis Idem ipsum est appelatum.
SDI Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 402: Iungite universa haec, et cognoscetis facile omnium potentissimam usquequaque apparuisse virtutem et operationem semper efficacissimam, per nomen avorum Trigrammaton, et patrum Tetragrammaton, et filiorum Pentagrammaton, id est, in natura SDI, in lege ADNI, in charitate IHSUH.
Se contentus Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Caetera sunt etiam aliarum proprietatum et relationum appellativa, ut Sadai quod latini vertunt dicentes omnipotens, sed aptius hebraice significatur Sibi sufficiens, se contentus, et nullius indigens [...]
Semhamaphores Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: […] et de nominis Tetragrammati expositoribus angelis et Semhamaphores clara nos voce instituit.
Semhammaphoras Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 260: […] Quod tu Tetragrammum nominas, iuxta suae disciplinae more Tetractyn vocant.
 Severitas  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
Sibi Sufficiens  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Caetera sunt etiam aliarum proprietatum et relationum appellativa, ut Sadai quod latini vertunt dicentes omnipotens, sed aptius hebraice significatur Sibi sufficiens, se contentus, et nullius indigens [...]
Silo Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XI: et esset Silo, et sceptrum regni gereret, et ad ipsum gentes confluerent.
Tauton Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, P. 236: Nomen Tetragrammaton, ab homine nusquam repertum, ab uno deo traditum, nomen sanctum et honorandum, nomen unum, quo solus deus est benedictus religione paterna, nomen potentissimum, quod colunt superi, observant inferi, osculatur universitatis natura, quod ab assiduis cultoribus imbibitum et sacerdotiis mentibus inescatum, mirifica dicitur imperia humanae facultati condonare, nomen primis parentibus nostrae propaginis mox cum inspiratione vitae divinitus cognitum.
Tetractys Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 234: Quapropter  intellectui etiam nostro et egregium et adorandum et excellentissimum supersubstantialis deitatis nomen se offert innominabile, quo praeter deum unum, solum, primum, nihil aliud denominari queat vocaturque apud Graecos, Tetragrammaton anecphoniton, id est quattuor litterarum ineffabile.
Tetractys Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LIII: Deus ergo tetragrammatus creavit omnia, quem vos Tetractyn nominare audivi.
Tetragrammaton Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 228: Sequitur hanc confessionem laudis et gloriae nomen aliud sanctum et venerabile, nomen inclytum et praeconii plenum, quod tanquam cor in vivente, ita inter decem Sephiroth circiter medium collocatur: Tiphereth.
 Tetragrammatus Adonai Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Componitur quamquam cum אדני ut in oratione Habakuk Tetragrammatus Adonai fortitudo mea.
Tetragrammatus Sabaoth Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Aliquando legitur idque tam in prophetis et Hagiographis Tetragrammatus Sabaoth.
Tetragrammaton anecphoniton Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 300: Redeamus iterum ad filium, a Latinis verbum, a Graecis multo significantius et fortasse rectius logon dictum.
Tetragrammaton Zabaoth Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LIV: Triginta et duabus semitis mirabilibus sapientiae excussit seu exculpsit deus Tetragrammaton Zabaoth nomen suum.
Tiphereth Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 282: Nam et Iah in Halleluiah legitis, et Zabaoth in sacrificiis, et Adonai in Exodo et El in Immanuel et Ischyros quod est Sadai. 
Triumphus  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
UH Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. X: Heros ipse nominatus i.h. in miserationibus u.h. notate arcanum et animadverite mysterium.
Vehuiah, Ieliel, Sitael, Elemiah, Mahasiah, Ielahel, Achaiah, Cahethel, Haziel, Aladiah, Laviah, Hahaiah, Iezalel, Mebahel, Hariel, Hakamiah, Louiah, Caliel, Leuuiah, Pahaliah, Nelchael, Ieiaiel, Melahel, Haiuiah, Nithhaiah, Haaiah, Ierathel, Sçehiah, Reiaiel, Omael, Lecabel, Vasariah, Iehuiah, Lehahiah, Chauakiah, Manadel, Aniel, Haamiah, Rehael, Ieiazel, Hahahel, Michael, Veualiah, Ielahiah, Sealiah, Ariel, Asaliah, Mihael, Vehuel, Daniel, Hahasiah, Imamiah, Nanael, Nithael, Mebahiah, Poiel, Nemamiah, Ieialel, Harahel, Mizrael, Umabel, Iahhael, Anauel, Mehiel, Damabiah, Mauakel, Eiael, Habuiah, Roehel, Iabamiah, Haiaiel, Mumiah Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LVIII: Sunt itaque LXXII nomina sacra, quod unum Semhamaphores id est sanctissimi Tetragramati nomen expositorium dicitur per invocationes angelorum ab hominibus deo deditis, devotisque cum timore ac tremore sic enuncianda: Vehuiah, Ieliel, Sitael, Elemiah, Mahasiah, Ielahel, Achaiah, Cahethel, Haziel, Aladiah, Laviah, Hahaiah, Iezalel, Mebahel, Hariel, Hakamiah, Louiah, Caliel, Leuuiah, Pahaliah, Nelchael, Ieiaiel, Melahel, Haiuiah, Nithhaiah, Haaiah, Ierathel, Sçehiah, Reiaiel, Omael, Lecabel, Vasariah, Iehuiah, Lehahiah, Chauakiah, Manadel, Aniel, Haamiah, Rehael, Ieiazel, Hahahel, Michael, Veualiah, Ielahiah, Sealiah, Ariel, Asaliah, Mihael, Vehuel, Daniel, Hahasiah, Imamiah, Nanael, Nithael, Mebahiah, Poiel, Nemamiah, Ieialel, Harahel, Mizrael, Umabel, Iahhael, Anauel, Mehiel, Damabiah, Mauakel, Eiael, Habuiah, Roehel, Iabamiah, Haiaiel, Mumiah.
Verbum Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, JOHANNES REUCHLIN, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 314: Quem mox pangenetora, id est omnium genitorem, Orpheus appellat, qua bonitate amplissima cum nocte omnium opifice conveniet.
Zaazpapas Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Nam latine pluribus erit opus, ut Sagathbama, Sagaththechaz, Miathazab, Iemibatha, Zethaghaphaz, Zaazpapas, quae in antiquorum voluminibus inveniuntur usque hodiernum in diem Romano sermoni peregrina et incognita, sed non iccirco descipienda quod dura sunt et barbara.
Zabaoth Johannes Reuchlin De Verbo Mirifico, JOHANNES REUCHLIN, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996, p. 316: Facilis est de aethere coniectura, quem Orpheus Pyripon, id est igneum spiraculum nominat.
Zethaghaphaz Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Nam latine pluribus erit opus, ut Sagathbama, Sagaththechaz, Miathazab, Iemibatha, Zethaghaphaz, Zaazpapas, quae in antiquorum voluminibus inveniuntur usque hodiernum in diem Romano sermoni peregrina et incognita, sed non iccirco descipienda quod dura sunt et barbara.
  אב הרחמים Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXII: […] et אב הרחמים id est misericordiarum pater  cuius mysterium illud est quod Ehieh sigillat per Emeth, hoc essentiam per veritatem.
אדני  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Componitur quamquam cum אדני ut in oratione Habakuk Tetragrammatus Adonai fortitudo mea.
אדני  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p.  LXVII: […] quod deus ante creationem ineffabilis, in creatione nominatus est Elohim, et post creationem habitans in mundo tanquam in templo suo dicitur אדני Adonai
  אין סוף Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
 אל הי   Johannes Reuchlin  La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LI: שבת הוא סור אל הי id est Sabbathum est mysterium dei vivi
אקבתטש אקבבבו טנבשות נטנהבש וכקפהו כקפוטש ושוההא Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXV: […] ut Rabi Hamai docuit in libro illo de Speculatione nomenque describit quadraginta duarum literarum etiam ex eadem sua combinatione productum sic אקבתטש אקבבבו טנבשות נטנהבש וכקפהו כקפוטש ושוההא 
אראריתא Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVIII: Demum in membrane tergo depingunt אראריתא
  בינה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
  גבורה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
הדיה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVIII: Deinde operantur pari modo circa secundas quatuor nominum sacratissimorum litteras et oritur הדיה
ההוי Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
ההיו Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
הוהי Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
הויה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXV: Et Tetragrammaton quod per aleph significatur, notatque essentiam divinam, nihil utique aliud quam הויה videlicet est quod certe propemodum erit item cum essentia יהוה.
הויה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVI: הויה id est essentia quae omnium rerum prima est, a qua sunt omnia entia vera et bona. 
הויה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
היהו Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
היוה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
הייה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVIII: quartum sigillum quod est הייה
השם Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LIII: Ergo antequam esset creaturarum quicquam iuxta Cabalae doctrinam, nihil erat nisi deus et nomen eius tetragrammaton et sapientia eius.
וההי Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
והיה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
ויה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Primum est יה secundum ויה tertium יהי. Omnia ad esse ac essentiam deservientia. 
ויהה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
 חכמה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
ונאי Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVIII: Terzium sigillum ita conficiunt, tertias quasque litteras coniungunt et nascitur ונאי
 חסד Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
יאיא Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVIII: sigillum primum.
יה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Tum sequitur יה nomen essentiae meriti ac retributionis.
יה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Primum est יה secundum ויה tertium יהי. Omnia ad esse ac essentiam deservientia. 
יההו  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
יהו Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXV: Et in resolutione nominis tetragrammati est litera decima sic יהוה יהו יהי. Ubi post Tetragrammaton reperitur יהו quod est symbolum ipsius Ehieh, hoc est entis per aequalitatem numeri.  
יהוה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
יהוה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. IX. 
יהי Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXV: Et in resolutione nominis tetragrammati est litera decima sic יהוה יהו יהי. Ubi post Tetragrammaton reperitur יהו quod est symbolum ipsius Ehieh, hoc est entis per aequalitatem numeri.  
יהי Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Primum est יה secundum ויה tertium יהי. Omnia ad esse ac essentiam deservientia. 
יהשוה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIX: […] cum se arbitretur nomen tetragrammaton longe rectius pronunciare nomine יהשוה veri Messie […]
יוד הא ואו הא Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Nam Tetragrammaton יוד הא ואו הא per aequalitatem numeri significat מה.
יוהה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI-LXII: Resolvatur tetragrammaton nomen in duodecim variationes (nec etiam poterimus ultra proficisci) tunc quicquid inventum fuerit nulli alii nisi essentiae deserviet, cuius simbola sunt haec: יהוה יההו יוהה הוהי הויה ההיו  והיה ויהה וההי היהו היוה ההוי. 
ייאי Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVIII: ייאי cabalistice idem quod El.
ימיפתא Johannes Reuchlin  La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Facta igitur multiplicatione arithmetica dicendo sexies septem erunt quadraginta duo scilicet litterarum eius nominis collectio universa quam inspectioni oculorum vestrorum hoc charagmate subiicio sic שגתבמא  שגתתכץ מיתאצב ימיפתא צתגהפץ תגהצמא צאצפפש 
  יסוד Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
ישועה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XXIII: et Simon hebraice ישועה nominavit.
כו   Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVI:  כו nomen tetragrammaton […]
כוזו  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVI: כוזו significat יהוה אחד deus unus […]
 כתר Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
לי מה שמו מו Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Deinde considera diligenter spiritus sancti verba quae haud frustra ponuntur in eodem Exodi III לי מה שמו מו id est Mihi quid nomen eius quid. Et videte leteras terminales eorum , habebitisque quatriliterum ineffabile יהוה cuius principium est Ehieh.
מה Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVI: Tria igitur nomina essentialia in Tetragrammato cernitis: Ineffabile notat essentiam primam, Ehieh essentiam in rebus et Iah essentiam in meritis, et predicantur in eo quod quid est, Idque appellatur מה id est quid.
מה  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXVI: מה nota est ipsius Elohim […]
מיתאצב Johannes Reuchlin  La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Facta igitur multiplicatione arithmetica dicendo sexies septem erunt quadraginta duo scilicet litterarum eius nominis collectio universa quam inspectioni oculorum vestrorum hoc charagmate subiicio sic שגתבמא  שגתתכץ מיתאצב ימיפתא צתגהפץ תגהצמא צאצפפש 
מכבי Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIII: מכבי divini nominis LXXII litterarum per aequalitatem numeri memorabile symbolum.
 מלכות  Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est confessio laudis יסוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
 מצפצ Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXIV: Exemplum probet nobis mazpaz nomen dei quod literis his quatuor conscribitur מצפצ de quo Mirandulanus vester sic ait: Nomen dei quatuor literarum quod est ex mem zade pe et zade regno Davidis debet appropriari.
 נצח Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
צאצפפש Johannes Reuchlin  La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Facta igitur multiplicatione arithmetica dicendo sexies septem erunt quadraginta duo scilicet litterarum eius nominis collectio universa quam inspectioni oculorum vestrorum hoc charagmate subiicio sic שגתבמא  שגתתכץ מיתאצב ימיפתא צתגהפץ תגהצמא צאצפפש 
 צבאות Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Accedit aliud nomen Sabaoth quod hebraice sic legitur צבאות
צתגהפץ Johannes Reuchlin  La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Facta igitur multiplicatione arithmetica dicendo sexies septem erunt quadraginta duo scilicet litterarum eius nominis collectio universa quam inspectioni oculorum vestrorum hoc charagmate subiicio sic שגתבמא  שגתתכץ מיתאצב ימיפתא צתגהפץ תגהצמא צאצפפש 
שגתבמא Johannes Reuchlin  La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Facta igitur multiplicatione arithmetica dicendo sexies septem erunt quadraginta duo scilicet litterarum eius nominis collectio universa quam inspectioni oculorum vestrorum hoc charagmate subiicio sic שגתבמא  שגתתכץ מיתאצב ימיפתא צתגהפץ תגהצמא צאצפפש 
שגתתכץ Johannes Reuchlin  La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Facta igitur multiplicatione arithmetica dicendo sexies septem erunt quadraginta duo scilicet litterarum eius nominis collectio universa quam inspectioni oculorum vestrorum hoc charagmate subiicio sic שגתבמא  שגתתכץ מיתאצב ימיפתא צתגהפץ תגהצמא צאצפפש 
שלחני Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XI: שלחני quod in Aithmetica progressione per artificiosum cabale modum, tum quadrilateram excellentiam dignitatem, tum ipsum quoque iuxta Razielis traditionem superius commemoratam rectum nomen illius Messihae per aequalitatem numeri trecentorum nonaginta octo significat.
שם Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXVII: Caeterum audieritis solitarie in sacris vocari שם id est nomen […]
שר שלום Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. XII: שר שלום id est principem pacis.
תגהצמא Johannes Reuchlin  La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: Facta igitur multiplicatione arithmetica dicendo sexies septem erunt quadraginta duo scilicet litterarum eius nominis collectio universa quam inspectioni oculorum vestrorum hoc charagmate subiicio sic שגתבמא  שגתתכץ מיתאצב ימיפתא צתגהפץ תגהצמא צאצפפש 
תדל גנב תדל לאק גכל בקג כנכ צלב קלד וצק לוו קנן קבק צצת Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXXIV: תדל גנב תדל לאק גכל בקג כנכ צלב קלד וצק לוו קנן קבק צצת quod simul etiam est nomen divinum quadraginta duarum literarum ex primo alphabeti libri Ietzira permutato receptum.
 תפרת Johannes Reuchlin La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par  François Secret, Milano 1995, p. LXI: Eae sunt decem divina nomina quae nos mortales de deo concipimus, vel essentialia, bel personalia, vel communia sic כתר id est corona, חכמה id est sapientia בינה id est prudentia sive intelligentia חסד id est clementia seu bonitas גבורה id est gravitas vel severitas תפרת id est ornatus נצח id est triunmphus חוד id est funtamentum מלכות id est regnum. Supra coronam vero ponitur  אין סוף id est infinitudo et est abyssus.
aauy Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
aayu Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
Adonay Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Adonay Saday Adonay heloem Adonay Annora Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 86v: Le tiers de XXIII lettres se fait par tant de combinacions et revolucions que en icelluy lon trouve ces motz Adonay Saday Adonay heloem Adonay Annora.
auay Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
auya Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
ayau Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
ayua Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
Binath Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 79r: Le tiers nom est Binathqui est a dire prudence ou intelligence qui est attribuee a Dieu le saint esprit […]
Caphu Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 81r: Macon et Caphu.
Deus potens Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 92r.
Deus victor Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 92r.
Ehieh Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 77v: Le second nom de Dieu en hebreu est Ehieh En grec On En latin Ens et en vulgaire Essence.
El Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Elion Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Eloe Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Eloim Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Emanuel Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 81r: Nous avons en oultre Emanuel qui est a dire nobiscum Deus.
Ens Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 77v: Le second nom de Dieu en hebreu est Ehieh En grec On En latin Ens et en vulgaire Essence.
Essence Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 77v: Le second nom de Dieu en hebreu est Ehieh En grec On En latin Ens et en vulgaire Essence.
Esth Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 78r: Le tiers nom substancial de Dieu en hebreu cest Esth En grec Pir En latin Ignis et en vulgaire Feu.
Eyeassereye Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 86r: Le premier est de sept lettres que vous aultre prononces Eyeassereye
Feu Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 78r: Le tiers nom substancial de Dieu en hebreu cest Esth En grec Pir En latin Ignis et en vulgaire Feu.
Geburath Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 79v: Le cinqiesme nom cest Geburath cest a dire iustice ou severite […]
Hely Agios Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 90v: Hely Agios patrum nostrorum lumen divine clemencie tue propicius aspira et cordibus nostris ignem tui amoris accende ut tibi gratum exhibere possumus holocaustum. Qui vivis in eternum.
Hely Agla Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 91r: Confiteor tibi Hely Agla […]
Hely Creator Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 92v: Hely creator suscipe deprecationem famuli tui […] 
Hely Sabbaoth Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 91r: Hely Sabbaoth qui sitienti populo tuo aquam de petra eduxisti clementer respice et puram mundamque mentem in nobis crea et omnes iniquitates nostras expurgare digneris.  Qui vivis in eternum Sanctifica clementissime pater undam lavacri huius et benedic ut quicquid ab ea aspergetur ab omni contagione expurgatum per santissimum et ineffabile nomen tuum. Qui vivis et regnas in eternum,
Hesed Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 79v: Le quatriesme nom est Hesed qui signifie misericorde […]
Hochma Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 78v-79r: Le Le second nom est Hochma qui est a dire sapience attribuee a Dieu le filz […]
Hod Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 80r: L'huytiesme nom cest Hod qui signifie qui signifie confession […]
Hu Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 77r: Le premier en hebreu cest Hu. En grec Tauton. En latin Idempipsum. En vulgaire Luy mesmes.
Idemipsum Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 77r: Le premier en hebreu cest Hu. En grec Tauton. En latin Idempipsum. En vulgaire Luy mesmes.
Ignis Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 78r: Le tiers nom substancial de Dieu en hebreu cest Esth En grec Pir En latin Ignis et en vulgaire Feu.
Imon Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 81r: Imon cest a dire permanens.
Isth Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 81r: Dultre ces deux dixeines nous avons plusieurs aultres noms de dieu si comme Isth qui est a dire Dieu et homme Maran Atah qui signifie Dominus noster venit Na qui est mys a la fin de Osanna qui est un nom de Dieu que lon reclame en ses grandes adversitez et tribulacions qui est a dire en latin Obsecro.
Kether Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 78v: Le premier nom est kether qui est a dire puissanceinfinie et coronne […]
Luy mesmes Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 77r: Le premier en hebreu cest Hu. En grec Tauton. En latin Idempipsum. En vulgaire Luy mesmes.
Macon Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 81r: Macon et Caphu.
Malcuth Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 80r: Le neufiesme est Malcuth qui est a dire roy et Dieu superillustre […]
Maran Atah Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 81r: Dultre ces deux dixeines nous avons plusieurs aultres noms de dieu si comme Isth qui est a dire Dieu et homme Maran Atah qui signifie Dominus noster venit Na qui est mys a la fin de Osanna qui est un nom de Dieu que lon reclame en ses grandes adversitez et tribulacions qui est a dire en latin Obsecro.
Mazpaz  Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: quatre lettres du nom ineffable de Dieu ces aultres quatre mem zade pe et zade qui est en notre langue et en nos lettres Mazpaz.
Na Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 81r: Dultre ces deux dixeines nous avons plusieurs aultres noms de dieu si comme Isth qui est a dire Dieu et homme Maran Atah qui signifie Dominus noster venit Na qui est mys a la fin de Osanna qui est un nom de Dieu que lon reclame en ses grandes adversitez et tribulacions qui est a dire en latin Obsecro.
Nezad Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 80r: Le septiesme nom est nezad qui est a dire triumphe ou magnanimite […]
On Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 77v: Le second nom de Dieu en hebreu est Ehieh En grec On En latin Ens et en vulgaire Essence.
Pahad Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 80v: Le dixiesme et derrier nom de Dieu […] est Pahad qui est a dire crainte furieuse […]
Pir Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 78r: Le tiers nom substancial de Dieu en hebreu cest Esth En grec Pir En latin Ignis et en vulgaire Feu.
Riri Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 92r.
Sabbaoth Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Sabbaoth Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 81r: Sabbaoth est un aultre nom du quel lon use communement es sacrifices.
Sadai Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Sagathbama Sagayhthechaz Miathazab Ienubatha Zethaghapha Thegazama Zaazpapas Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 86v: Le quatriesme semhamphoras est de XLII lettres en nostre langue mais en la vostre il en fauldroit bien soixante car translate cest Sagathbama Sagayhthechaz Miathazab Ienubatha Zethaghapha Thegazama Zaazpapas.
Tauton Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 77r: Le premier en hebreu cest Hu. En grec Tauton. En latin Idempipsum. En vulgaire Luy mesmes.
Tetragrammaton anephoniton Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Tiphereth Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 80r: Le sixiesme nom est Tipherethqui est a dire gloire ou beaulte […]
uaay Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
uaya Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
uyaa Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
yaau Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
Yah Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, ff. 80v-81r: Ton docteur Ieroisme en celle briefue espitre a Marcelle fait aultrement sa dizeine des sacrez noms les quelz selon luy sont El […] le second Eloim le tiers Eloe le quart Sabbaoth que nous disons virtutum ou exercituum le quint Elion cest a dire excelsus le sixiesme eser eheie qui est a dire il qui est le septiesme Adonay qui est a dire Seigneur. L'huytiesme yah que nous mettons en Alleluyah. Le neufiesme cest Tetragrammaton Anephoniton cest a dire le nom de quatre lettres qui ne peut estre prononce. Le dixiesme cest Sadai qui est a dire robuste et suffisant [...] 
Yaua Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
yuaa Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 89v: […] yava du quel ils ont fait douze revolucions ou silabificacions cest a scavoir Yaua, yaau, aauy, uyaa, aayu, yuaa, ayau, auya, uaay, auay, uaya, ayua.
אבבןורוחהקדש Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 86v: Le second est de douze lettres אבבןורוחהקדש cest a dire le pere le filz et le saint esprit.
יהוה Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 83v: Les quatre lettres sont יהוה.
רואיהיה  Jean Thenaud Traicté de la Cabale, Arsenal, ms. 5061, f. 86v: ad me mittas meque dignum facias ad hujus rei executionem veram per sanctum nomen tuum רואיהיה quod est Eyeasserye.
Adonai Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Agens tandem Deus domestice et generali quodam influxu cum omnibus, dicitur מלך et אדני Melech et Adonai, id est Rex et Dominus omnium omnia gubernans.
Adonai zevaot Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Et sic Deus vocatur  יהוה צבאות  et אלהים צבאות Adonai zevaot et Elohim zevaot.
Adonai zidchenu Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1598: Hoc est nomen quod vocabunt eum יהוה צדקנו Adonai zidchenu, id est tetragrammus iustus noster, de Christo enim vaticinabatur propheta, ut patet in atedictis.
Deus fortis Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209: אל גבור Deus fortis.
Deus robustus Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 287b: tunc Deus vocatur אל גבור Elohim gibor, id est Deus robustus, ordinans et coaptans omnes culpam per poenam et punitionem […]
El Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209: Sed nonne apud eos אל El significat Deum 
Ehieh asser ehieh Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1592: Est itaque primum nomen Dei producentis אהיה אשר אהיה  Ehieh asser ehieh tantis mysteriis fecundum, ut omnia ab ipso producantur.
El Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1596: In hac igitur productione Deus opifex, qui est in Christo Iesu, sortitur alia plura nomina, sed septem praecipua, nam cum sola bonitate et amore inductus fuerit ad operas, et in amore produxerit sortitur nomen clementiae, quod est אל vel אלהי, El vel Elohe.
El chai Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: […] sortitur aliud nomen, quo dicitur אל חי El chai, id est Deus vivus.
Elohe Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1596: In hac igitur productione Deus opifex, qui est in Christo Iesu, sortitur alia plura nomina, sed septem praecipua, nam cum sola bonitate et amore inductus fuerit ad operas, et in amore produxerit sortitur nomen clementiae, quod est אל vel אלהי, El vel Elohe.
Elohim Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 284: Sed nonne hoc nomen exprimitur in textu: Elohim.
Elohim gibor Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1596: tunc Deus vocatur אלהים גבור Elohim gibor, id est Deus robustus, ordinans et coaptans omnes culpas per poenam, et punitionem sicut ordinaverat prius in fabricando omnia suis gradibus distribuens.
Elohim Zevaot Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Et sic Deus vocatur  יהוה צבאות  et אלהים צבאות Adonai zevaot et Elohim zevaot.
Himanuel Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209: Nonne Himanuel nobiscum Deus interpretatur?
Iah Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1614:  Idcirco et Zoroastres peritissimus in operando docet, ne barbara verba, quod significat laudate יה Iah, quod est nomen divinum maximi momenti, et foecundum nomins tetragrammi, quia plenis illis duabus literis reddit in numero 26 qualis est numerus quadrilateri.
Iesu Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1604: Quomodo autem principalia nomina Dei et quae frequentius in scriptura sacra aperte repetuntur, in hoc nomine ישו Iesu contineantur, adumbrabimus.
Melech Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1660: Agens tandem Deus domestice et generali quodam influxu cum omnibus, dicitur מלך et אדני Melech et Adonai, id est Rex et Dominus omnium omnia gubernans.
Nomen quadrilaterum Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1592-1594: Sed per superficiem tantummodo dicimus , quomodo ex illo אהיה formatur illud nomen Dei quadrilaterum, aut tetragrammaton יהוה attributum filio.
Redemptoris Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 238: An hoc est nomen Redemptoris.
Sadai Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Vocatur quoque שדי Sadai, id est sufficiens pro omnibus, aut sufficienter dans esse, vitam, et omnem bonum.
Tetragrammaton Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1592-1594: Sed per superficiem tantummodo dicimus , quomodo ex illo אהיה formatur illud nomen Dei quadrilaterum, aut tetragrammaton יהוה attributum filio.
Vaudahat Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1598: et aliud nomen quod scribitur ודעת vaudahat, id est vita innotescens, aut vita scientificans.
אדני Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Agens tandem Deus domestice et generali quodam influxu cum omnibus, dicitur מלך et אדני Melech et Adonai, id est Rex et Dominus omnium omnia gubernans.
אהיה אשר אהיה Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1592: Est itaque primum nomen Dei producentis אהיה אשר אהיה ehieh asser ehieh tantis mysteriis fecundum, ut omnia ab ipso producantur.
אל Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209: Sed nonne apud eos אל El significat Deum 
אל Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1596: In hac igitur productione Deus opifex, qui est in Christo Iesu, sortitur alia plura nomina, sed septem praecipua, nam cum sola bonitate et amore inductus fuerit ad operas, et in amore produxerit sortitur nomen clementiae, quod est אל vel אלהי, El vel Elohe.
אל גבור Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209: אל גבור Deus fortis.
אל חי Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: […] sortitur aliud nomen, quo dicitur אל חי El chai, id est Deus vivus.
אלהי Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 287b: Nam cum sola bonitate et amore inductus fuerit ad operas, et in amore produxerit fortitur nomen clementiae, quod est אל vel אלהי, El vel Elohe.
אלהים Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209b: Abraham solebat invocari nomen אלהים Elohim. In quo nomine vel per quod nomine fabricatus est mundus.
אלהים Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1594: Et ex praefato nomine אהיה mutata una litera ה videlicet in ל et ם quae literae in mediis numeris reddunt septem, id est septem denarios, constituitur אלהים quod est nomen Spiritus Sancti, cui semper tribuitur septenarius, in quo connectitur ternarius cum quaternario, ad denotandum quod virtus Spiritus sancti unit quaternaria corporea cum divino ternario.
אלהים גבור Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1596: tunc Deus vocatur אלהים גבור Elohim gibor, id est Deus robustus, ordinans et coaptans omnes culpas per poenam, et punitionem sicut ordinaverat prius in fabricando omnia suis gradibus distribuens.
אלהים צבאות Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Et sic Deus vocatur  יהוה צבאות  et אלהים צבאות Adonai zevaot et Elohim zevaot.
הוא Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1592 : illud itaque הוא non est relativum illic, sed innuens id, quod est, a se videlicet, et primum esse, quod est per essentiam.
ודעת Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1598: et aliud nomen quod scribitur ודעת vaudahat, id est vita innotescens, aut vita scientificans.
ידידיה Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 281: Deus autem per Natan prophetam iussit eum vocari
ידידיה Iedideiah id est amabilem
יה Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 281: Qui quidem Deus aliquando dicitur יה Iah
יה Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1614:  Idcirco et Zoroastres peritissimus in operando docet, ne barbara verba, quod significat laudate יה Iah, quod est nomen divinum maximi momenti, et foecundum nomins tetragrammi, quia plenis illis duabus literis reddit in numero 26 qualis est numerus quadrilateri.
יהוה Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209b: Cur a Mose usque ad Christum datum fuit nomen quadrilaterum ineffabile, videlicet יהוה?
יהוה Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1592-1594: Sed per superficiem tantummodo dicemus , quomodo ex illo אהיה formatur illud nomen Dei quadrilitterum aut tetragrammaton יהוה attributum filio.
יהוה צבאות Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Et sic Deus vocatur  יהוה צבאות  et אלהים צבאות Adonai zevaot et Elohim zevaot.
יהוה צדקנו Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1598: Hoc est nomen quod vocabunt eum יהוה צדקנו Adonai zidchenu, id est tetragrammus iustus noster, de Christo enim vaticinabatur propheta, ut patet in atedictis.
ישו Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209: Ipsius enim magni nominis duae literae expressae sunt in nomine Iesu, י iod videlicet et ו vau. Dimissa vero fuerit duo ה he, quorum vero alterum indicat amorem mutuum  Patris et Filii, per י iod et ו vau denotatum, alterum vero vim productivam fabricae. Hinc Hebraei dicunt quod in ה he, id est in virtute opificis per ipsum denotata, Deus mundum fabricavit. In quorum duorum ה loco in nomine Iesum interpositum fuit ש sim, quod est principium שבת Sabat.
ישו Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1604: Quomodo autem principalia nomina Dei et quae frequentius in scriptura sacra aperte repetuntur, in hoc nomine ישו Iesu contineantur, adumbrabimus.
מלך Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Agens tandem Deus domestice et generali quodam influxu cum omnibus, dicitur מלך et אדני Melech et Adonai, id est Rex et Dominus omnium omnia gubernans.
שדי Francesco Zorzi In Scripturam Sacram Problemata, p. 209b: Cur ab Abraham usque ad Mosem invocatum fuit nomen שדי Sadai.
שדי Francesco Zorzi De Harmonia Mundi, p. 1600: Vocatur quoque שדי Sadai, id est sufficiens pro omnibus, aut sufficienter dans esse, vitam, et omnem bonum.

Sélection des sources primaires

Arcangelo da Borgonovo, Dechiaratione sopra il nome di Giesù secondo gli Hebrei Cabalisti, Greci, Caldei, Persi et Latini, YHWH YSW, Ferrara 1557

Arcangelo da Borgonovo, Apologia, Bologna, 1564

Niccolò Camerario, De SS. Nomine Jesu : Kabbala : pauca de Sephiroth Hebraeorum ex iisdem, ms. 807, Biblioteca Casanatense, Rome

Niccolò Camerario, De cabala Esdrae, ms. 44, Biblioteca Angelica, Rome

Niccolò Camerario, Nova Expositio super Evangelio, Venezia 1523

Egidio da Viterbo Schechina e Libellus de litteris hebraicis, edition établie par François Secret, Roma 1959

Giovanni Pico della Mirandola, Kommentar zu einem Lied der Liebe. Italianisch-deutsch, Übersetzt, mit einer Einleitung und Anmerkungen herausgegeben von Th. Bürklin, Hamburg, 2001)

Giovanni Pico della Mirandola, Conclusiones nongentae, dans S. A. FARMER, Syncretism in the West: Pico’s 900 Theses (1486). The evolution of traditional religious and philosophical systems, Tempe (Arizona) 1998.

Giovanni Pico della Mirandola, Apologia. L’autodifesa di Pico di fronte al Tribunale dell’Inquisizione, a cura di P. E. Fornaciari, Firenze 2010.

Johannes Reuchlin, Sämtliche Werke, hrsg. W.W. Ehlers, H.-G. Roloff, P. Schäfer, Bd. I/I, De verbo mirifico (Das wundertätige Wort [1494]), Stuttgart-Bad Cannstatt 1996

Johannes Reuchlin, La Kabbale (De arte cabalistica), introduction, traduction et notes par François Secret, Milano 1995

Liber circulorum, ms. it. 443

Jean Thénaud, ms. Fr. 882, Bibliothèque nationale de France

Jean Thénaud, ms. 5061, Bibliothèque de l'Arsenal, Paris

Tratati Belli, ms. 8526, Bibliothèque de l’Arsenal, Paris

Francesco Zorzi, L’armonia del mondo, Introduzione, traduzione e note a cura di S. Campanini, Milano 2010, en particulier Tonus sextus, pp. 1570-1639.

Francesco Zorzi, In Scripturam Sacram Problemata, Paris 1622, en particulier Tomus Quartus de Evangelio pp. 204-280.